Un girovago spora due colpi durante un torbido litigio

Un girovago spora due colpi durante un torbido litigio Un girovago spora due colpi durante un torbido litigio Ha ferito il marito della sua amante - Arrestato in osteria - Scoperta una sua probabile rapina Cuneo, 12 novembre. (/.) Stefano Calvo, di 32 anni, ha sparato ieri sera due colpi di pistola contro Pietro Caviglione, di 34, marito di Ani. ta Pasquale, di 25, la donna che egli ama. Sono tutti e tre girovaghi. Ma se assaporano i liberi orizzonti, sanno anche gustare le stradette e le bettole dei bassifondi. Originari di Caraglio, Pietro Caviglione e Anita Pasquale si sono sposati una diecina d'anni fa, e hanno una vispa bambina di otto anni, Pierangela. La loro casa è un carrettino coperto da un telone che tirano a forza di braccia, zeppo di cenci e di sporcizia. Hanno avuto qualche contic'no da regolare con la giustizia: ubriachezza, oltraggio alla forza pubblica, furto di polli. Molto più ricca e varia è la figura di Stefano Calvo. Uomo violento, pregiudicato per lesioni: nel '46 pugnalò un amico, nel '50 accoltellò un fratello, nel '55 fu accusato d'aver provocato la morte della madre per maltrattamenti e percosse, M111111111 ■ I. 1111111111111111 ) 1 11T ) I ) 1111111111S ma fu prosciolto in istruttoria essendo risultato che la madre morì per collasso cardiaco. Si suppone una sua complicità nella rapina commessa il mese scorso dal terzetto Gaudenzio Giordana, Giuseppe Marro e Giuseppina De Giovanni contro l'albergatore Mellano. Tra il Calvo e la Pasquale si stabilisce anni fa una relazione. Pietro Caviglione è seccato dell'infedeltà delta moglie, ne sorgono discussioni e minacce; quando la gelosia lo tortura, una bottiglia di vino offerta dal rivale basta però a spegnerne il fuoco. « Ma da un anno in qua,- tutto finito — egli assicura. — Non c'era più nulla fra loro due ». Perché allora quei due colpi di pistola? « Quello è pazzo. Già altre volte aveva detto che mi avrebbe ucciso. Ieri sera era anche ubriaco e perciò più pazzo del solito ». Stefano Calvo sarà pazzo, ma è soprattutto un violento e un alcolizzato. Il pomeriggio di ieri lo hanno trascorso assieme, passando da un'osteria all'altra. Il Calvo aveva quattrini, era lui che offriva. Verso le 19 si sono diretti al foro boario, sotto le cui tettoie i coniugi Caviglione avevano sistemato il loro carrettino-casa, Pietro Caviglione accese il fuoco e cominciò a preparare da mangiare. Stefano Calvo stava per andar via, Anita gli disse: «Fermati con noi, mangiamo assieme ». L'invito urtò Pietro, gli rimescolò i sopiti rancori. Sorse una discussione, volarono ingiurie e minacce, qualche pugno, qualche calcio, E a un tratto si udì uno sparo, e poi un altro. Stefano Calvo aveva estratto la pistola e aveva fatto fuoco due volte contro il Caviglione. Una pallottola gli perforò la còscia destra, la seconda andò a vuoto. Ma anche Anita Pasquale era ferita: una scorticatura al piede sinistro, forse prodotta da una pallottola di rimbalzo, forse da un calcio. All'ospedale entrambi sono stati dichiarati guaribili in quindici giorni, ma mentre lui è stato ricoverato lei ha potuto esser dimessa subito. Pattuglie della squadra mobile, comandate dal marescialli Cacace, Lespi e Giuliano, si sono messe immediatamente alla ricerca del feritore, e mezz'ora dopo lo hanno rintracciato in un'osteria. E' stato arrestato e mandato in carcere, per tentato omicidio e lesioni gravi per porto abusivo e omessa denunzia di arma. La pistola non è stata trovata; ma una perquisizione in casa sua, in via Boves 5, ha permesso di rintracciare una bicicletta appartenente al Giordana, il che fa appunto pensare che anche la pistola fosse di costui, e cioè che il Calvo abbia partecipato alla rapina del mese scorso.

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