Un sindacalista e sei mondine condannali per lesioni e minacce

Un sindacalista e sei mondine condannali per lesioni e minacce Un sindacalista e sei mondine condannali per lesioni e minacce L'episodio che diede orìgine al processo avvenne durante lo sciopero agricolo del maggio 1955 Vercelli, 19 ottobre. Dodici imputati, un segretario della Camera del Lavoro di Arborio ed undici mondariso dell'Emilia, sono comparsi oggi in Tribunale sotto l'accusa di aver ostacolato il lavoro con minacce, ingiurie e lesioni ad una squadra di mondariso durante lo sciopero del maggio '55. In regione «Campo di Ferro» in territorio di Albano Vercellese, durante lo sciopero agricolo del maggio dello scorso anno il proprietario di una tenuta, dott. Piero Vercellotti, prese con sé una squadra di mondariso e si diresse in risaia iniziando il lavoro di monda. Poco dopo un gruppo di donne capeggiato da Vittorino Ardizzone, segretario della Camera del Lavoro di Arborio, alcune delle quali armate di bastoni, ai presentavano alle mondine minacciandole ed infine scagliandosi su Norma Gioii, Carolina Gioii e Fulvia Noro ed allo stesso dott. Vercellotti. Poiché la situazione peggiorava e poteva aumentare l'eccitazione degli animi; il dott. Vercellotti ordinava alle mondine di sospendere il lavoro; e le riaccompagnava alla tenuta seguito dalla squadra. Le indagini dei carabinieri sull'episodio portavano alla denuncia di Vittorino Ardizzone e di undici mondariso; che. oggi sono comparsi in Tribunale. L'Arditone è statò condannato a tre mesi di reclusione; Amedea Lenini, Daffra Gelati, Jolanda Maestri a due mesi; Maria Artoni, Archimedina Dallolio e Filomena Zanardi, quest'ultima contumace, ad un mese di reclusione. A tutti è stata concessa la condizionale. Veniva dichiarato il non luogo a procedere per concesso perdono giudiziale a Renata Frizzi, Maria Benelli, Nadia Rasari, Maria Rosa Saccani e Priana Gelati.

Luoghi citati: Albano Vercellese, Arborio, Emilia, Vercelli