Udienza molto vivace alla ripresa della causa "Immobiliare,,-'Espresso,, di Guido Guidi

Udienza molto vivace alla ripresa della causa "Immobiliare,,-'Espresso,, Udienza molto vivace alla ripresa della causa "Immobiliare,,-'Espresso,, Scontro verbale fra il legale della società on. Ungano, e il teste avvocato Cattani - La P.C. vorrebbe che fosse interrogato l'Arcivescovo di Milano (Nostro servizio particolare) Roma, 15 novembre. E' ripreso stamani In tribunale, dopo una interruzione di quattro mesi il processo intentato dalla società «Immobiliare» contro i giornalisti Arrigo Benedetti e.Manlio Cancogni i quali accusarono la società di corruzione nei confronti della passata Giunta comunale di Roma. All'inizio dell'udienza la Parte Civile ha presentato un fascio di documenti e chiesto che il tribunale svolgesse talune indagini. Gli obiettivi da colpire per l'on. Ungaro, patrono di Parte Civile, erano numerosi ma in particolare su tre egli ha soffermato l'attenzione: «Innanzi tutto — egli ha spiegato ai giudici — desideriamo che si indaghi sulla attività edilizia del fratello dell'ex-assessore Natale Addamiano e su quella del dottor Arrigo Benedetti i quali hanno costruito abusivamente in violazione alle leggi sulla edilizia. Poi si sappia che l'avv. Cattani, nostro avversario, è stato una vòlta il legale della "Immobiliare". Noi diciamo questo perché ci meraviglia come l'aw. Cattani si sia tanto scandalizzato quando ha appreso che un assessore, oggi scomparso, l'avvocato Bardanzellu avesse assistito la società come legale prima di assumere l'incarico al Comune. Infine avvertiamo che siamo disposti a chiedere la testimonianza dell'arcivescovo di Milano monsignor Montini per provare-che i terreni di via della Conciliazione non sono stati venduti ad una società privata, e tanto meno alla «Immobiliare», ma vennero ceduti alla Santi Sede ». La reazione è stata imme Hata. La prima, quella di Arrigo Benedetti chiamato così bruscamente in causa: «La costruzione abusiva che mi si attribuisce è la sistemazione di una terrazza con una vetrata. E questo mi ha fruttato una contravvenzione. Penso proprio che si tratti di una vera rappresaglia nei miei confronti e la conferma l'ho avuta da un episodio. Tornando dalle vacanze ho trovato che 1 vigili urbani con il pretesto di interrompere questa cosidetta costruzione abusiva avevano al¬ lontanato dal mio appartamento gli operai addetti a ripulirlo. Cioè una vera persecuzione. In ogni modo sono andato all'ufficio comunale competente dove mi hanno spiegato che avrei sistemato tutto presentando un progettino di lavori. Di questa contravvenzione, si pensi, i primi a meravigliarsene sono stati proprio gli stessi vigili urbani che ogni tanto vengono a sorvegliare la mia casa per accertarsi se io ho sistemato la vertenza con il Comune ». Poi dovevano esservi le altre reazioni. I giudici però hanno troncato netto la discussione osservando con una ordinanza che i problemi del fratello dell'ex-assessore Addamiano e dell'aw. Cattani e quelli dell'imputato Arrigo Benedetti con la corruzione o meno dei funzionari comunali secondo le accuse del settimanale Espresso, non hanno alcun nesso. E cosi si è passati al primo, anzi all'unico testimone della giornata: Urbano Cioccetti, pro-sindaco di Roma. Il suo nome è stato fatto dall'avv. Cattani che da lui fu consigliato di sorvegliare i funzionari della ripartizione urbanistica. « Ma io non ho detto esattamente in questo modo — ha precisato l'avv. Cioccetti — ho detto semplicemente che In giro circolavano taluni pettegolezzi sul conto dei funzionari, ma che bisognava andare molto cauti perché, per esempio, si parlava con insistenza della ricchezza di un certo ing. Florio senza sapere che costui aveva una posizione economica florida per ragioni familiari e non per la sua professione». Dire che giudici e Pubblico Ministero siano rimasti molto convinti di questo chiarimento sarebbe piuttosto azzardato. Ed hanno insistito per sapere di più; ma l'avv. Cioccetti non ha modificato il proprio atteggiamento. Ed allora si è ravvisata la necessità di un confronto con l'avv. Cattani. Questi ha confermato di essere stato messo in guardia dall'avv. Cioccetti sul comportamento di taluni funzionari e di aver sentito fare il nome dell'ing. Florio in tale modo ohe egli pensò bene di allontanarlo da alcune commissioni urbanistiche di cui faceva parte e assegnargli un compito meno importante. L'aw. Cioccetti dal canto suo ha insistito nella tesi: che cioè si limitò ad avvertire il suo collega di non impressionarsi dei pettegolezzi In circolazione e comunque di essere molto cauto. P. M. — Va bene. Ma allora ci dica in cosa consistevano questi pettegolezzi! Chi 11 faceva? Quali nomi riguardavano? Avv. Cioccetti — Come posso dirlo? Le voci sono voci: non sono ben distinguibili. Sembrava che fosse finito. Ma l'avv. Cattani aveva qualcosa da dire ancora: la sua difesa sull'addebito morale che gli era stato rivolto. < Signori giudici — ha comunicato — io posso e voglio dimostrare che l'accusa contro di me è infondata. Non ho affatto assistito 1' " Immobiliare " in una causa e tanto meno quando ero assessore. Ho assistito 25 dipendenti della società edilizia in una vertenza al Consiglio di Stato per l'assegnazione degli appartamenti INA-Case, e questo non è la stessa cosa... >. Presidente (rendendosi conto di quanto lontano avrebbe portato una polemica su questo argomento): — Guardi che il Tribunale ha eia detto questo nella sua ordinanza ed ha escluso ogni sua responsabilità.. ». « Quand'è cosi — è scattato allora l'on. Ungaro — se parla Cattani parleremo anche noi. Chiederemo all'avv. Cattani di chi è la parcella che egli ha incassato dalla Immobiliare...». < Lei non ha il diritto di dire questo — è insorto l'aw. Cattani — lei deve specchiarsi dinanzi a me. Lei mi offende sapendo di non averne diritto. Lei sa che non ho assistito la Immobiliare ». < Io non ho da imparare nulla da lei » ha replicato urlando l'on. Ungaro. Per fortuna l'Intervento energico del presidente e del P.M ha calmato l'atmosfera. Ma sotto la cenere è rimasto a covare il fuoco. Il processo è stato rinviato a sabato. Guido Guidi

Luoghi citati: Milano, Roma