Arrestato in casa di un nipote il domestico che ferì la padrona

Arrestato in casa di un nipote il domestico che ferì la padrona Arrestato in casa di un nipote il domestico che ferì la padrona Dopo l'aggressione andò al cinematografo a vedere un "western,, Ha detto di aver colpito la signora per ragioni di interesse (Dal nostro corrispondente) Napoli, 24 ottobre. Mentre la polizia gli dava la caccia, Alberto Ambroselli, il settantaduenne domestico che pugnalò col bisturi la signora Emilia De Palma, assisteva in un cinema ad un film western. Questo ha rivelato il cameriere subito dopo il suo arresto avvenuto alle cinque di stamane in una palazzina del rione ferrovieri a<i Agnano, dove si era nascosto \in casa del nipote, Salvatore Gramaglia, controllore della « Cumana ». Quando la polizia è entrata nella camera dove bu un divano il domestico dormiva con a fianco, sopra una sedia, un revolver carico, l'Ambroselli, svegliato di colpo, si è alzato e si è vestito lasciandosi ammanet¬ tare. Né una parola, né un gesto. Sui motivi della aggressione alla giovane moglie del dentista, egli avrebbe ammesso in un primo interrogatorio di aver agito in un momento di esaltazione, dopo aver visto la signora in vestaglia. In questura, l'Ambroselli ha sostenuto invece una tesi assai più abile. Ha detto di aver aiutato il medico all'inizio della carriera con un prestilo di 350 mila lire. Per gratitudine, il dottore lo assunse poi come domestico. Ora da qualche tempo i suoi rapporti coi De Palma erano tesi perché lui insisteva per riavere ì suoi soldi mentre essi differivano il pagamento del debito, assicurando però che certamente lo avrebbero soddisfatto. Giorni fa l'Ambroselli assi1 stette ad una scenata fra la si¬ gnora Emilia e la sarta che reclamava il saldo di una nota. Quando la sarta andò via egli esclamò: < Ma come pagherete il mio debito se non potete neanche pagare i vestiti?». Al che la signora, irritata, lo invitò ad uscire. Esasperato, egli si recò nella sua abitazione e si armò di pistola. Ritornato nel pomeriggio per il suo normale orario, la signora al vederlo gli ingiunse ancora di andarsene esclamando: < Vi pagheremo e così la finirete di fare da padrone in casa nostra! ». A questo punto egli perse il lume della ragione e colpì la signora al capo con il calcio del la pistola, e poi col bisturi. La signora Emilia De Palma ha smentito le versione del domestico riconfermando che egl tentò di farle violenza.

Persone citate: Alberto Ambroselli, De Palma, Emilia De Palma, Salvatore Gramaglia

Luoghi citati: Emilia, Napoli