Sciagura sullo stradale dì Rivoli per mancanza della siepe divisoria

Sciagura sullo stradale dì Rivoli per mancanza della siepe divisoria Traffico più, pericoloso dopo i lavori di ampliamento Sciagura sullo stradale dì Rivoli per mancanza della siepe divisoria Per invertire la marcia un camion taglia la linea divisoria: contro 'di esso si schianta una " Volkswagen,, • Altre disgrazie in corso Francia - Un ciclista mori' bando; padre e figlio vittime di uno scontro mentre vanno a "Lascia o raddoppia,, stimazione, al centro della strada, Un'altra disgrazia accaduta ieri sullo stradale di Rivoli dimostra quanto sia urgente provvedere al completamento dei lavori per ridare sicurezza all'importante arteria. Il progetto prevedeva la si- fra le due carreggiate a senso unico, di una siepe che avrebbe avuto la duplice funzione di impedire l'abbagliamento negli incroci fra le auto e l'attraversamento del corso fuori dagli appositi passaggi. Ma il progetto della siepe fu accantonato e si ripiegò sulla decisione di costruire, fra i due nastri d'asfalto, una striscia divisoria in rilievo con il solo scopo di impedire abusivi passaggi da una corsìa all'altra. Neanche questa promessa è stata mantenuta. E appunto alla mancanza di un ostacolo tra i due settori della strada è Imputabile la disgrazia di ieri. Un autocarro Fiat « 626 » di proprietà della ditta Reale e Giochino di Orbossano, proveniente da Rivoli, si era fermato a Cascine Vico, davanti al bar-trattoria Roma. L'autista, Mario Rossi di 23 anni abitante ad Orbassano in via Trento 13, ovevo scaricato nel bar delle sedie fabbricate su ordinazione dalla ditta Beale e Giochino, Conclusa questa operazione, verso le 16, il conducente risaliva sull'automezzo per far ritorno a Rivoli e poi ad Orbassano. Anziché procedere fino ad uno degli spazi destinoti all'attraversamento della, strada, decideva di girare immediatamente tagliando la metà della strada, segnata da una traccia di terra. Con una sterzata brusca l'autocarro svoltò sullo sinistra. Malauguratamente in quel momento lo seguiva un'auto, una « Volkswagen » cabriolet tedesca, targata WAF A 266. Il conducente della vettura, ring. Franz Claas Heliiiiii li di 30 anni residente ad Hansenwinkul, nella Germania occidentale, si vedeva sbarrare all'Improvviso la strada, quando non IIIIItlllllItllItltlllItllllllllIIIIII poteva sospettare che il veicolo che lo precedeva effettuasse una manovra abusiva. Nello Impossibili là di fermare in tempo la propria vettura, l'Ingegnere sterzava a sinistra per assecondare la manovra dell'autocarro. Ma non poteva evitare lo scontro: la «Volkswagen » andava a schiantarsi contro la parte anteriore sinistra del « 626 ». I due outomezzi si arrestavano in quelle condizioni con le ruote anteriori sulla striscio centrale della strada. L'auto era quasi sfasciata; tuttavia il conducente, che era solo a bordo, pote- ■IIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIII va cavarsela senza gravi danni trovandosi il posto di guida a sinistro* ;v> il , ■ i I primi ad accorrere erano I fratelli Durbiano, proprietari di una segheria che si trova quasi di fronte al luogo dell'incidente. Con la loro macchina trasportavano all' ospedale di. Rivoli il Claas Helmuth, che èra semìsve'nutó e sanguinante. I medici, gli riscontravano un leggero trauma cranico con principio di commozione cerebrale e ferite lacero-contuse. — Altri due incidenti ieri in corso Francia. Al mattino alle 10-.30 il ciclista Ronzo Giannoni, abitante in via delle Fabbriche 5, è stato investito da un'auto all'altezza della frazione Regina Margherita. Il guidatore dell'auto, Giovanni Trincherò abitante in via Sassi 13, si è preoccupato di trasportare il ferito all'ospedale Maria Vittoria. I medici hanno riscontrato al Giannoni la frattura della base cranica e non si sono pronunciati sulla prognosi. Le sue condizioni sono gravi. — Alla sera verso le 20,80 padre e figlio in « Vespa » percorrevano il corso Francia por raggiungere la barriera di Milano, dovo in casa di amici contavano di poter assistere allo spettacolo di « Lascia o raddoppia». All'altezza di piazza Bernini la «Vespa» è andata ad urtare contro il parafango posteriore sinistro dell'auto guidata da Giovanni Angolo Bosco abitante jn via Corderò di Pamparato 31. In conseguenza dell'urto 11 padre, Ercole Ottone di SI anno, abitante in'via Vipacco 27, ha riportato la probabile frattura della base cranica ed è stato ricoverato in osservazione al Maria Vittoria. Il figlio Rudi di 8 anni ha avuto lievi sbucciature nillllllllMlllllllllllllinilllllllllllllllllllMIIIII Lo scontro di corso Francia: il camion è ancora sulla striscia che divide la strada

Persone citate: Beale, Durbiano, Ercole Ottone, Franz Claas, Giannoni, Giovanni Angolo Bosco, Giovanni Trincherò, Mario Rossi