Bordoni e Pamich hanno deluso nella marcia di venti chilometri

Bordoni e Pamich hanno deluso nella marcia di venti chilometri Verso la fine delie gare atletiche alle Olimpiadi di Melbourne Bordoni e Pamich hanno deluso nella marcia di venti chilometri Il russo Kuts ha vinto anche la corsa di 5 Km. battendo il primato di Zatopek - Migliorati cinque records olimpici Oggi gli azzurri della pai anuoto giocano contro la squadra di Singapore per l'ammissione al girone finale (Da) nostro inviato speciale) I Melbourne, 28 novembre. Questa Olimpiade passerà' alia storia per In sua sorpren-ìdente caratteristica: quella dtlaver dato luogo a un letterale]crollo di primati. Anche oggi,[ad esempio, giusto come ieri,] su sette finali, sono stati mi-\gliorati ben cinque rccordsi\ olimpici. Nei 110 ostacoli, anzi, i due statunitensi Calhoun e\ Davis, hanno entrambi miglio-: rato il primato precedente, che] appai teneva allo stesso Davis.': Si è trattata di una i/ara j che ha fatto tratte nere il fiato al solito foltissimo pubblico: che, nella- giornata nebulosa e! anche fresca, è accorso allo] stadio. I due americani sono contemporaneamente [arrivati sul filo del traguardo e i giudici, a vista, non sono riusciti n stabilire chi poteva essere il vincitore. Si c dovuti rivo r- \rere alla fotografia che ha rivelato come Calhoun era primo d'un soffio. A Davis rimane la soddisfazione, oltre quella del secondo posto, di essere sempre detentore del primato mondiale della gara, con 1S"5. L'altro fenomenale americano Patty O'Bricn ha viyito nel peso superando largamente gli avversari finalisti. Ha lanciato a m. 18.1/7. migliorando anche lui la migliore misura olimpi-' ca, che era sua, come pure gli) appartiene il massimo mon-' diale con 19,35. Ancora un risultato scusa-] zionale nei 5000 m. in cui ili russo Vladimir Kuts ha bissato il precedente successo ottenuto l'altro giorno nei 10 km. Correndo la distanza in 1S'S9" Kuts non soltanto ha oscurato il record olimpico di Zatopek, che era parso incredibile, ma si è notevolmente avvicinato al tempo mondiale dell'inglese Piric. .Questo atleta, invero anche lui ammirevole, già battuto nei 10.000, dopo aver lottato sino al termine, ha dovuto ancora oggi inchinarsi alla superiorità del sovietico. L'inglese ha seguito a distanza il marinaio russo, che se ne è andato in partenza ed ha-costantemente condotto, in un ritmo sempre in crescendo. Pirie, che si era preparato scrupolosamente, è parso — come del resto già aveva dimostrato Zatopek — sofferente ed è stato lasciato indietro di circa una settantina di metri. Cocente è stata la delusione patita dai molti italiani che anche oggi, come ogni giorno assistono alle prove. Èssa è stata provocata dalla crisi che ha colto il nostro Dordoni nella gara dei SO km. di marcia, proprio quando pareva che /'« azzurro» potesse addirittura, aspirare all'affermazione, oppure a una classifica onorevolissima. Per quasi tre quarti del percorso Dordoni è rimasto in testa, e il pubblico trepidarla per lui man mano che allo stadio giungevano le segnalazioni della prova, poiché esso si svolgeva per buona parie su un Circuito esterno. Dordoni non ha troppo presunto stabilendo una tale condotta di yara, è rimasto scmPremente stroncato da una netta diminuzione di rendi mento, più che dal deciso attacco di avversari. Ha vinto il russo Spimi, con un tempo con un relativamente modesto: 1 ora Sl'27", superiore in modo netto al tempo del primatista mondiale, l'altro msso Lavrov, che e di 1 ora 27'.ì8"2. Nei SO km. di marcia l'affermazione russa è stata completa: infatti anche le medaglie d'argento e di bronzo sono state conquistate da due atleti moscoviti. Dordom, dopo il patito collasso, è terminato al 9° posto, in 1 ora HH'V . L altro nostro concorrente, Pamich, che aveva l'incarico di fiancheggiare Dordoni ** che si è clas- . gli riusciva silicato undicesimo. Sono stati assegnati i titoli anche negli 80 ostacoli femminili, ove ha nettamente vinto l'australiana Strickìand. battendo il suo medesimo record, stabilito a]>pena ieri; e nel giavellotto pure femminile, appannaggio della russa launzens, che ha lanciato l'attrezzo a m. .5.5,86. E anche qui il vecchio primato, che apparteneva alla moglie di Zatopek con 0,47, è stalo polverizzalo. Nella pallanuoto l'Italia ha fondatissime probabilità di accedere al girone finale. Basterà, infatti, che domani i waterpolisti < azzurri » battano la squadra di Siìigapore. Vittorio Pozzo Kuts conclude la vittoriosa corsa nei m. 5000. (Radiofoto)

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