Possibilità delle azioni italiane di essere quotate alla borsa di New York

Possibilità delle azioni italiane di essere quotate alla borsa di New York Possibilità delle azioni italiane di essere quotate alla borsa di New York La richiesta della Montecatini all'esame della commissione americana per i titoli e le valute New York, 27 dicembre. Il presidente della commissione per 1 titoli e le valute, J. Sinclair Armstrong, ha comunicato oggi che la commissione da lui presieduta sta esaminando la possibilità di modificare le norme esistenti per consentire ad importanti società industriali estere di registrare le proprie offerte di titoli azionari senza essere soggette ad un controllo fisico dei propri inventaci. La commissione costituisce l'organo governativo che controlla gli scambi di titoli azionari e obbligazioni negli Stati Uniti. « La Borsa Valori di New York sta da tempo insistendo per ottenere tali modifiche — ha detto Armstrong — ma personalmente sono molto in dubbio sulla "opportunità di far questo >. Nel corso di una conferenzastampa égli ha apiegato al giornalisti che la questione della modifica da apportare alle norme, sui titoli delle società è stata riportata ora in discussione dall'offerta della Società Italiana Montecatini. Armstrong ha aggiunto che dietro raccomandazione della Borsa Valori e di altre persone inte¬ ressate all'offerta della Montecatini, la commissione ha deciso di discutere pubblicamente la opportunità o meno di modificare le norme esistenti. « L'unica questione — ha spiegato Armstrong — riguarda la verifica fisica degli inventari ». Egli ha poi fatto rilevare che la maggior parte dei complessi Industriali stranieri non dispongono di documenti relativi agli inventari redatti con i sistemi attualmente in vigore negli Stati Uniti. In particolare, Armstrong ha detto che la commissione desidera raccogliere pareri in merito alla seguente proposta per la revisione dei sistemi impiegati per la registrazione dei titoli: una società straniera verrebbe autorizzata a registrare i propri titoli senza fornire documenti relativi ai propri inventari qualora essa disponga di beni superiori a 100 milioni di dollari, svolga la propria attività da almeno 25 anni e qualora agli azionisti vengano offerte opzioni con uno sconto di almeno il 40 per cento sul prezzo di mercato del proprio titolo azionario al momento dell'opzione. Armstrong ha spiegato che la Montecatini dispone di beni per 400 milioni di dollari e di inventari stimati in 74 milioni di dollari. (I titoli della Montecatini dovrebbero essere iscritti sul listino delia Borsa valori di New York il 15 gennaio e le opzioni dovrebbero essere emesse il 27 gennaio). « Se le società straniere — ha spiegato Armstrong saranno autorizzate a registrare i propri titoli in tal modo, anche le società americane vorranno fare lo stesso. Non sono persuaso che si debba liberalizzare i sistemi americani di registrazione, ma non ho al riguardo ancora un'opinione definitiva ». Egli ha quindi ricordato che l'importante società olandese produttrice di fibre sintetiche, la A.K.U., venne autorizzata nel 1954 a registrare i propri titoli senza fornire la documentazione dei propri inventari ed ha precisato che ciò venne fatto mediante una decisione al riguardo presa dalla commissione da lui presieduta. Armstrong ha concluso osservando che l'aver autorizzato la A.K.U. a non osservare le norme americane provocò no¬ tevoli critiche negli ambienti interessati degli Stati Uniti. (Associated Press)

Persone citate: Armstrong, J. Sinclair Armstrong

Luoghi citati: Montecatini, New York, Stati Uniti