La nuova politica ispirata alla Carta delle Nazioni Unite

La nuova politica ispirata alla Carta delle Nazioni Unite La nuova politica ispirata alla Carta delle Nazioni Unite (Dal nostro corrispondente) Washington, 29 dicembre. Con una decisione di grande importanza che potrà profondamente influenzare il corso degli avvenimenti mondiali nel prossimi anni, li Presidente degli Stati Uniti ha deciso quest'oggi di proclamare Ira breve una « dottrina Eisenhower » per gettare attorno al Medio Oriente uno scudo protettivo contro ogni minaccia di intervento sovietico nella regione. Per sottolineare la fondamentale importanza della decisione, autorizzati funzionari del Dipartimento di Stato hanno sostenuto questa sera che la dichiarazione di Eisenhower può essere paragonata, come significato e portata, e alla dichiarazione di Monroe del 18S3 che avvertì te Potenze europee a non tentare, pena l'intervento armato americano, di stabilire nuove colonie nelle due Americhe, e alta dichiarazione Truman del 104.7 la quale ammonì: la Russia che ogni tentativo di oltrepassare i confini greci e turchi avrebbe provocato l'immediato stato di guerra con gli Stati UmU. La formulazione esatta della nuova dottrina non è stata ancora fissata. Ma le fonti che ne hanno rivelato la esistenza confermano che essa comprenderà due elementi principali: una dichiarazione < giù le mani» diretta alla Russia, in cui si avverte che gli Stati Uniti sono pronti a combattere, se dovesse essere necessario, per impedire ogm aggressione diretta o ogni tentativo di sovvertimento indiretto contro qualsiasi Paese del Medio Oriente; e una dichiarazione diretta a\ Paesi stessi del Medio Oriente, senza distinzione di regime politico interno, per annunciare che gli Stati Uniti sono pronti a finanziare sino all'ammontare di ci". quecento milioni di dollari l'anno, speciali programmi di sviluppo agricolo e industriale. La forma scelta per annunciare la dottrina sarà quella di chiedere al Congresso di approvare una dichiarazione congiunta dei due rami del Parlamento. La dichiarazione dirà esplicitamente che la nuova dottrina Eisenhower non mira a coinvolgere gli Stati Uniti nei conflitti fra Stati Arabi o fra questi e Israele. Washington intende rendere noto a tutti che la nuova dottrina mird'a proteggere il Levante da ogni minaccia esterna. I pericoli interni continui ranno ad essere di preminente competenza delle Nazioni Unite, cui gli Stati Uniti continueranno a dare ti loro disinteressato e potente appogijio. L'America, è stato specificato, intende tmpo stare la sua azione futura sull'articolo SI della Carta dell'ONU, e non allontanarsene per aìcur. motivo. L'art. Si autorizza ogni Stato membro delie.N. U. o gruppo di Stati, a provvedere in caso di aggressione o di minaccia alla propria awodifesa 0 alla difesa collettiva in attesa che il Consiglio di Sicurezza dell'Assemblea Generale abbia preso le misure opportune per rista bilire la \iace e condannare ta aggressione. < Il presidente Eisenhower è arrivato all'ai tnale decisione, perchè ha ritenuto che per prevenire »uoi>i conflitti e garantire la pace è necessario che gli Stati Uniti si assumano l'onere e la responsabilità di riempire il vuoto lasciato nel Medio Oriente dalla scomparsa della potenza anglo-francese, vuoto che la Russia mostra di voler riempire. Il presidente Eisenhower, si è dichiarato al Dipartimento di 8tatc, ha avuto recentemente serio nativo di ritenere che l'Unione Sovietica ha interpretato le ultime azioni diplomatiche americane nei confronti dell'aggressione anglo-francese in Egitto come la conferma che "1 Stati Uniti non ritengono che ti Medio Oriente giustifichi il rischio di un conflitto. Eisenhower ritiene inuece che la salvaguardia dell'indipendenza e dell'equilibrio mediorientali valgano anche il rischio di un conflitto ». Naturalmente, la decisione americana deve essere considerata come un'azione indipendente: gli Stati Uniti, è stato dichiarato, non cercheranno tn nessun casa di rmporla ad alcun Paese medio-orientale. Se, si è detto a modo d'esempio, la Siria o l'Egitto dichiareranno d* non volere alcuna protezione militare americana contro la mtnaccia di una aggressione 0 di un intervento indiretto sovietico, gli Stati Uniti non faranno nulla per imporglielo. Ma ciò non impedirà all'America di intervenire se la Russia interferirà. In ogni caso gli Stati Uniti intendono Intervenire decisamente nei campo economico per mostrare al Paesi del Medio Oriente che essi considerano un dovere mettere a loro disposizione una parte delle proprie risorse economiche e che quei Paesi potranno quindi contare sull' appoggio nordamericano, senza alcuna condizione politica, militare