Un suicida con il gas descrive le sue sensazioni

Un suicida con il gas descrive le sue sensazioni Un suicida con il gas descrive le sue sensazioni In precedenza aveva mandato biglietti ai coinquilini perché non fumassero per evitare esplosioni Parigi, 19 ottobre. Deciso a morire perché stanco della vita, Georges Daliemagne, di 57 anni, ha fatto quanto segue: ha scritto tre biglietti ad altrettanti vicini di casa, invitandoli a non fumare nell'atrio dell'abitazione, per evitare esplosioni; sulla porta del suo appartamento ha affisso questo messaggio Ila moglie: «Apri le porte lentamente, evita le scosse ed altri atti imprudenti, sono solo nel mio letto e intendo morire io solo». A capo del letto ha affisso un altro messaggio, destinato alla polizia: « Ho deciso spontaneamente di farla finita con la vita o, meglio, mi sto sbarazzando di me stesso. Non ho niente da spiegare a nessuno. Il mio solo desiderio è di annullarmi ». Ha poi innestato un lungo tubo di gomma nel rubinetto del gas, portando l'altra estremità nella sua stanza e si è steso sul letto aspettando la morte. Perfettamente padrone di sé, egli ha scritto le sue impressioni: « Ore 9,50: il gas è aperto ed io aspetto; orò 9,52: sento un odore dolciastro; ore 10: congratulazioni alla società del gas: il suo gas è veramente di Qualità eccellente ». Il macabro scritto termina: « E' sopraggiunto lo stordimento, mi sento come ubriaco ma... ».

Persone citate: Georges Daliemagne

Luoghi citati: Parigi