Scoperto dopo 17 anni un omicida autore di una selvaggia sparatoria

Scoperto dopo 17 anni un omicida autore di una selvaggia sparatoria Trasferito ieri a Torino e rinchiuso alle "JVuove,, Scoperto dopo 17 anni un omicida autore di una selvaggia sparatoria // furto in una villa a Ponte Tresa - Due agenti lo sorpresero mentre scendeva dal treno - Per faggire si aprì la strada tra la folla a rivoltellate - Un passante ucciso; una donna ed una guardia gravemente feriti E' giunto in Italia la scorsa settimana e Ieri è stato rinchiuso alle « Nuove » Il muratore Umberto Provini di 62 anni, arrestato in Francia, a Lione, dall'Interpol su richiesta della Procura Generale di Torino. Egli commise un omicidio nel 1939 e Hi rese responsabile di due tentati omicidi durante una furibonda sparatoria In piazza Fiume a Milano. Il Provini abitava a Laveno in frazione Ponte Tresa. Neslla notte fra 11 25 ed il 26 novembre del 1939 Insieme con un complice, che non si potè identificare, rubò nella villo di Orlando Guarnierl. Portò via argenteria e biancheria, che nascose in un cascinale. Il mattino seguente prese il treno delle 6 per Milano. Volle il caso che nel medesimo scompartimento salisse un cugino del derubato, Ubaldo Guarnierl. Questi aopena vide II Provini con due pesanti valigie, ebbe il sospetto che il ladro fosse lui perché nei paese era conosciuto come uomo violento e capace di ogni azione delittuosa. Non gli rivolse iiniiiMiiiiMiuiiif iiiriiiiiiiiifiiiiiiiitiiiiiiitiiiiii parola durante il viaggio, ma alla stazione di Milano fu tra 1 primi a saltare sulla panchina per correre ad avvertire due agenti di P.S. : Pietro Galblatl e Giuseppe Bianchi. I due agenti, messi al corrente dei suoi sospetti, si posero all'uscita d'Ila stazione e formarono il muratore. 11 Provini gettò le' vallge contro i due agenti e si mise a correre per via Galilei. I due agenti lo inseguirono. Da via Galilei M muratore passò in via Ferdinando di Savoia e s| diresse verso piazza Fiume. Quando 1 due agenti gli furono vicini si volse e sparò con una pistola senza colpirli. Sull'angolo della piazza stavano parlando Primo Orlando e Lenea8la Giletti: l'Orlando, che aveva sentito gli spari, vedendo arrivare di corsa il muratore, si mise davanti a lui allargando le braccia I>er fermarlo. L'altro gli sparò un colpo che lo colse In pieno petto uccidendolo. La donna, spaventata, si aggrappò all'Orlando perche non cadesse, ma il forsennato «parò contro di lei e la feri. Sopraggiunse l'agente Bianchi: sparò an. che contro di lui e lo colpi. L'agente ebbe però la forza di saltargli addosso. Mentre lottavano, un passante gettò la sua bicicletta fra le gambe del muratore per farlo cadere. Ma questi si tenne ritto, si liberò del Bianchi ed ancora gli sparò fracassandogli la mascella. Nel mezzo della piazza poi fu sopraffatto dalla gente accorsa e catturato. Il primo processo alle Assise di Milano si concluse con la condanna a trent'annl. Il Provini si finse smemorato e non aperse bocca. La moglie andò a deporre per dire che con lei si era comportato in modo manesco, maltrattandola ed Ingiuriandola. La Cassazione annullò la semtenza ed il secondo processo si discusse a Como con egual risultato: 30 anni di reclusione. Di nuovo la Cassazione disse che la sentenza doveva considerarsi nulla. Il Provini gi trovava nelle carceri di Parma in attesa di un nuovo processo, che si doveva celebrare a Novara, quando il 26 giugno del '44 irruppero 1 tedeschi. Egli si offerse di andare a lavorare In Germania ed ottenne la libertà. Quando, finalmente, dopo la guerra si celebrò il terzo processo, egli era latitante. Nuova condanna a trent'annl'. Dalla Germania, venuta la pace, 11 Provini si era trasferito In Francia. Il difensore avv. De Marchi, ha ottenuto che egli sia sottoposto ad un nuovo giudizio d'appello.

Persone citate: De Marchi, Giletti, Giuseppe Bianchi, Orlando Guarnierl, Ubaldo Guarnierl, Umberto Provini