od economica e senza che siano costretti, come è accaduto negli ultimi due anni. a rivolgersi al costoso e insidioso aluto sovietico. La proclamazione della dottrina Eisenhower avverrà subito dopo ottenuta l'approvazione dei leaders del Congresso, convocati il primo giorno dell'anno alla Casa Bianca, oppure in occasione del messaggio che Eisenhower dirigerà alla Nazione nella circostanza dell'inaugurazione del secondo periodo di diignità presidenziale. Questo particolare è uno dei molti che non è stato ancora risolto. Le conseguenze prevedibili, in campo politico, della dichiaratone Eisenhower potranno essere molte e t» grande portata. La, maggiore è che ormai sembra aperta la strada alla adesione americana al Patto di Bagdad. Gli alti funzionari del' Dipartimento di Stato che hanno rivelato questa decisione, ammettono senza reticenze che questo sviluppo è ormai possibile. Tuttavia, essi escludiamo che per ora l'adesione americana allo schieramento difensivo medio-orientale, ed il suo conseguente e inevitabile allacciamento all'Alleanza atlantica, potrà.- verificarsi solo quando il € Patto di Bagdad si allargherà sino a comprendere quelle nazioni arabe che oggi lo osteggiano > e cioè, l'Egitto e la Siria. Un'altra possibile conseguenza politica è quella di influenzare indirettamente Egitto, Siria ed Israele a riprendere le trattative per una soluzione equa e permanente del conflitto che le divide. Dovendo ormai escludere come possibile e legittima la interferenza sovietica nella regione, si t detto questa sera al Dipartimento di Siato, ed esclusa ormai come irrealistica la collaborazione fra Inghilterra Francia ed Israele, i tre governi dovrebbero infatti riconoscere che è suonata l'ora per un regolamento negoziato. Gli Stati Uniti continuano a ritenere che solo le N.Uhanno l'indipendenza, l'imparzialità ed i mezzi per assicurare la graduale ricerca della soluzione equa, ma pensano che le Nazioni Unite sono ancora troppo deboli per impedire un'aggressione diretta o un sovvertimento indiretto organizzato dall'Unione Sovietica. Per tale motivo nella dichiarazione che annuncerà la dottrina Eisenhower si sottolineerà con molta chiarezza che la decisione americana mira solo a isolare il Medio Oriente dalle influenze perturbatrici estranee, per permettere alle N. U. di sviluppare la sua azione pacificatrice ed alle Nazioni della regione di rafforzare la loro struttura politica ed economica in piena tranquillità. Il governo degli Stati Uniti ha già approvato l'iniziativa presidenziale, intende però ottenere non solo l'approvazione del Congresso e della Segreteria delle Nazioni Unite, ma anche dei firmatari della Carta atlantica, fra cui l'Italia, Ut Grecia e la Turchia. A tale scopo consultazioni diplomàtiche con i rappresentanti alleati cominceranno subito dopo il Capodanno quando anche i governi medio-orientali — che hanno già avuto qualche indicazione orientativa del nuovo indirizzo assunto dalla politica americana e che l'avrebbero accolta, pare, con favorevole interesse — saranno informati delle finalità sostanziali della nuova dottrina. Il governo dell'India, la cui azione diplomatica sulle nazioni amiche del Medio Oriente non viene certo sottovalutata a Washington, sarebbe già al corrente dei princìpi fondamentali della dottrina Eisenhower perché il Presidente nei misteriosi colloqui di Gettysburg e di Washington ne avrebbe discusso a lungo conti Pandit Nehru. Eisenhower ha intanto preparato una lettera da mandare al- Primo Ministro russo Bulganin, nella quale il Presidente americano osserva che il problema del disarmo va discusso nell'ambito delle Nazioni Unite. Ciò in risposta al progetto sovietico di giungere al disarmo -attraverso dirette trattative fra le maggiori potenze mondiali. Il tono della lettera, che verrebbe spedita in un prossimo futuro, risulta assai moderato e amichevole. La risposta americana definisce non opportuna di fronte all'opinione pubblica mondiale 'e cyicii* àgli eftèfi pratici una conferenza tra Stati Uniti, Russia, Inghilterra, Francia e India, come quella proposta da Bulganin il SI ottobre e. che avrebbe dovuto svolgersi a Ginevra. Gino Tomajuoli relitto più ingombrante, ha detto Wheeler, dovrà essere rimosso poco più a sud di Ismailia; il lavoro più impegnativo e che richiederà maggior tempo sarà tuttavia lo sgombero dell'imbocco di Suez, bloccato dalle navi che s'è detto. Al Cairo si parla di una visita che Nasser intenderebbe fare nel prossimo anno alla Russia. La notizia, non confermata ufficialmente, è stata data da Radiò Mosca. Nel pomeriggio l'inviato di Nehru, Krishna Menon, è partito in aereo per Beirut dopo un colloquio di tre ora con Nasser.