Sui problemi della pace colloqui confidenziali di Eisenhower e Nehru nella quiete d'una fattoria

Sui problemi della pace colloqui confidenziali di Eisenhower e Nehru nella quiete d'una fattoria Una speranza per I papali di uscire dall'atmosfera di inquietudine Sui problemi della pace colloqui confidenziali di Eisenhower e Nehru nella quiete d'una fattoria / due statisti si sono ritirati nella residenza di campagna presidenziale, senza ministri ed esperti - Passeranno in rassegna : la crisi del Medio Oriente, l'amicizia tra i Paesi atro-asiatici e l'Occidente, i rapporti cino-americani - Aiuti economici degli Stati Uniti all'India 7 Si prevede una intesa generica ed a lunga scadenza, che potrebbe ridurre la minaccia sovietica in Asia e iacilitare la distensione (Dal nostro corrispondente) Washington, 17 dicembre. Eisenhower ha accolto il Primo ministro Nehru con attenzioni speciali, prodigandog quanto più prove era possibile di cordialità e di comprensione. Poche visite di stato, come quella di Nehru, sono state curate fin nei minimi particolari per ridurre al minimo il pericolo che l'incontro fra.i due uomini sia sterile. Lo sforzo di convincere l'India, e con l'India l'Asia intera, che gli Stati Uniti tengono le porte ben spalancate ad ogni (orma di collaborazione accettabile alle nuove nazioni anticolonialiste, è evidente. L'incontro non segue, delibe¬ ratamente una agenda di conversazioni prefissata. I due statisti si sono isolati dalla folla dei consiglieri e degli esperti, hanno persino lasciato Washington e l'inevitabile pompa dei ricevimenti e delle conversazioni ufficiali, e da stamane trascorrono lunghe ore nella veranda vetrata della fattoria del Presidente, a Gettysburg. E' facile supporre che stiano parlando di tutte le grandi questioni del momento, anche se interrompono le conversazioni di tanto in tanto per escursioni di tono e carattere familiare: alla stalla modello di Eisenhower, al campo di battaglia del 1863, e persino ai nipotini del Presidente. Sino a giovedì non si avrà alcuna comunicazione ufficiale sulla natura e portata dei colloqui, ed anche allora, si preannuncia, ciò che verrà detto, non potrà esser considerato come l'essenza di quei che Eisenhower e Nehru potranno dirsi. Non si vogliono alimentare aspettative ^eccezionali, cioè, ma non si vuole mmmeno sottovalutare il fatto evidente che Eisenhower e l'intero governo americano attribuiscono 'una importanza eccezionale all'incontro fra il capo del mondo occidentale ed il capo della più grande nazione asiatica, il cui prestigio morale è considerato a Mosca ed al Cairo, a Londra e nelle capitali delle nuove nazioni come uno dei fattori da tenere in più attenta considerazione. Gli osservatori più autorevoli, e che esprimono senza dubbio le vedute prevalenti in questi giorni alla Casa Bianca ed al Dipartimento di Stato, fanno rilevare che se dall'incontro fra i due statasti emergerà una intesa personale, per quanto generica e elastica (come del resto è nell ordine delle cose che debba essere), sarà messo in movimento un processo suscettibile di mutare sensibilmente, ed util mente, 1 vecchi schieramenti politici. Nella'più favorevole delle ipotesi, l'accordo tra I due statisti stabilirà un nuovo rapporto fra il mondo occidentale, e quello arabo-asiatico; in ogni caso, esso dovrebbe impedire alla Russia di continuare a sfruttare in avvenire, per i suoi Ani imperialistici, l'atteggiamento neutrallstlco dell'India e della maggior parte delie Nazioni asiatiche. Sebbene l'esperienza Insegni che prospettive così vaste e grandiose possono assai raramente essere calcolate e pianificate in anticipo, si rileva che 11 carattere .dei due uomini rinchiusi'nella veranda di Gettysburgh, li porta piuttosto a programmazioni a lunga scadenza che a discussioni dì immediata e calcolabile portata. In ciò, data la contrastante natura degli indirizzi politici as- sunta negli ultimi anni dai due Paesi, si vede peraltro un elemento positivo:, se