74 Comuni sono ancora sprovvisti di fognature
74 Comuni sono ancora sprovvisti di fognature 74 Comuni sono ancora sprovvisti di fognature Un ampio studio del prof. costruzione di strade e gli mancano di teletono, vento Col titolo c Cinque anni di amministrazione: giugno 1951maggio 1956 > la Provincia di Torino pubblica in questi giorni un volume che vuol essere sia un accurato rendiconto dell'opera svolta dal primo consiglio designato con regolari elezioni dopo un intervallo di venticinque anni, sia un quadro dei maggiori problemi della zona e, indirettamente, di tutto il Piemonte e un'indicazione dei programmi per risolverli. E' stato soprattutto questo secondo aspetto •— dice nella prefazione il presidente prof. Grosso — ad indurre alla pubblicazione del volume Premesse soltanto due cifre — i provvedimenti deliberativi son stati nel quinquennio 25.000; nell'ultimo bilancio, le uscite son state pari alle entrate nella cifra di C milirrdi e 542 milioni — accenneremo soltanto a qualcuno dei numerosi settori d'attività. E ci sembra giusto porre in primo piano quello delle grandi comunicazioni stradali dove la Provincia si è battuta e si batte soprattutto per la grande via Nord Sud. Verso il mare, essa ha sunito aderito all'iniziativa già in atto da parte della SPASIS per la Ceva-Savona; per conto silo, si è fatta promotrice della Torino-Ivrea costituendo un'apposita società alla quale partecipa per il 50',ó insieme al Comune (20%). Le due autostrade non costituiscono che i due tronchi indispensabili al completamento di una moderna, veloce via di comunicazione Valle d'Aosta-Mare spezzando l'isolamento di Torino in senso Nord-Sud, preparando il suo inserimento nella grande linea internazionale Svizzera - Mare una volta che sarà finalmente realizzato un traforo alpino. Ed a questo proposito è noto come anche la Provincia di Torino appoggi e partecipi alla iniziativa per il traforo del Gran San Bernardo. In attesa di tale opera di vitale importanza per l'economia italiana e non soltanto ligurerpiemontese, dovrebbe esser ormai lecito sperare in un vicino inizio dei lavori sia per la CevaSavona che per la TorinoValle d'Aosta in quanto le due autostrade son state incluse nel programma di priorità fissato con la legge del maggio di quest'anno. < Anche per l'amministrazione della nostra provincia — dice la relazione — la montagna è, e rimarrà per lungo tempo la direttrice di più urgente ed impegnativo intervento... E'necessario che provvidenze e interventi siano sollecitamente qgvcezrlPisslgdalèdtncvpinccmbsprldTdisposti in una visione quanto .pm organicacoordinat ed coordinata ed problemi delle' \ pm organica, elaborata dei pdnostre aree depresse*. In ciue-\msto ordine di idee, l'intervento i ddella provincia e del suo apposito assessorato alla montagna si è manifestato con cantieri di rimboschimento, miglioramento dei pascoli, comprensori di bonifica, bacini imbriferi, sgravi fiscali. A dar l'esatta sensazione del compito ancora ncdmcrmgailllliuiiiiiiiilfiiiiiiiiiiiiiliiiiiiitiiiiiiiiuiiiiiiiii Grosso sui problemi aiuti alla montagna tto di luce - Diciotto C da svolgere, il volume cita questi dati: Su 113 Comuni montani della Provincia, 74 son senza fognature, 64 han frazioni sprovvisto di collegamenti telefonici, 28 hall frazioni senza luce elettrica e 16 han frazioni senza acquedotto, 18 comuni interi non hanno acquedotto. Lo spazio ci vieta di parlare dell'opera svolta dalla Provincia negli altri molti ed importanti settori. C'è l'assistenza agli infermi di mente (più di quattromila) con una spesa, pari ad un terzo di quella totale effettiva, passata dagli 850 milioni del '51 ai 1250 dell'anno scorso. L'assistenza all' infanzia illegittima: per l'apposito Istituto Provinciale è stata acquistata la Sanatrix dove sarà fatto sorgere un altro padiglione. Le realizzazioni nel campo iell'edìlizia scolastica: dagli 80i' milioni per il nuovo Sommeiller, dai 200 milioni per il Politecnico e i 200 per il Palazzo delle Facoltà umanistiche agli aiuti alle più piccole scuole periferiche. E' un quadro imponente di compiti, di opere, di programmi, questo esposto nella pubblicazione della provincia. Esso dà garanzia di quanto il prof. Grosso e i suoi collaboratori sapranno realizzare nel loro secondo, già iniziato, quadriennio di amministrazione. lllilMIIIlIllllltllllItlllItlIlltMIIMIlllllllllllllllll delle nostre zone - La - Sessantaquattro centri omuni senza acquedotto Il bilancio della Provincia a approvato quasi all'unanimità e a e a 0 r e x i r i l l . Il Consiglio provinciale ha tenuto ieri pomeriggio un'altra lunga seduta, per approvare il bilancio di previsione per il 1957. I consiglieri dovevano pronunciarsi su due argomenti: sull'impostazione generale de! bilancio e singolarmente sulle 226 « voci » che lo compongono. La prima votazione ha ottenuto 29 si, nessun no e 11 estensioni (comunisti, socialisti nennianl e il rappresentante di Comunità). I singjli capitoli hanno mvece riscosso quasi tutti l'unanimità dei consensi. Una contraddizione apparentemente inspiegabile, ma che gli stessi consiglieri comunisti hanno giustificato in sede di dichiarazione di voto. Il bilancio preventivo — hanno detto — è accettabile anche dall'opposizione, almeno nel suo complesso. Ma se anche i comunisti e i socialisti lo approvassero, non si differenzierebbero più dai rappresentanti della maggioranza e si precluderebbero la libertà di criticare o respingere, in futuro, eventuali proposte legate al bilancio preventivo. Il pref. Jona nell'annunciare il suo voto favorevole ha esaminato alcuni aspetti, per lui negativi, del bilancio, auspicando un costante controllo delle spese. I lt lMI)ll[ll[llltlfli:ilUlllllMIMMIIIlllllMillMllll
Luoghi citati: Aosta, Piemonte, Savona, Torino, Valle D'aosta
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