La folla costringe il parroco

La folla costringe il parroco La folla costringe il parroco u benedire le salme di due giovani L'autorità ecclesiastica aveva rifiutato il funerale r«/igioso perché i due erano convissuti senza essere sposati Brindisi, 21 dicembre. giunti davanti alla chiesa gli abitanti di Fasano scorgevano iiiitllllllltllllltllllllltlltllllfllltllltllillllllltilfilt Un commovente ed insolito episodio è avvenuto ieri a Fasano, piccolo centro della costa pugliese. La popolazione del paese ha costretto con la forza il parroco ad impartire l'estrema benedizione alle salme dì due giovani ai quali l'autorità ecclesiastica aveva negato il funerale religioso: tale provvedimento era stato preso perché i due convivevano more uxorio senza essere sposati. Stefano Tari, di 26 anni, ed Ester Dal Corso, di 28, erano giunti a Fasano il IT dicembre ed avevano preso alloggio in una piccola casa. La sera stessa avevano acceso, nella camera da letto, un braciere a carbone cercando di vincere il freddo intenso. Ma purtroppo, nella notte, le esalazioni di acido carbonico uccidevano i due. La disgrazia veniva scoperta solo due giorni dopo dai vicini, stupiti che la coppia non si facesse vedere. La tragica fine dei giovani ha commosso vivamente la popolazione che nella mattinata di ieri ha partecipato quasi al completo al corteo funebre. Ma O N AC A Condannata la fidanzata dell'ucciso di corso Vittorio In Pretura è stata giudicata ieri per direttissima Orlanda Gherra, la ragazza diciottenne che fu causa involontaria del delitto di corso Vittorio dell'ottobre scorso. Venuta a Torino da Givoletto, suo paese natale, la Gherra si era abbandonata ad una vita sciagurata. Poi aveva conosciuto due giovani: Luigi Cacchi e Carmelo Scruci. Si era innamorata del primo ed a lui dava parte dei suoi guadagni: lo Scruci, però, la ricattava minacciando di denunciarla alla polizia perché aveva alterato di un anno la sua carta d'identità per apparire maggiorenne. I due giovani vennero a lite la notte tra il 15 ed il 16 ottobre scorso dinanzi al bar Pia di corso Vittorio e Io Scruci uccise con una coltellata al. cuore il Cacchi. La ragazza allora fu rimandata a Givoletto con diffida di non più tornare a Torino. Martedì scorso un brigadiere di P. S. la incontrò verso le 14 in piazza Statuto e la riconobbe. Le chiese che cosa fosse venuta a fare in Torino ed Orlanda Gherra rispose che era venuta per vedere un film. Ieri la ragazza ha ripetuto la medesima giustificazione in Pretura. Il Pretore, dott. Cappiello, ritenendola colpevole di contravvenzione al foglio di via obbligatorio, l'ha punita con la condanna a 20 giorni, con la condizionale. La Gherra e stata scarcerata. Cancelliere d'udienza, dott. Bertolino. con stupore la porta del tempio piantonata dai carabinieri: questi dovevano impedire che le due salme fossero fatte entrare per ricevere la benedizione. Subito le centinaia di persone che formavano il corteo si lanciavano sui tutori dell'ordine e in breve ii immobilizzavano. Quindi portavano davanti all'altare le due bare e costringevano il parroco, che invano cercava di calmare gli animi spiegando il perché dell'ordine dell'autorità ecclesiastica, ad impartire l'estrema benedizione alle salme. Dopo di che, nel silenzio provocato dalla commozione del momento. 