La "Fiera del bue grasso"

La "Fiera del bue grasso" La "Fiera del bue grasso" niPtà dicembre, si svolgo una ini- Tutti gli anni in Monealvo, a ). maxime portante manifestazione zootecnica denominata « Fiera del bue grasso » avente lo scopo di mostrare i progressi conseguiti nella zona nell'allevamento del bestiame bovino da carne e, contemporaneamente, porre in mostra i mezzi strumentali (macchine, an ticrittogamlcl, concimi, attrezzi, ecc.) più moderni per conseguire maggiori redditi dalla terra ed alleviare la fatica umana. Anche stamane saranno passati in rassegna dalle massime autorità governative ed agricolo-zoolecniche della provincia di Asti, nonché dalle apposite commissioni presiedute dal veterinario dott. Varvelli, i bovini (vitelli, manzi, vitelloni e buoi) che i piccoli agricoltori del Monferrato hanno preparato per la mostra, mediante assidue cure prodigate sotto ogni aspetto. Saranno presenti alla fiera natalizia circa 400 capi, di cui una sessantina partecipanti ai concorsi. Gli allevatori dei migliori animali saranno premiati con medaglie d' oro, coppe artistiche, gualdrappe, prodotti di uso zootecnico, ecc., premi posti a dispozione dal Comune e dagli Enti locali e provinciali. I piccoli allevatori di Monealvo e del Comuni circostanti (Penan go, Grazzan», Calliano, ecc.) alle vano i vitelli nati dal proprio be stiame ed acquistano manzi e buoi di razza piemontese e di sotto razza albese o della coscia, li sottopongono all'ingrasso per 3-4 mesi somministrando loro ottimo fieno ed alimenti concentrali (farine di mais, d: fave, panelli, pastoni cotti ecc.) fino a portare i buoi anche al peso di 1200 chili caduno. in media pesano da 900 a 1000 chili Di solito l'aumento di peso si ag gira, per ogni capo, da chili 1 { 1.3 al giorno. L'utile dell'allevatore consiste nel prezzo di stasformazione del mangime, che sovente è minimo, non ostante le soddisfacenti quo tazioni attuali del bestiame alla stalla. I prezzi che saranno probabil mente raggiunti slamane si aggi reranno dalle 350-400 lire il chilo per 1 buoi grassi, 430-500 lire per i vitelli piemontesi e 600 lire ed oltre il chilo per il bestiame giovane, cosidetto della « coscia » cioè con le masse muscolari posteriori e la groppa di particolare sviluppo Stamane, a Monealvo, saranno concluse contrattazioni per un va Iure complessivo di circa 60 milioni di lire Analoga e forse più importante certo più folcloristica manifestazione si svolge pure slamane a Carni, nel pressi di Mondovl, centro rurale molto rinomato per la produzione dei buoi e dei vitelli grassi di prima qualità, provenienti dalla zona collinare circostante, e precisamente da Clavesana. Bastia, Farigliano, Dogliani Rocca Cigliè, Cigliè, Plozzo. Monchlero, Benevagienna. ecc. II monte premi raggiunge le 400 mila lire Presidente della giuria il dott. Abrate. Alla presenza del- antorilà della provincia di Cuneo e delle organizza¬ zioni tecniche e sindacali saranno premiati j soggetti giudicati migliori, i quali successivamente, in mattinata, sfileranno inghirlandati di coccarde e gualdrappe artistiche — dipinte a mano dal pittore locale Luigi Borra — per le principali vie delta città, con in testa la banda comunale. Già ieri sera, nei vari alberghi e ristoranti, si notava una certa animazione tra i commercianti provenienti dalla Liguria e dalla Lombardia e pare che le quotazioni piuttosto sostenute si orientino sulle 370-400 lire al chilo 1 buoi, 650-720 i vitelli della coscia scelti e del peso di 3-4 q.li, 570-600 i vitelli cosidetti migliorali e sulle ■180-530 i vitelli nostrani. Gran parte del bestiame verrà inviato in Liguria, nel Pavese, nel Milanese e sul Lago Maggiore. Gli animali premiati hanno poi un soprapprezzo e qualche, volta 1 buoi « speciali » superano anche le 450 lire al chilo. Il bestiame di razza nostrale mantenuto nelle zone collinari del Piemonte e particolarmente nel Monferrato e nelle Langhe, fornisce, senza dubbio, la più pregiata carne italiana, poiché se altre razze possono eguagliare quella piemontese, Il sistema d'allevamento, l'ambiente, il foraggio, ecc., favoriscono la formazione di masse di carne di alto pregio commerciale e molto richiesta dai buongustai I mercati di sbocco sono special mente jl Piemonte, la Lombardia e la Liguria. CABLO BAVA

Persone citate: Abrate, Bastia, Calliano, Carni, Luigi Borra, Pavese, Varvelli