La cuoca non ha vinto i cinque milioni In finale l'esperto di ippica Saponaro

La cuoca non ha vinto i cinque milioni In finale l'esperto di ippica Saponaro "Lascia o raddoppiaha compiuto un anno od è già al tramonto La cuoca non ha vinto i cinque milioni In finale l'esperto di ippica Saponaro L'appassionato di pugilato, riammesso iu gioco, ha superato il turno - L'impiegato (ti Mostre (astronomia) ha raggiunto quota, 640 mila - Risponde con sicurezza alle prime otto domande l'esordiente in atletica leggera e soccombe il cameriere studioso di storia dei Papi - Un consuntivo e una torta per addolcire il compleanno (Dal nostro inviato speciale) l Milano, 22 novembre. Atmosfera commemorativa questa sera al teatro della Fiera di Milano. « Lascia o raddoppia > ha celebrato, con la 52* trasmissione, il suo primo compleanno di vita. Da tale evento la televisione, e per essa Mike Bongiorno, ha preso pretesto per far rilevare la vitalità di questa trasmissione, la sola che fra ogni altra abbia resistito un anno ininterrottamente. Con tale bilancio non si fa certo un omaggio alle altre trasmissioni. Quanto alla vitalità intrinseca di < Lascia o raddoppia ». non si può ignorare che queste clnquantadue puntate hanno messo le rughe al volto dell'ometto scapigliato che ne è il simbolo e la sigla visiva. Forse sarebbe stato più astuto che la ricorrenza avesse avuto un rilievo meno evidente. Un compleanno non è soltanto la celebrazione di un passato, ma contiene anche un augurio, il quale rappresenta l'Impegno a celebrare ulteriori anniversari. Le centocinquantamila domande di concorrenti che chiedono di essere ammessi a < Lascia o raddoppia» garantiscono altri anniversari? Non a fiori ma a torte è stato affidato questa sera il compito di esprimere pubblicamente la soddisfazione ufficiale della televisione per la fausta ricorrenza. Al termine della trasmissione i valletti hanno recato in scena una triplice monumentale torta, alla base della quale luccicava la fiammella di una candelina. L'emozionata Edy Campagnoli ha avuto il privilegio di tagliare la prima fetta, e lo ha fatto col suo inimitabile silenzioso sorriso. Poi un cameriere ha servito la torta a giornalisti e fotografi, gesto non felice e poco cortese per il pubblico di invitati che stava a guardare. Dopo di che Bongiorno ha fatto il bilancio: < Naturalmente durante questo periodo " Lascia o raddoppia " ha creato molti milionari e credo che in questa serata forse si potrebbero tirare un po' le somme. Vediamo quali sono i campioni della nostra trasmissione. Abbiamo avuto 23 vincitori assoluti, 23 persone sono giunte alla domanda finale e sono riuscite a vincere. Di questi 23, quattro sono donne e 19 uomini; quindi gli uomini finora sono i campioni di " Lascia o raddoppia ". Complessivamente sono passati qui 127 concorrenti. Per quanto riguarda la regione campione di " Lascia o raddoppia ", sono due, alla pari: il Piemonte e la Toscana, con cinque vincitori ciascuno; poi abbiamo la Lom bardia con 4, il Lazio con 3, il Veneto, l'Emilia, la Romagna e la Campania con 2 vincitori ciascuna. Complessivamente abbiamo donato 9 automobili " 1400 ", 23 " 600 " e 3332 gettoni d'oro per l'ammontare di 133 milioni e 280 mila lire. Quindi abbiamo reso felici parecchie famiglie e ci auguriamo di poterne rendere felici parecchie altre >. Poco prima le telecamere si erano soffermate sul. sorriso quasi divertito di Maria Mazzotti, sorriso che appunto non era stato adombrato dalla sconfitta, accolta sportivamente e signorilmente. La taciturna e serafica cuoca di Igea Marina, esperta in storia francese, ha fatto la fine dei Borboni di Francia: è caduta con la Bastiglia. La prima delle tre domande da 5.120.000 lire alle quali avrebbe dovuto rispondere era: «Sotto quale re e in quale anno fu iniziata la costruzione della Bastiglia? ». La prima parte della domanda ha avuto una risposta pronta ed esatta: «Carlo V», ha detto Maria Mazzotti. Ma sulla data di costruzione si è impuntata. « Non so l'anno j ha detto poi, rassegnata a perdere. Bongiorno però ha insistito, e lei si è rincorata un po'. « Milletrecen...?» ha bisbigliato. Bongiorno non ha accolto il tentativo, e lei ha