Sospetti e rancori verso Nasser tra gli arabi del Medio Oriente

Sospetti e rancori verso Nasser tra gli arabi del Medio Oriente Sospetti e rancori verso Nasser tra gli arabi del Medio Oriente Arabia e ìrak temono l'aumento della sua influenza in Giordania dopo le elezioni di domenica scorsa - Azioni di terroristi libanesi al confine con Israele (Dal nostro inviato speciale) ijiTel Aviv, 23 ottobre, \sII capo di Stato Maggiordve<7Ì2ia?to ha compiuto oggi una visita al suo collega giordano, successore del comandante in glese < Glubb Pascià » nella carica suprema della grIgLegione] psvtciqTlsuprema Araba; pure oggi è avvenuto un colloquio tra il ministro degli Esteri del re giordano Hussein e il re Ibn Saud d'Arabia; questi ha promesso alla Giordania venti milioni di dollari (dodici miliardi e mezzo di lire) per <la difesa contro Israele >. Va accentuandosi, dopo le elezioni politiche di domenica scorsa in Giordania, il gioco di appetiti da parte di Paesi arabi verso l'incerto avvenire del regno di Hussein e del suo territorio. Si profila,', sempre più evidente, la riva-ì lità tra l'Arabia e l'Irak da!una parte e l'avventurosa po litica di Nasser dall'altra. Entro la prossima settimana re Hussein dovrà decidere se accettare i risultati delle elezioni, sfavorevoli alle sue tendenze fiìobritanniche, o se usare del suo diritto di consolare l'attuale capo del governo. Gli elementi nazionalisti insisto?w per una sollecita revisione del trattato anglogiordano. Non è tuttavia improbabile che Hussein riesca a guadagnare tempo. Si notano per altrOj alcum sintomi di prudenza da varte di quegli arabi che sino a ieri sembravano i più fanatici antioccidentali: una crescente diffidenza verso Nasser, il timore che la Russia diventi influente nel Medio Oriente c soprattutto i conccntramenti di trup pe anglo-francesi nell'isola di Cipro e pronte eventualmente a intervenire con un'ora d\ volo sembrano i motivi principali del mutato atteggiamento di moltiI giordani, irakeni e dello stesso re dell'Arabia Saudita. Resta però in mano a Nasser l'importante carta di poter far leva sul fanatismo arabo nel problema di Israele; va regi-\strafa, infatti, nelle wltime ore, fun'aumcntata azione di < volon- tori della morfei penetrali «''.territorio israeliano anche dalla frontiera libanese, considerata ' sino a ieri la più pacifica. Gli iorgani di propaganda di Nasser vanno ora oltre le richieste dt rettifica dei confini attuali di Israele; lanciano slogans addtrittura per l'eliìninazione dello Stato di Tel Aviv. Alcuni osservatori occidentali sarebbero frattanto inclini a notare un rafforzamento a Israele dell'ala politica di destra; essa chiederebbe una maggiore decisione contro i preparativi arabi. Il primo mi- lllllllllllllllliiilllllllllilillillilililiiillliliiiilliil jiisfro Ben Gurion è invece rt-lsoluto a rispondere, volta per volta. con azioni di rappresa-^glia, agli sconfinamenti di terroristi arabi nel territorio di Israele; ma st oppone al progetto di sferrali, una guerra ] preventiva, le cui conseguenze sarebbero di imprevedibile gra. vita non solo nel Medio Oriente. La tesi di Ben Gurion, pur contrastala dall'ala destra israeliana, costituisce comunque la base della politica di Tel Aviv anche in questi delicati frangenti. pagnia, dal capo del cerimoniale di corte H. Garagozlu, e da due cameriere. Ella indossava un tailleur color cammello con scarpe e borsa di pelle dello stesso colore, e sul capo portava un cappellino color celeste. La regina è giunta all'aeroporto della città con un piccolo corteo di automobili preceduto da due agenti motociclisti. Qui ella è stata salutata dal ministro Alvise Tristan Cippico, consigliere diplomatico del Presidente della Repubblica, dal marchese Ludov.iso Incisa, del cerimoniale al Ministero degli Esteri, dall'ambasciatore dell'Iran presso la Santa Sede C. Hedayat, dall'incaricato d'Affari iniiiiiiiiiiiiiiniiiMiiiii dell'Iran in Italia Jawad Kousar con tutto il personale delle due ambasciate e da alcune signore della nobiltà romana. Gronchi in Germania ai primi di dicembre Bonn, 23 ottobre. Il Presidente della Repubblica italiana dovrebbe giungere a Bonn ai primi di dicembre. Come è noto, il cancelliere Ade-nauer nella sua recente visita ufficiale a Roma ha portato a Gronchi una lettera autografa del presidente della Repubblica federale di Germania, prof. Heuss, con la quale questi le invitava a visitare ufficialmente la capitale tedesca. iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Mentre il Capo «li fc« JI. egiziano visita Mani man gi a Gronchi il seguente messaggio sull'iniziativa del mini stro Taviani di preparare una < carta aerea » dell'Italia: « Ho seguito con la massima Ritenzione l'esercitazione organizzata dal governo italiano la settimana scorsa per dimostrare le possibilità di im. piego pratico degli aerei mo derni come sentinelle della pa ce. Gli . insegnamenti che . si possono ricavare dall'esercitazione di ricognizione aerea, che il governo italiano ha fatto effettuare sulla città di Roma e altri centri della penisola, saranno studiati con profondo interesse da tutti i governi interessati a conseguire una pace duratura. Desidero inviare al governo italiano le mie congratulazioni per questa importante iniziativa che è diretta all'instaurazione della fiducia internazionale. Si tratta di un valido contributo alla comprensione, da parte del pubblico, di un fattore essenziale per un accordo sul disarmo ». li messaggio di Eisenhower è accompagnato da una lette fa della signora Luce, amba sciatrice degli Stati Uniti a Roma. !» ' i. rmr|M Pnr5Wa Hi Porci? ila ICgllld OUIdjd III r Ci ild partita in aereo per Teheran Roma, 23 ottobre. Al termine della sua vacanza di due settimane in Italia, la regina Soraya è partita questa sera dall'aeroporto di Roma, con un quadrimotore delle linee olandesi, per Teheran. La regina Soraya è accompagnata nel viaggio di ritorno in patria da una dama di com itiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiilllllllillllillliliiiiiiiii ni Washington, 23 ottobre. Il Presidente Eisenhower ha inviato nel pomeriggio di og-Messaggio di Eisenhower al Presidente della Repubblica