Mosca torna alla linea Malenkov per aumentare i beni di consumo

Mosca torna alla linea Malenkov per aumentare i beni di consumo Sostituito il capo della jpiaMMÌ£ioatmiOMMo russa Mosca torna alla linea Malenkov per aumentare i beni di consumo Con Piervuchin altri cinque vicepresidenti del consiglio faranno parte del supremo organo economico - Le recenti direttive del Comitato centrale - Potenziata la costruzione di case: una delle esigenze più drammatiche del popolo rosso - Immotate le cariche al Cremlino (Dal nostro corrispondente) Mosca, 26 dicembre. Il governo sovietico ha esonerato ieri il vice Primo ministro Maxim- C. Saburov dalla carica di presidente della Commissione economica di Stato e lo ha sostituito con il vice Primo ministro Mikhail G. Piervuchin. I commenti moscoviti si raccolgono intorno a questo importante, cambio della guardia avvenuto nel supremo laboratorio dell'economia sovietica. Ci si sforza di capire cosa significhi in concreto la sostituzione di Saburov oon Piervuchin; due uomini che, ascesi parallelamente, hanno sempre condiviso finora lo stesso destino, Tutti e due conquistarono rinomanza nell'U.R.S.S. intorno al 1938 per meriti tecnici. Entrambi Salirono al Praesidium nell'ottobre del 195S quando, Stalin vivo, il supremo organo del potere sovietico fu allargato da undici a venticin gite membri. Dopo la morte di Stalin, Sa- burov e Piervuchin divisero nuovamente una sorte colmine. Deceduto il dittatore, il Praesidium da venticinque membri fu bruscamente ridotto a dieci; nessuno dei neopromossi da Stalin trovò posto nel nuovo Praesidium ri¬ stretto, ad eccezione però di Saburov e Piervuchin, i quali Ifurono trattenuti nella suprema carica — si disse a quel tempo — orasie alla speciale considerazione di Malenkov per i dirigenti tecnici, quali sono appunto Sabwrov e Pierimchin. Il cambio della guardia al vertice economico deU'UR.8.3. non significa che Saburov sia caduto in disgrazia. Se egli lascia a Piervuchin la direzione della Commissione Statale Economica, conserva tuttavia le più importanti cariche di primo vice-Presidente del Consiglio e di membro del Praesidium. L'avvicendamento è probabilmente inteso a sollevare un certo rumore e a far capire che si intendono operare modificazioni importanti nel campo della piaìiificazione economica. Ciò è anche suggerito dal fatto che oltre Piervuchin, cinque vice-Presidenti del Consiglio vengono assunti alla testa della Commissione Statale Economica: tutti uomini di primo piano come appunto sono Maliscov, Mazchievich, Kucerenco, Kosighin e Kruniscev. Non si era mai vista finora una simile concentrazione di « cervelli » al vertice di un singolo organo direttivo: e ciò fa capire che il Cremlino intende assegnare un'importanza eccezionale alla Commissione Statale Economica. (Questa Commissione, forse conviene ricordare, è di recente istituzione. Fino al 1955 un solo ufficio attendeva alla pianificazione dell' U.R.S.S.: il Gosplan. Fu lo scorso anno che il Gosplan venne diviso in due branche. Una con finito a chiamarsi Gosplan ed ebbe l'incarico di calcolare i piani a lunga scadenza. L'altra — a rapo della quale fu messo Saburov — ebbe l'incarico di elaborare la pianificnzione corrente). Quali cambiamenti econo- mici effettuerà la Commissione Statale ora che la sua te- sta è slaca completamente rinnovata e rinforzatat Gli osservatori a Mosca credono che cambiamenti favoriranno a a o i o o è l o i , l e l n ubeni di consumo, Questa interpretazione può sembrare strana considerando che il Comitato Centrale, durante la seduta dal SO al 24 dicembre, ha riaffermata la priorità dell'industria pesante nell'economia sovietica. Un'attenta lettura della risoluzione finale approvata il £•> scorso può tuttavia condurre ad interessanti rtHevi. Il documento parla — in sostanza — della necessità di € ridurre la tensione eccessiva» esistente negli investimenti capitali destinati all'industria pesante; ed afjrrma altresì: il popolo sovietico è riuscito a compiere la costruzione « di una potente industria e agricoltura socialiste. Ora abbiamo tutto quanto occorre per avanzare verso un nuovo e piti alto stadio di sviluppo economico conforme alla presente fase della