Elsenho- wer e Nehru potranno intendersi sugli obiettivi di massima, anche se a lunghissima scadenza, sarà meno difficile tentare poi di adeguarli alla mutevole realtà. Ora, si fa notare alla Casa Bianca, in questo momento S.U. e India si trovano sostanzialmente già allineate sulle stesse posizioni rispetto alla necessità di compiere un serio tentativo per la soluzione dei problemi mediorientali. L'atteggiamento anticolonialistico assunto da Eisenhower nella crisi egiziana gli ha guadagnato la simpatia, e forse anche la fiducia di Nehru. Questa ottima base di partenza è poi ulteriormente rafforzata | dall'estremo interesse con cui l'India considera ogni azione j internazionale per la riapertura del Canale alla libera navigazione. Una delle poche informazioni autentiche sui colloqui fra i due uomini permette, infatti, di credere che Nehru abbia tentato — e ci sia riuscito — ad interessare Eisenhower allo sviluppo del secondo piano quinquennale indiano, la cui riuscita può essere messa in fórse anche da una prolungata chiusura del Canale. Eisenhower ha invitato Nehru a parlargli, particolareggiatamente, del piano, con l'esplicito commento che gli S.U. sono ansiosi di aiutare l'India a industrializzarsi alle condizioni politiche ed economiche, che l'India stessa riterrà più confacenti al suo geloso senso di indipendenza. Sicché si considera probabile che dall'incontro uscirà almeno un preciso impegno americano a finanziare in larga misura il piano indiano. Ma tenendo conto del fatto che Nehru si è incontrato prima di venire a Washington con Ciu En-lai, è probabile che, oltre studiare la possibilità di una comune azione per la soluzione della crisi nel Levante e per l'impostazione di una nuova collaborazione economica fra le due Nazioni, il Primi Ministro indiano affronti direttamente il problema dei rapporti americani conia Cina comunista. Nehru pensa, come si sa, che il rifiuto americano di permettere il riconoscimento della Cina comunista da parte dell'ONU sia causa di tensione. Se egli riuscirà a convincere Eisenhower che Ciu Enlai tende a diminuire la sua dipendenza dalla Russia e che sarebbe interesse del mondo libero aiutarlo in questo processo « titoista », prò- dpmdazpràgppFdCarDDdBtimcnpsnlatmtgapsscuaalmmi grbdpzrcraprio per sbarrare la strada calla Russia in Asia e nel Me- Is dio Oriente, il riallineamento politco, che costituisce il tema principale dell'incontro di Gettysburgh, giungerebbe a qualche forma di realizzazione. La previsione più diffusa è però, che Eisenhower ascolterà con molta attenzione le argomentazioni di Nehru, come pure le offerte di Ciu En-lai per risolvere il problema di Formosa offrendo a Ciang di divenire vice presidente di Una Cina unificata, ma dimostrerà a questi progetti solo un interesse accademico. Gino Tomajuolì Elsenhower ed li primo ministro dell'India, Pandit Nehru, nell'automobile che 11 trasporto a Gettysburg (Radiofoto) Le spese militari dei Paesi atlantici STATO ABITANTI (In milioni) SPESE (in miliardi di lire italiano) Belgio Canada Danimarca Francia Germania Occ. Grecia Inghilterra Italia Lussemburgo Norvegia Olanda -Portogallo Stati Uniti Turchia 8,840 15,200 4,430 44,100 49,770 7,650 51,100 49,500 0,307 3,410 10,500 7,900 159,500 21,200 242,3 1.247 79,5 2.189 1.072,5 64,5 2.559 560 5,3 82,3 297 51,7 25.900,5 75,5 Le spese militari dei quindici Paesi della NATO per il 1956 ammontavano complessivamente a 34.426 miliardi di lire. L'Islanda non figura nell'elenco perché, pur aderendo al Patto atlantico, non ha bilancio militare. I due alleati nordamericani (Stati Uniti e Canada) hanno speso da soli27.147 miliardi di lire; gli alleati europei 7279 miliardi. Tre Paesi — Stati Uniti, Inghilterra e Francia — non consacrano alla NATO la totalità dei loro bilanci militari: nelle cifre su indicate, figurano anche gii stanziamenti per la difesa del Pacifico, per le armi atomiche o l'aviazione strategica, per gli impegni nel Commonwealth o nelle colonie