continuato con un timido: «E' una cifra tonda? ». E' poi giunta la risposta: « 1340». ma era sbagliata; l'anno che avrebbe dovuto citare era il 1369. Se n'è uscita di scena sorridente come vi era entrata, non udendo probabilmente gli applausi di cordialità del pubblico. A consolarla rimarranno, oltre alla < 1400 », un prezioso volume sulla storia di Francia offertole dal direttore del centro Culturale Francese a Milano e un soggiorno d'una settimana offertole dalla città di Grenoble. La serata — che data la ricorrenza avrebbe meritato" un più euforico andamento — ha avuto un altro sconfitto: l'esordiente Angelo Venier, un cameriere romano di 56 anni, che si presentava in storia dei Papi. Disinvolto, simpatico, dalla sciolta parlantina, il Venier ha dissertato a lungo sul suo mestiere di cameriere di ristorante. Con una punta di malinconia egli ha affermato che quest'attività oggi è in declino: se ieri poteva essere considerata un'arte, oggi essa è decaduta a un livello molto meno ambito. Ha svelato qualche segreto del mestiere, ha dichiarato che per la diplomazia che deve possedere un cameriere equivale a tre ministri, e ha confermato ciò che tutti sanno, e cioè che ad un vero cameriere basta una sola occhiata per valutare e classificare il cliente. Ma se ha saputo rispondere con esattezza su Pio VI monumentato da Canova, su Pio IX sepolto in San Lorenzo fuori le Mura, su Gregorio XIII che attuò la riforma del calendario, sul cardinale Della Rovere diventato Papa Giulio II, su Pio VII che incoronò Napoleone, è caduto su Papa Paolo V che interdisse Venezia, da lui erroneamente indicato come.Giulio II. La serata si era iniziata con la conferma della sconfitta della signora Anna Restagno, caduta giovedì scorso sull'aspide di Cleopatra, e con la riammissione del concorrente Enrico Mantero, la cui risposta è stata ritenuta valida: le riprese dell'incontro fra Heenan e Sayers erano state in realtà 42 e non 37. Alle tre domande che gli rimanevano, il Mantero ha risposto esattamente, citando Bondavalle, Rubino e Peti. Piquet. In atletica leggera olimpio nica ha risposto con sicurezza il romano Mario Salinelli, di 35 anni, spiegando anzitutto che la sua attività di agente pubblicitario cinematografico consiste nel fornire al pubbli co notizie sulle dive, e fra queste principalmente la Lollobrigida e la Monroe. Non si è voluto compromettere trop po sul loro conto, affermando che sono entrambe bellissime ed eccezionali come talento oltre che essere molto modeste e simpatiche. Si è compromesso di più sul conto di Leopardi, dichiarando che se il grande poeta tornasse in vita oggi scriverebbe « Il giovedì del villaggio ». Dalle sue risposte si è ap preso che nel 1896 i 100 metri furono compiuti in 12 secondi netti, che il polacco Kusocin ski vinse nei 10 mila metri alle Olimpiadi del 1932, che Flanagan fu olimpionico nel martello per tre volte consecutive, eccetera. L'esperto in astronomia Gui do Ruggero, di Mestre, è en trato in cabina per la domanda da 640 mila lire, e se l'è cavata brillantemente rispon^ dendo che Schiapparelli, ili una lettera all'astronomo Querasset dell'Osservatorio di Judissy affermò che l'ipotesi della diplopia monoculare riferita ai canali di Marte era insostenibile. Al galoppo ha vinto Giovanni Saponaro nella domanda da 2.560.000 lire. Al galoppo non soltanto per la prontezza nella risposta; ma anche per la sua esplicita e confermata preferenza per le corse al galoppo rispetto a quelle al trotto. Da Napoli gli è stata offerta una coppa d'argento in segno d'ammirazione; egli non voleva accettarla « perché le coppe spettano ai vincitori, e io non ho ancora vinto », ma se l'è portata in cabina quando gli è stato precisato che gli veniva offerta come auspicio. Nelle puledre Archidemia e Zda Zappadoro ha esattamente indicato le due cavalle che nel 1936 vinsero le corse classiche alle Capannelle e a San Siro, arrivando in entrambe al primo e secondo posto. Giovedì prossimo affronterà i tre quiz finali. Giuseppe Faracì i,a cuoca Maria Mazzotti caduta al primo del quiz finali (Tel.) Giovanni Saponaro, il nuovo «leader» del gioco, con la •oppa offertagli dal napoletani appassionati di Ìppica (Tel.)