Ricercato per crimini di guerra ha chiesto di rientrare in patria

Ricercato per crimini di guerra ha chiesto di rientrare in patria Ricercato per crimini di guerra ha chiesto di rientrare in patria Ha sollecitato la revoca del mandato di cattura per tornare in famiglia a Santhià - L'istanza è stata respinta - Il rinvio a giudizio Vicenza, 8 dicembre. Un ex-maggiore della milizia di Salò, Imputato di orrendi crimini tra cui la fucilazione e la tortura di numerosi partigiani, ha chiesto al Procura- tore della Repubblica di Vi-1 cenza la revoca del mandato i di cattura. «Stanco e malato» vorrebbe rientrare in Italia dall' estero dove si è rifugiato dopo la liberazione. Così ha fatto sapere, attraverso i suoi familiari. Per tutta risposta il giudice istruttore presso il Tribunale lo ha rinviato a giudizio ed II processo, che verrà inserito nel ruolo della prossima sessione di Assise, sarà di conseguenza celebrato In contumacia. Il protagonista di questa fosca vicenda è un piemontese: Antonio Mentegazzi fu Carlo di 53 anni la cui famiglia abita a Santhià. Durante 11 periodo dell'occupazione nazista era di servizio a Vicenza quale maggiore delle g.n.r. e si era fatto conoscere come il « maggiore del terrore » secondo un appellativo da lui stesso Incoraggiato. Sul suo passato parlano in modo Inequivocabile i capi d'imputazione: omicidio con- tinuato ed aggravato, altro omicidio continuato ed aggravato, ancora omicidio continuato ed aggravato, rapina aggravata, violenza carnale continuata ed aggravata, le- sioni personali gravi, nonché collaborazione con 11 tedesco invasore, reato per il quale è stato amnistiato. Prima della Liberazione era stato incarcerato dai militi che vestivano la sua stessa divisa per gl'ignobili abusi da lui compiuti, ma successivamente era riuscito a farsi liberare come < detenuto politico ». Approfittando della confusione di quel giorni, aveva trovato scampo fuggendo all'estero. In un primo tempo I suoi familiari fecero credere che egli era stato fucilato a Brescia dai partigiani. Le vicende in cui 11 Mentegazzi è coinvolto sono tragicamente complesse. Tra l'altro egli è imputato di avere esposto e comandato la fucilazione di sette partigiani avvenuta aCrespadoro di Vicenza il 27 aprile 1944: le vittime prima dell'esecuzione vennero basto-nate a sangue e seviziate. Nel novembre del '44 egli uccise sotto gli occhi della madre un ragazzo dì vent'anni ed atterrò la donna con un terribile pugno al viso che le fratturò i denti. Infine il Mentegazzi è imputato di avere violentato parecchie ragazze approfittando della loro condizione di prigioniere.

Persone citate: Antonio Mentegazzi, Durante, Mentegazzi

Luoghi citati: Brescia, Italia, Salò, Santhià, Vicenza