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Rientra dal lavoro e trova il marito morente per il gas Rientra dal lavoro e trova il marito morente per il gas Un uomo ha rischialo ieri sera di rimanere asfissialo dal gas: il provvidenziale arrivo della mogi» 10 ha salvato da sicura morte. L'operaio Luigi Ivaldi, di 38 an ni, tornato verso le 19 di ieri alla sua abitazione di via Ravenna 4, in attesa del ritorno della moglie, 11 cui orario di lavoro si protrae sino alle 22, aveva posto sul fornello del gas una pentola d'acqua che doveva servire per la cena. S, era seduto a tavola per leggere il giornale e non si era accorto che, nel frattempo, la fiamma si era spenta sotto la pentola. La moglie lo ha trovato privo di sensi con il capo poggiato sul tavolo: il gas lo aveva scmiasfissiato. Con un'uutoambulanza della Croce Rossa l'Ivaldi è stato portato all'Astanteria Martini, dove i sanitari, dopo le prime cure, lo hanno fatto ricoverare con prognosi riservata. — L'operaio Giuseppe Grosso. di 23 anni, abitante in via Duchessa Jolanda 15, ieri pomeriggio lavorava su un'Impalcatura al primo piano di uno stabile in costruzione in via Artisti angolo via Sant'Ottovio. Ad un tratto, dal terzo piano precipitava una tavola di legno che andava a colpirlo al piede destro fratturandoglielo. All'ospedale di San Vito il Grosso è stato ricoverato con prognosi di 30 giorni. Con un veloce inseguimento recupera l'auto rubata Il geometra Camillo Penna usciva ieri sera alle 21,30 dalla sua abitazione di via Principessa Clotilde 20 e si dirigeva verso la macellino che aveva lasciato vicino al marciapiede. Ma in quell'Istante, con sua grande sorpresa, l'auto si metteva In moto e partiva a tutta velocità, guidata da uno sconosciuto. Il Penna fermava una macchina di passaggio e con questa sj lanciava all'inseguimento della sua vettura. Il ladro cenava di sfuggire con alcune spericolate manovre; infine, giunto in via Bonzanigo, si fermava, saltava dall'auto e se la svignava.