Medico ed allievo odontotecnico processati per una cura sbagliata

Medico ed allievo odontotecnico processati per una cura sbagliata Parte lesa la moglie del presidente dell9 «Ente Turismo» Medico ed allievo odontotecnico processati per una cura sbagliata Il sanitario s'era fatto sostituire da un giovane dentista improvvisato - Per rassodare le gengive della signora, c'nque iniezioni di un liquido riservato soltanto a "uso esterno,, - Consequenze: necrosi dei tessuti e mezza faccia paralizzata [[to , qualj fermarono che tra l'ai iiiiiniinii itiiiiimiiiiiiiiiiiimiiiiiitinniiui . o ò i a i i o i / o o Un medico dentista ed un giovane apprendista odontotecnico sono stati deferiti al Tribunale per rispondere di concorso in lesioni volontarie ai danni di una paziente. La lunga e laboriosa istruttoria si è chiusa-leri, ed era stata iniziata su denuncia dell'avv. Valdo Fusi, presame dell'Ente provinciale per 11 turismo. Sua moglie, Edoarda Biglio, nel novembre del '54 si .recò in via Giacomo Medici 44 dal dott. Aldo Piano, medico dentista. Attese nella sala di aspetto e, quando tu Il suo turno, entrò nello studio dove si trovava un giovanotto in camice bianco. La Biglia lo chiamò c dottore » e questi, accettando il titolo, premurosamente si informò del suo caso. Poi decise che occorreva una cura preventiva alle gengive e le iniettò in cinque riprese il contenuto di una fiala di c icopior-radium La conseguenza della terapia fu disastrosa perché quel prodotto (come portava scritto sulla fascetta) non poteva essere usato per iniezioni ma doveva essere applicato per trattamento esterno. La donna senti subito dolori atroci, poi le si deformò il volto. 11 labbro superiore fu colpito da paralisi. Terrorizzata tornò a casa, chiamò altri medici a consul- tro le si stavano disgregando i tessuti della gengiva. L'avv. Fusi allora chiedeva informazioni e venne a sapere che il « dottore » che aveva curato con quei brillanti risultati la moglie era il Aglio dell'odontotccnlco che lavorava nello stesso studio del dott. Piano: Vincenzo Reynaudi, di 25 anni, non laureato, ed apprendista odontotecnico. Risultò che 11 dott. .Aldo Piano, nato nel 1922, aveva tre studi, due in Torino, il terzo a Sant'Antonino di Susa. L'avv. Fusi sporse denuncia alla Procura della Repubblica ed all'Ordine dei Medici. Nel suo esposto egli usò parole molto forti contro « quei medici che accondiscendono a prestare il proprio nome dietro compenso, per coprire l'attività di odontotecnici o addirittura di pei sone che neppure hanno questo titolo ». « E' mio dovere di cittadino — scrisse — invitare autorità e stampa ad intervenire con tutta energia per stroncare abusi siffatti che pur si svolgono sotto gli occhi di lutti ». E per dimostrare quale è il rischio cui si espongono i pazienti in troppi casi, egli ricordò che la dabbenaggine del Raymondi fu lale che neppure lesse le prescrizioni scritte sulla fascetta della fiala che vietava l'uso del liquido per iniezioni. Aggiunse ancora che troppe volte episodi simili rimangono impuniti perché 1 pazienti, per ignoranza o eccessivo timore riverenziale nel confronti di chi usa il camice bianco, non sanno che hanno il buon diritto di sporgere denuncia. L'esposto fece intervenire il Prefetto che ordinò la chiusura dello studio di via Giacomo Medici 44. L'Ordine dei medici sospese dalla professione il dott. Plano per 6 mesi. L'Istruttoria penale si chiuse dapprima con il rinvio a giudizio soltanto del Reynaudi per lesioni volontarie: il giudice aveva ritenuto che egli avesse agito all'insaputa del dott. Plano e quindi contro questi non aveva elevata imputazione. Ricorse la Procura generale. La sezione istruttoria, presieduta dal dott. Caprioglio, ha invece ritenuto che il dott. Piano debba rispondere di concorso insieme con il Reynaudi. Questi inoltre è accusato di «usurpazione di titoli ed onori ».

Persone citate: Biglio, Caprioglio, Fusi, Medico, Reynaudi, Valdo Fusi, Vincenzo Reynaudi

Luoghi citati: Sant'antonino Di Susa, Torino