I sindaci di montagna discutono i loro problemi

I sindaci di montagna discutono i loro problemi I sindaci di montagna discutono i loro problemi La riunione a Roma presenti i ministri Colombo e Romita -1 sovracanoni delle società idroelettriche - Una delegazione da Gronchi (Nostro servizio particolare) Roma, 22 novembre. Con una cerimonia in Campidoglio si è aperto stamane il 2" Congresso nazionale dell'unione dei comuni ed enti montani, al quale partecipano rappresentanze della regione alpina e delle zone interessate dell'Italia centrale e del Mezzogiorno. Fra i congressisti sono presenti oltre 60 sindaci piemontesi, l'avv. Belfiore e Clerico dell'amministrazione provinciale di Torino, delegati delle amministrazioni provinciali di Novara ed Alessandria, presidenti degli enti montani della Valsesia, Valle Stura, Varaita, delle valli del Monregalese, dell'Ossola e della Valle d'Aosta, nonché i dirigenti dei bacini imbriferi della Dora Baltea e del Tanaro, oltre a numerosi delegati deile valli della Lombardia e del Veneto Hanno preso parte alla seduta inaugurale il ministro dell'Agricoltura e Foreste on Colombo e il ministro dei Lavori Pubblici on. Romita, numerose personalità e rappresentanti degli enti economici Il presidente dell'Unione nazionale Comuni ed Enti montani, on. Giraudo, dopo aver reso omaggio alla memoria del ministro Vanoni e alla sua fattiva opera a favore della montagna, ha dato lettura della sua relazione, occupandosi soprattutto delle disagiate con dizioni dei comuni minori e più poveri. Nel pomeriggio i lavori congressuali sono proseguiti con l'inizio della discussione sulla legge 27 dicembre 1953 n. 959 sui bacini imbriferi montani. Il relatore avv. Gianni Oberto, vicepresidente del Parco dei Gran Paradiso, ha chiesto che, se la legge sarà dichiarata costituzionale il governo non esiti ad agire esecutivamente contro tutti i debitori del sovracanone, compresi gli enti pubblici e, a pagamento effettuato, versi immediatamente gli importi di spettanza ai comuni e ai consorzi. Se invece la legge sarà dichiarata incostituzionale, l'Unione dei Comuni ed Enti montani, i parlamentari e i tecnici predispongano un nuovo disegno legislativo che definisca il concetto di bacino imbrifero montano; Attualmente sono soggette al sovracanone, in Piemonte, nella Lombardia e in parte del Veneto, le società idroelettriche le cui prese sono al di sopra dei 500 metri, mentre nelle altre regioni il limite è ridotto ai 300 metri. Al relatore ha risposto il ministro dei Lavori Pubblici on. Romita, il quale ha ricordato che sono state spiccate ben 416 ingiunzioni di pagamento dei sovracanoni verso le aziende idroelettriche e che, sebbene varie cause di appello siano pendenti al Tribunale delle Acque, si è riusciti ad introitare 5 miliardi e 491 milioni circa. Alle 19. una commissione di congressisti, con a capo il presidente on. Giraudo e l'on Lucifredi, è stata ricevuta al Quirinale dal Presidente della Repubblica. a. n.

Persone citate: Belfiore, Clerico, Gianni Oberto, Giraudo, Gronchi, Lucifredi, Romita, Vanoni