costruzione comunista ». In termini volutamente nebulosi si vuol dire — molto probabilmente — che il raggiunto sviluppo di una forte industria di base, giustifica un nuovo sforzo per aumentare il tenore di vita. Bisogna notare altresì che il documento proclama la necessità di trovare nuovi fondi da destinare alla fabbricazione di alloggi. Ad un anno dall'approvazione del sesto piano quinquennale si riconosce necessario correggere il capitolo dedicato agli appartamenti, e ciò nel tentativo di soddisfare meglio una delle esigenze più drammatiche del popolo sovietico. Il Cremlino dunque, secondo ogni probabilità, si accinge a promuovere un aumento del tenore di vita, senza però avere l'aria di proclamarlo apertamente, e senza dare l'impressione di tornare indietro verso una politica che già fu condannata nel febbraio 1955 con le dimissioni di Malenkov. Il Comitato Centrale, durante la seduta dei giorni scorsi, ha invece approvato quella che si può definire la «linea krusceviana », che si dichiara in favore della priorità dell'industria pesante. Può apparire logico dal momento che non vi sono stati cambiamenti nella direzione suprema e che Kruscev è rimasto al suo posto Bisogna distinguere tuttavia tra forma e sostanza. Non si potevano proclamare mutamenti di programma senza mutare gli uomini al vertice. In questo momento delicato l'Unione Sovietica non ha nessuna voglia di compiere dei rimpasti, che potrebbero au mentare le inquietudini e le discussioni invece che calmare le acque. Incombe sul Cremlino, in questo momento, il compito di mostrare la massima unità direttiva. Nei frangenti difficili le sostituzioni possono essere assai pericolo se. Noi vediamo, del resto, che nell'Occidente, dove i passaggi di nomi fanno molto me no impressione, Eden e Mollet continuano a sedere al loro posto: e ciò perché la situazione internazionale appare quanto mai delicata. Per quanto riguarda VU.R.8.Sè evidente che il dibattito politico — considerato troppo scottante e pericoloso — è stato riman-dato a tempi più propslfiz pizi; si è preferito esaminare solo le questioni economiche, lasciando intravedere che si faranno sforzi per aumentare il tenore di vita. Zia sostituzione di Saburov con Piervuchin serve a far capire che si modificherà parecchio nella sostanza, pur proclamando ufficialmente che la « linea » non muta. Non si potrebbe infatti riproporre un programma nuovo simile a quello di téalénkoo, senza rimettere Malenkov al posto che aveva fino al febbraio 1955. Occorre invece osservare che a Comitato Centrale, almeno per quanto interpretano gli osservatori, ha tributato un elogio indiretto a Malenkov. Mentre infatti il Comitato Centrale ha criticato i ritardi nei campi della produzione del carbone, del legno, del cemento, esso invece ha affermato: <La messa in opera di grandi stazioni idroelettriche e di grandi impianti termoelettrici ha considerevolmente aumentato il potere energetico della nostra industria», Malenkov, com'è noto, è a capo della costruzione delle centrali elettriche. Un editoriale della Pravda — ed è questo il primo commento della stampa sovietica — si intrattiene stamane sulle risoluzioni recentemente approvate dal Comitato centrale del partito. < Nel 1951 — dichiara il giornale — l'URSS deve produrre Ji9 milioni di tonn. d'acciaio, bSO milioni di tonn. di carbone, 8Jf milioni di tonn. di petrolio e 102 miHoni di kwh di energia elettrica». cL'URSS — afferma ancora la Pravda — dispone al giorno d'oggi di tutte le risorse necessarie per impegnarsi in una nuova fase del suo sviluppo economico: fase superiore che corrisponde allo stato presente dell'edificazione del comunismo in questo Paese ». Alfredo Todisco La posiziane deH'URSS nell* industria mondiale otato Acciaio 1 Carbone | Petrolic Elettricita OIA1U (milioni di t.) | (milioni « t.) 1 (milioni dl t.) (miliar* kwh) Stati Uniti -J Q6 450 335 625 (prodiulom del '55) U.R.S.S. 49 430 84 1Q2 (previD. per ii '57) 20,1 225 0,1 80,1 (produzione del '55) ' . ' ' Germ. Occ. 21.3 130.7 3.1 75,8 (produzior* del '55) ' ' * ' " ' 12,6 55,3 0,9 46,5 (prodmioiM del '55) ' ' ' , IS? , ~« 5i4 1 »2 °»2 4"« (valutazloni del '56) ' ' Produzione 221 1495 690 1345 mondiale nel 1954