Avvocato ferito dal cliente scontento dell'esito della causa

Avvocato ferito dal cliente scontento dell'esito della causa Avvocato ferito dal cliente scontento dell'esito della causa Il feritore pretendeva che il legale riconoscesse per iscritto di essere il responsabile del cattivo esito di una vertenza Roma, 1 novembre Un avvocato palermitano, che ha lo studio a Roma, è stato oggi ferito da due colpi di pistola sparatigli da un cliente che riteneva di non essere stato sufficientemente assistito in una pratica legale; l'avvocato guarirà in una decina di giorni, ed il feritore si è costituito alla Polizia. Protagonista della sanguinosa scena è stato Salvatore Petruzzella. di 37 anni, siciliano, titolare di una agenzia di compra-vendita di immobili, ammogliato e con quattro figli. Egli tempo fa aveva affidato all'avv. Tommaso Inzalaco, di 29 anni, da Palermo, anch'egli sposato e tornato proprio ieri a Roma da un viaggio in Sicilia, una vertenza riguardante la liquidazione di un affare di vendita. L'avvocato avrebbe dovuto, inoltre, occuparsi di una vertenza esistente da tempo fra il Petruzzella ed un suo socio in affari. Il Petruzzella non era rimasto soddisfatto dell' esito della vertenza, e di ciò faceva carico all'avvocato. Stamane il Petruzzella, insieme ad un suo amico, si recava nello studio dell'Inzalaco, adiacente alla abitazione di questi, ed appena entrato investiva con violente parole l'avvocato, che era andato ad aprirgli. Quindi pretendeva dal legale una dichiarazione in cui questi doveva affermare di essere responsabile de] mancato buon fine della pratica. Naturalmente l'avvocato opponeva un deciso rifiuto, ed allora il mediatore, che era molto eccitato, estraeva di tasca una vecchia pistola a tamburo esplodendo due colpi contro l'Inzalaco che rimaneva ferito al torace e ad una spalla, ma non in modo grave. La stessa signora Inzalaco, svegliata dagli spari, soccorreva il marito. Intanto il Petruzzella, impu gnando sempre la rivoltella fuggiva con il suo amico, ma dopo un paio di ore, dopo ave re vagato per la città, si pre-1 sentava ad un Comando deij carabinieri. All'ufficiale di turno confessava il crimine, ma si diceva pentito di quanto aveva fatto. Dopo la confessione, il feritore, che secondo alcune voci soffre di mania di persecuzione, veniva colto da un attacco di nervi. Più tardi è stato rinchiuso a Regina Coeli sotto l'accusa di mancato omicidio. E' ricercata la persona che era con lui.

Persone citate: Petruzzella, Salvatore Petruzzella

Luoghi citati: Palermo, Roma, Sicilia