Aspri dissidi tra la Polonia e la Germania comunista

Aspri dissidi tra la Polonia e la Germania comunista Aspri dissidi tra la Polonia e la Germania comunista I dirigenti di Varsavia sono accusati di professare le idee dei capitalisti - Tumultuosa riunione di capi dei due Paesi (Nostro servizio particolare) Bonn, 28 novembre. (v.) Rottura ideologica aperta e ufficiale fra la Germania comunista e la Polonia, ecco in sintesi l'importante avvenimento d'oggi nell'Europa Orientale. Gli stalinisti tedeschi hanno preso posizione contro, il nuovo corso instaurato in Polonia da Gomulka, attaccando aspramente la tesi illustrata da Edda Werfel che, in un articolo apparso sull'organo dell'associazione culturale polacca Przeglad Kulluraln'i, aveva sostenuto la necessità di un « socialismo umanizzato ». Uno dei membri più autorevoli del comitato centrale del partito comunista tedesco, Axen, direttore del giornale Ncucs Deutschland, organo ufficiale del partito, ha violentemente accusato la giornalista polacca di antimnrxismo. La Werfel ne! suo articolo aveva criticato il primo ministro tedesco Grotewohl, oppostosi alla liberalizzazione nella Germania d'Oltre-Elba da lui considerata un trucco per la restaurazione del capitalismo »; Grotewohl ha inoltre definito gli ultimi fatti di Polonia « litigi infruttuosi ». Axen ha ribadito la tesi di Grotewohl, scrivendo sul Ncucs Deutschland che il partito unitario polacco ha dimostrato di respingere i principi stalinisti e che la Werfel si trova ora in una « ingarbugliata confusione ideologica», mettendo accanto al capitalismo e al socialismo anche lo stalinismo; cosi facendo, la giornalista polacca — secondo l'opinione degli stalinisti tedeschi — nega il carattere socialistico della Unione Sovietica e perfino le « rivoluzionarie conquiste socialiste» della classe operaia polacca. Il direttore del Ncucs Deutschland definisce poi «.inammissibile interferenza, avente 10 scopo di creare una scissione all'interno del movimento comunista ^ la tesi della Werfel sui progressi del vero socialismo, n mano a mano che i singoli partiti comunisti nazionali r.escono a liberarsi dello stalinismo. Axen respinge inoltro la tesi che l'esempio polacco rappresenti un insegnamento; egli scrive che Varsavia non ò allatto il centro della rivoluzione e che la Werfel si trova attualmente nella cricca controrivoluzionaria. Personalità polacche che si trovano attualmente nella Germania occidentale hanno dichiarato che la Werfel, sostenendo le differenze fra stalinisti e non stalinisti, esprime 11 pensiero della maggior parte dell'opinione pubblica polac-, ca, e si sono mostrate sorprese che il partito comunista tedesco, a nome del quale Axen ha scritto il suo articolo, abbia potuto manifestare idee così in contrasto con quelle della Polonia in merito alle strade che conducono al socialismo. Circa le notizie diffusesi a Berlino-Est e riguardanti una tempestosa seduta che si sarebbe svolta la scorsa settimana a Varsavia fra i rappresentanti dei partiti comunisti della Polonia e della Germania Orientale, sembra che i delegati polacchi alla conferenza abbiano severamente rimproverato i rappresentanti tedeschi per il loro attaccamento al sistema stalinista ed abbiano sollecitato il loro capo Ulbricht ed i suoi collaboratori a trarre finalmente le conseguenze dalle linee direttive ti XX Congresso comunistasovietico.