11 corteo proseguiva fino al cimitero dove i due Infelici amanti venivano tumulati. Approvato il consorzio , ,. , Strada di Ciglione | Acqui, 21 dicembre Il Consiglio comunale di Ponzone d'Acqui, all'unanimità, ha deciso l'approvazione del consorzio stradale Ciglione-Grognardo, ciò che permetterà di giungere finalmente al termine della strada. L'approvazione" è venuta ieri a tarda'notte. La storia della strada è nota. Ciglione da cinquant'anni aveva bisogno di una via di comunicazione che la togliesse dall'isolamento in cui si trovava. Il parroco don Luigi Schiavetta, con un gruppo di uomini del posto cui si unirono poi tutti i ciglionesi, iniziava la costruzione della strada. Tre proprietari però, alla fine dei tracciato, negarono il transito. Don Schiavetta ed altri nove uomini del comitato promotore passarono lo stesso e furono processati e condannati per violazione di terre. Chiesta, prima e dopo la sentenza, al comune di Ponzone l'approvazione del consorzio e di ottenere anche i fondi per portare a termine la strada, due volte, a distanza di mesi, il Consiglio comunale bocciò la proposta e le due delibere vennero altrettante volte bocciate dalla Prefettura. Ora, portato in discussione il problema per la terza volta, i consiglieri, dopo lunghe discussioni, si sono pronunciati favorevolmente al consorzio. Un'altra vertenza giudiziaria nella famiglia Moneta-Caglio Milano, 21 dicembre. L'intera famiglia del notaio Attilio Moneta Caglio, il padre di Anna Maria, la « ragazza del secolo ». comparirà prossimamente davanti al giudici del nostro Tribunale penale. Ieri infatti è stata depositata una querela del notaio, a seguito della quale il Sostituto Procuratore della Repubblica, dott. Giuseppe Volpani, ha rinviato a giudizio per diffamazione a mezzo stampa la signora Lilda Melillo, seconda moglie di Attilio Moneta Caglio e matrigna di Anna Maria. La nuova vertenza, che va ad aggiungersi alla serie di casi giudiziari della travagliatissima famiglia, è stata originata da una serie di articoli della signora Melillo che un settimanale milanese cominciò a pubblicare, sotto forma di memoriale, nel giugno scorso; gli scritti sono stati ritenuti offensivi alla reputazione del marito e dei figliastri. La signora Melillo si era proposta di scrivere una serie di articoli, uno solo dei quali venne però pubblicato, col titolo": € La verità su Anna Maria Moneta Caglio ». Il memoriale costituiva evidentemente una risposta a un altro memoriale scritto dalla « figlia del secolo » e pub blicato dalla medesima rivista, in cui Anna Maria livolgeva alcune critiche alla matrigna, rivelando particolari poco simpatici dei quali fu protagonista la signora Lilda Melillo. L'articolo scritto dalla seconda moglie del notaio è stato però ritenuto offensivo da tutta la famiglia e in particolare dal dott. Attilio, da Anna Maria e da Ernesto Caglio che hanno deciso di sporgere querela I compiti attribuiti al ministero della Sanità . Roma, 21 dicembre. II ministro Gonella ha dichiarato che al nuovo ministero della Sanità spetteranno 1 seguenti compiti: 1) provvedere ai servizi sanitari attribuiti dalle leggi alle amministrazioni civili dello Stato; 2) sovraìntendere ai servizi sanitari svolti dalle amministrazioni autonome dello Stato e degli enti pubblici; 3) emanare, per la tutela della sanità pubblica, istruzioni obbligatorie per tutte le amministrazioni pubbliche che provvedono ai servizi sanitari; 4) provvedere alla vigilanza tecnica sulle organizzazioni, enti ed istituti che svolgano attività sanitaria. Inoltre, sono devolute al ministero della Sanità: le attribuzioni dell'Alto Commissariato per l'igiene e la sanità pubblica; quelle delle altre amministrazioni dello Stato, in materia di sanità pubblica e quelle del ministero dell'Interno nei riguardi del personale sanitario e degli esercenti professioni e arti sanitarie. Il ministero della Sanità approverà i progetti per la costruzione di ospedali ed altre case di cura da parte di pubbliche amministrazioni GIULIO DE BENEDETTI DIRETTORE RESPONSABILE