Ricatta un armatore con accuse di mandare dei fucili in Egitto

Ricatta un armatore con accuse di mandare dei fucili in Egitto Ricatta un armatore con accuse di mandare dei fucili in Egitto Dichiari d'aver captato no messaggio sulle onde corte Trentamila lire per tacere - Arrestato con un complice Napoli, 6 novembre. i Un tentativo di ricatto è stato sventato dalla polizia nel giro di ventiquattr'ore. Iersera 11 dott. Raimondo Rolando, armatore del piroscafo « Egisto », attualmente in navigazione nel Mediterraneo, riceveva una strana telefonata: uno sconosciuto, qualificandosi per un radioamatore, l'avvertiva di aver 'captato un messaggio dei comandante deil'cEgisto», dal quale aveva arguito che il piroscafo trasportava un carico di armi di contrabbando; dicendosi deciso a denunciare il fatto alla polizia, aggiungeva che se l'armatore avesse voluto evitare guai, si sarebbe dovuto recare l'indomani ad un appuntamento con lui. Il dottor Rolando naturalmente si premurò d'informare della telefonata la Squadra Mobile, cosicché questa sera alle 19, all'appuntamento fissato nei pressi del bar Fontana alla Torretta, l'armatore si recò in compagnia del dottor Di Rosa, funzionario della « Mobile », 11 quale però con 1 suoi uomini si mise in disparte. Lo sconosciuto fu puntualissimo e invitò il doti Rolando a entrare nel locale dove ripete quanto gli aveva detto per telefono, e fissò in 30 mila lire la somma per tacere. Il Rolando si disse spiacente di non avere in tasca che 10 mila lire rappresentate da una banconota che d'accordo con la polizia aveva contrassegnato e che gli consegnò in conto. A questo punto irruppero nel bar gli agenti che sequestrarono la banconota e fermarono lo sconosciuto e un altro individuo che poco prima aveva confabulato con lui ed era rimasto ad attenderlo fuori in una carrozzella da mutilato In Questura il primo venne identificato per il noto pregiudicato Carlo Saccoia, di 37 anni, detto «O'professore>, e l'altro per Vincenzo Pagano di 28, ambedue da Napoli. Attraverso l'interrogatorio si potè ricostruire la tentata estorsione. II radioamatore era il Pagano il quale, captato un messaggio dall'Egitto, aveva pensato dì trarne profitto architettando il ricatto e si era servito della collaborazione del « professore > per portarlo a compimento. Entrambi sono stati dichiarati in arresto e denunciati all'autorità giudiziaria per estorsione. Il Saccoia è stato rinchiuso nel carcere di Poggioreale e il Pagano portato all'ospedale, reparto detenuti, di Loreto. Quanto al messaggio effettivamente il Rolando ne aveva captato uno nel quale il comandante del piroscafo chie deva istruzioni per mutare rotta a causa della situazione internazionale esistente nella zona in cui si trovava.

Persone citate: Carlo Saccoia, Di Rosa, Fontana, Raimondo Rolando, Vincenzo Pagano

Luoghi citati: Egitto, Napoli