Protesta americana contro l'atteggiamento russo di Gino Tomajuoli

Protesta americana contro l'atteggiamento russo Protesta americana contro l'atteggiamento russo Consegnata ieri su iniziativa del presidente Eisenhower un'energica nota all'Ambasciata sovietica a Washington I ca. Prima di ricevere la pro testa e di assicurare Murphy (che l'avrebbe immediatamente i trasmessa a Mosca, il diplojmatico sovietico ha voluto sa . (Dal nostro corrispondente) Washington, 6 dicembre. Convocando d'urgenza l'incaricato d'affari sovietico, il sottosegretario al Dipartimento di Stato, Robert Murphy, ha presentato al governo dell'URSS una forte protesta per l'inumano comportamento usato ieri dalle truppe russe davanti alla legazione americana di Budapest contro una folla di donne che avevano intenzione di organizzare una manifestazione di simpatia per l'Ameri- e l i o a i o o ì pere se il governo americano è a conoscenza del punto di vista sovietico nella crisi magiara (e cioè che le truppe russe non sarebbero intervenute di loro iniziativa negli affari interni dell'Ungheria, ma solo in seguito a specifica richiesta del « legittimo » governo ungherese). Robert Murphy ha risposto seccamente che gli Stati Uniti sono perfettamente al corrente della situazione e sanno che il governo di Kadar venne installato dai russi la notte del 4 novembre, dopo che i carri armati sovietici avevano schiacciato, nei tre giorni precedenti, la resistenza dei patrioti ungheresi, e dopo che il legittimo governo di Nagy era stato deposto con la forza dall'alto comando militare sovietico. Comunque, ha aggiunto Murphy, il governo americano, disgustato dei sistemi con cui le truppe sovietiche hanno represso ieri a colpi di calcio di fucile e con piattonate e sotto la minaccia dei carri armati la manifestazione pacifica di un gruppo di donne inermi, proprio nelle immediate vicinanze della zona di extraterritorialità americana, intende Ungheria l'attenzione del governo sovietico, protestando per la continua violazione russa di ogni diritto civile, a I L'improvvisa decisione del a i governo americano, autorizzai- ta dal presidente Eisenhower ltsavmsdmddssdSdciNrichiamare sulla « intollera-,bile» situazione esistente ™ !'dopo aver letto il rapporto te- l r legraflco del ministro statunitense a Budapest, non esprime solo la profonda irritazione americana per il brutale intervento sovietico in Ungheria, ma anche l'indignata eco suscitata dal rifiuto del governo di Kadar, il quale non ha permesso al segretario • generale dell'ONU Dag Hammarskjoeld, di condurre dal 16 al 18 di questo mese la progettata inchiesta in Ungheria sulla situazione magiara e sulla prolungata presenza di truppe sovietiche contro la volontà del popolo magiaro. Stasera il Presidente ha approvato i piani per il trasferimento aereo e marittimo di 15 mila profughi ungheresi negli Stati Uniti, trasferimento che dovrà essere completato poco dopo l'inizio del prossimo anno. Il segretario di Stato J. Foster Dulles ha avuto oggi colloqui con gli ambasciatori inglese e francese, sui preparativi dell' imminente Consiglio Atlantico che si svolgerà a Parigi e sulla politica da seguire per rafforzare l'Alleanza Occidentale dopo la crisi di Suez. Sebbene il rapporto presentato dai tre ministri degli Esteri incaricati di studiare e proporre i mezzi per realizzare una maggiore unità fra i membri della NATO non faccia parola del progetto di Dulles per la creazione di un organo permanente consultivo, si ritiene che il Segretario di Stato agendo con la autorizzazione di Eisenhower, sia pronto a presentare uno schema per armonizzare le divergenti politiche europee ed americana nei confronti del Medioriente e dell'Africa. Dulles è del parere che questo sia il punto essenziale da chiarire: bisogna semplificare e inquadrare razionalmente i rapporti tra i Paesi della NATO e quelli del , afro-asiatico, evitando !°gnT mossa avventata. Per tale - motivo l'America è contraria ad includere nella NATO gli Stati del Patto di Bagdad che non facciano già parte deirAlleanza atlantica, ossia Iran, Irak e Pakistan. Gino Tomajuoli