Due giovani innamorati uccisi con due rivoltellate sulla spiaggia

Due giovani innamorati uccisi con due rivoltellate sulla spiaggia Si sospetta il duplice suicidio ma non è eséluso il delitto Due giovani innamorati uccisi con due rivoltellate sulla spiaggia La donna viveva in una pensione e veniva ogni tanto a trovarla un capitano, che si credeva fosse il marito L'altro ieri era giunto a Mestre da Roma un giovanotto - Dopo una discussione era uscito con la donna (Dal nostro corrispondente) Mestre, 26 ottobre. Il fitto mistero che grava sul tragico fatto di sangue avvenuto in località Boschetto di Ca' Vio presso Mestre — ove in un tratto di spiaggia ieri pomeriggio è stato rinvenuto il cadavere di una giovane donna, accanto alla quale era un giovano agonizzante — non è più tale per quanto si riferisce ai nomi dei due principali protagonisti della tragedia. I due giovani sono stati identificati nel pomeriggio per Maria Stella Ferri, di 23 anni, da Capriate Volturno (Salerno) e Stefano Botrugno, pure di 23 anni, da Taurinano di Lecce e residente a Tradate (Varese). La donna era arrivata circa un mese fa a Venezia e si era recata a Ca' Vio, ove avevo preso alloggio presso la famiglia di Erminio Nardin, dalla quale si era fatta cedere in affitto urna camera con uso di cucina: la sua richiesta era stata accolta favorevolmente perché la giovane donna era già stata ospite dei Nardin l'estate scorsa quando era giunta ini compagnia di un ufficiale, il ca¬ pitone Renzo Brighenti, che si I era qualificato come suo marito. Verso le 12,V) di mercoledì, secondo quanto è stato possibile accertare, la Ferri è stata vista salire sulla motonave che dalla Riva degli Schiavoni, a Venezia, porta a Punta Sabbio¬ ■iiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiM a a a é e ni ni: la donna era in compagnia del giovane Botrugno, che è stato trovato morente accanto a lei ieri pomeriggio; si ritiene che egli fosse giunto a Venezia da Roma il giorno prima, come risulterebbe da un biglietto ferroviario Roma-Venezia datato 22 ottobre e trovato nelle sue tasche. Alla sosta della motonave alla fermata del Lido, mentre l'uomo rimaneva a bordo, la giovane scendeva sull'imbarcadero, dove si sarebbe accordata d'incontrarsi la sera stessa. Alle 13,li5 giungeva a casa dei Nardin dov'era ospite e presentava ti suo accompagnatore come fratello, affermando che necessitava di alcuni giorni di riposo per guarire di una forma di esaurimento nervoso. Dopo aver raggiunto le rispettive camere i due si ritrovarono in tmello per consumare la colazione, e mentre si trattenevano in conversazione la giovane avrebbe informato il compagno che in serata sarebbe giunto il t marito », al cut annuncio l'uomo avrebbe risposto con tono energico che non voleva saperne assolutamente di i I Incontrarsi con lui; infine ver- , a a ¬ so le 16 la coppia usciva, in formando i Nardm che si recavano a fare una passeggiata.. La Ferri aveva portato oon sé l'inseparabile barboncino < Kit ». Verso le 19 giungeva a Ca' Vio il capitano Brighenti ohe, iMiiiiiiiiiiiiiiiiiimitiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiuiiii recatosi direttamente a casa dei Nardin, chiese dove fosse la < moglie »: gl'interpellatt gli rispondevano che la giovane era uscita alle 16 insieme al < fratello » per una passeggiata e che non aveva ancora fatto ritorno; l'ufficiale, supponendo che ella si fosse recata ad attenderlo alla fermata della, corriera e ritenendo di non averla scorta per la fitta nebbia, pensò che la giovane potesse ancora attenderlo all'arrivo della successiva corsa delle 20£0, ma recatosi per quell'ora alla fermata non la trovò ancora e fece ritorno dai Nardin. Non riuscendo ad avere nono-tizie della < moglie », si recò allora alla caserma della Guardia di Finanza e venivano pure informati i carabinieri di Treporti che provvedevano a diramare le ricerche. Attesa invano gualche noticria sino a tarda sera, il capitano Brighenti .pernottava presso i Nardin nella camera della giovane, e la successiva mattina, giovedì, alzatosi per tempo dovendo tornare a Venezia, pregava la signora Ines Nardin di mantenersi in contatto con la Guardia di Finanza per poterlo informare tempestivamente se vi fosse qualche novità sulle ricerche. La mattinata trascorse però senza alcuna notizia, e per tale ragione il capitano Brighenti nel pomeriggio tornò a Ca' Vio insieme ad un collega, il capitano Vigo, che si offriva di ricercare la donna e chiedeva di essere accompagnato dalla signora Ines Nardin. Indirizzatisi verso la spiaggia essi scorgevano sulla sabbia le orme degli zoccoletti della giovane. Seguivano questa traccia e con sgomento si trovavano poco dopo dinanzi al cadavere insanguinaito della donna e del suo compagno, che respirava ancora. Veniva dato allora immediatamente l'allarme e sul posto poco dopo giungevano i carabinieri e quindi la squadra di polizia scientifica della Questura per t rilievi del caso. TI giovane Botrugno intanto era morto. Dai primi accertamenti, considerata la posizione in cui vennero trovati i corpi dei due, sembrava che a sparare sia stata la donna. Sedutisi entrambi sulla spiaggia, l'uomo posava il capo in grembo alla donna, la quale, mentre conversava con lui, estraeva dalla tasca una piccola rivoltella ed esplodeva un colpo a bruciapelo sul capo dell'uomo, sparandosi qum.di ella stessa alla tempia destra. La rivoltella, con un colpo in canna e tre nel caricatore, è stata trovata al lato destro della donna. Oggi sono giunti a Ca' Vio il medico legale, prof, Introna, sostituto del perito settore prò. fessor Franchini, dell'Università di Padova, il quale ha ini- uiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiihiiiiiiiit ziato l'autopsia dei due corpi presso la cella mortuaria; è giunto pure il sostituto procu- ratore, dott. Colonna, il qualeZia iniziato l'inchiesta formale, Innanzt tutto — come si é detto — si sono potuti identifi- care i cadaveri attraverso i do-cumenti personali del Botrugno. trovati a circa trecento metri dal luogo della tragedia, ridotti misteriosamente in minutissimi pezzi, insieme ai quali sono pure state trovate lettere indirizzate alla Ferri dalla madre, residente a Capriate Volturno, e un taccuino con indirizzi di persone residenti a Roma. Sono in corso attive indagini volte ad accertare eventuali responsabilità. Pare che la giovane Maria Stella Ferri fosse in stato interessante. _ v g. b, (Il M11 n M 111 i 11 i I Min 111M MI1M1111111 11 11M1 111 1M11U