Il razionamento della benzina escluso dal Ministro dell'Industria

Il razionamento della benzina escluso dal Ministro dell'Industria Il razionamento della benzina escluso dal Ministro dell'Industria lina riunione al Viminale sui rifornimenti di petrolio - Fino a tutto dicembre il fabbisogno è coperto - In gennaio si attendono i primi arrivi dall'America - Esaminato il problema delle tariffe elettriche: le nuove norme che verranno approvate non comportano revisioni di prezzo (Nostro servizio particolare) Roma, 23 novembre. Anche questa sera Voti. Segni, insieme ad un ristretto comitato di ministri, si è occupato di petrolio: in una riunione al Viminale, presenti, oltre al vice presidente Saragat, Gampilli, Zoli, Colombo, Cortese, Romita, Medici, Vigorelli, Ferrari Aggradi e il prof. Saraceno — vale a dire il < Comitato per l'attuazione del Piano Vanoni > al completo — è stato fatto il punto sulle nostre scorte e sugli approvvigionamenti di grezzo che giungeranno in Italia nei prossimi mesi. In questo mese e nel prossimo dicembre da Sidone le petroliere potranno imbarcare 700.000 tonnellate di grezzo e il quantitativo è ritenuto sufficiente al fabbisogno nazionale. In gennaio si prevedono arrivi per sole 400.000 tonnellate, ma si spera che i lavori di sgombero del Canale di Suez siano in stadio avanzato, sì da permettere quanto meno il passaggio delle petroliere di media stazza: con l'anno nuo vo inoltre si fa affidamento sui primi arrivi dall'America, A questo proposito si attende la relazione che domattina, al Consiglio dei Ministri, farà Martino sulla organizzazione che a Washington si pensa di creare per garantire l'approvvigionamento dei prodotti petroliferi all'Italia ed agli altri Paesi euroi>ci. Martino ha anticipato in parte la sua relazione in una conversazione avuta questa sera con il Presidente del Consiglio al Viminale: ha riferito — a quanto si apprende — che gli Stati Uniti sono propensi a rifornire di petrolio i Paesi europei, non soltanto in misura proporzionale ai consumi dei vari Stati calcolati lo scorso anno, ma distinguendo nel contempo i consumi necessari (cioè tutti i consumi per usi industriali) da quelli voluttuari La ripartizione ideata dal governo statunitense non sembra favorire in modo particolare l'Italia, che solo da pochi anni ha esteso il consumo dell'olio combustibile (nafta) ai setto ri dell'industria, mentre beneficeranno in modo particolare i Paesi dell'Europa maggiormente industrializzati. Quanto al problema del razionamento il ministro Cortese ha dichiarato: < Se in sede internazionale troveranno tempestiva attuazione le misure studiate per assicurare i rifornimenti petroliferi ai Paesi europei, il problema del razionamento della benzina non si porrà, tenuto conto delle attuali disponibilità accertate in rapporto ai normali consumi >. Il Ministro dell'Industria, ri¬ lllItlllllllllllllIflIIIIIIIIItllllllIllllllllllllllllllllll ferendosi poi ai provvedimenti approvati ieri, ha ribadito che in virtù di essi < rimane fermo l'attuale prezzo dell'olio combustibile, del metano, del gasolio e del petrolio e si concede alle aziende petrolifere importatrici soltanto il rimborso dei maggiori oneri da ognuna effettivamente subiti per effetto della situazione del mercato mternazionale. I maggiori oneri saranno accertati dal comitato interministeriale prezzi in rapporto ad ogni quantitativo importato dalle singole aziende ed immesso al consumo, tenendo conto della provenienza. Mentre quindi prezzi al consumo rimangono bloccati, l'importatore trova nel rimborso delle maggiori spese documentate il presupposto economico per lo svolgimento della sua attività, ma si vede preclusa ogni possibilità di speculazione >. Crii stessi Ministri che avevano partecipato alla riunione per i petroli — ad eccezione di Colombo e VigorcUi — hanno più tardi affrontato il problema dell'elettricità, giunto ormai agli ultimi giorni utili per la sua soluzione, poiché il SO scade il termine dell'ultimo € rinvio » fissato dal Ministro dell'Industria. « Sono stati esaminati — è stato poi comunicato in via ufficiosa — i problemi relativi alla nuova disciplina delle utenze e delle tariffe elettriche. Questa nuova disciplina ha un carattere tecnico e amministrativo, e non comporta revisioni tariffarie ». L'informazione è piuttosto ermetica, ma gli esperti hanno ritenuto di potervi leggere una indicazione abbastanza trasparente delle decisioni che il governo starebbe per pren-\ dere a proposito dell'abolizione o meno della famosa Gassa di conguaglio. Ci si orienterebbe, cioè, verso il compromesso dell'IRI che rappresenta una soluzione mediana tra la posizione delle società elettriche vrivate raggruppate nell'ANIDEL e quella delle società elettriche ^municipalizzate. L'ANIDEL aveva chiesto un aumento delle tariffe e l'abolizione della Cassa di conguaglio; le società municipalizzate sostenevano, invece, il pieno mantenimento della Cassa, che incamera i sovrapprezzi, stabilisce i contributi sui nuovi impianti, controlla l'osservanza del blocco delle tariffe, ecc. Tra queste opposte posizioni VIRI ha elaborato in queste ultime settimane un terzo progetto, per cui la Gassa di conguaglio continuerà ad esistere, ma l'ammontare dei sovrapprezzi da essa incassati e dei contributi erogati sarà lllIIIIIIIIIItllllItllllllMIIIIIIIIIIIIIIIIIMIItlllllllll r ridotto alla metà del valore attuale. Il progetto dell'IRI, tuttavia, prevede che l'altra metà dei sovrapprezzi, non più pagati alla Cassa, sia consolidato in un aumento tariffario, mentre — come s'è visto — l'informazione ufficiosa esclude ogni aumento. Resta inoltre a vedere se il nuovo ordinamento entrerà immediatamente in vigore prescindendo o rinviando ad un secondo momento quell'esame del Parlamento di cui si era parlato, ma che ormai lo scarso tempo a disposizione rende problematico. s. e

Persone citate: Cortese, Romita, Saraceno, Saragat, Vanoni, Vigorelli, Zoli

Luoghi citati: America, Europa, Italia, Roma, Stati Uniti, Suez, Washington