Polemiche sulla velocità dell'«Andrea Doria» tra la nebbia

Polemiche sulla velocità dell'«Andrea Doria» tra la nebbia Polemiche sulla velocità dell'«Andrea Doria» tra la nebbia Il capitano Calamai spiega il perché dei 21,8 nodi all'ora - Proteste del suo avvocato per domande "insensate,, degli avversari (Nostro servizio particolare) New York, 18 ottobre. Nell'odierna udienza per l'inchiesta preliminare sul naufragio dell'Andrea Doria, il capitano Calamai ha ripetuto che la notte in cui avvenne la collisione col piroscafo svedese Stockholm la nave da lui comandata procedeva nella nebbia a 21,8 nodi di velocità, (soltanto 1,2 nodi al di sotto della velocità massima), ma non allo scopo di rispettare l'orario, bensì perché egli riteneva di non trovarsi in zona di denso traffico. L'avvocato Ray Greene, uno del rappresentanti delle parti che hanno citato per danni la società di navigazione «Italia» e quella svedese, ha chiesto al capitano: — Perché, con le condizioni esistenti al momento, continuaste a 21,8 nodi? — Perché le circostanze del momento — ha risposto Cala- mai — mi permettevano di farlo. — La vostra decisione fu influenzata dall'esigenza di rispettare l'orarlo? (Si ricordi che il capitano aveva ammesso ieri che l'Andrea Doria era in ritardo). —. Quali dunque erano le circostanze? — ha incalzato l'avvocato — Non c'erano navi attorno che potessero incrociare. Non eravamo in acque di denso traffico. Ecco perché io ero in grado di procedere regolarmente. — Avete mai sentito la gente di mare definire la zona attorno al faro galleggiante di Nantucket come la c Times Square f > (ossia un punto di gran movimento) dell'Atlantico. 1 • — Si e no. — Capitano, non vi capisco. Spiegandosi meglio, 11 capitano Calamai ha detto che le navi dirette da est passano più a sud di Nantucket di quelle dirette ad ovest Interrogato da William A. Hyman, che rappresenta persone le quali chiedono danni per circa due milioni di dollari (un miliardo e 250-milioni di lire) da entrambe le società il capitano Calamai ha dichiarato che durante la sua carriera ha nutrito la speranza di far giungere l'Andrea Doria in orario al porti di destinazione, ma sempre ponendo in primo luogo la sicurezza dei passeggeri. — E' stata sempre mia in tenzione, quando possibile, arrivare in orario, ma è chiaro che occorre prendere tutte le precauzioni per salvaguardare la sicurezza della nave — ha detto Calamai. Rispondendo a un'altra do manda, il capitano ha precisato di non considerare sostanziale la riduzione di velocità da 23 a 21,8 nodi, da lui disposta la notte dell'incidente. Ha soggiunto che i funzionari della compagnia di navigazione « Italia » non conoscevano a quale velocità l'Andrea Doria procedeva nella nebbia. L'argomento non era mal stato trattato in dettaglio. L'àw. Underwood, legale della società di navigazione c Italia > ha protestato vivacemente contro i sistemi di interrogatorio del caro. Calamai usati dai patroni avversari, sostenendo che in sostanza le loro domande si rivelano « inutili e insensate > ripetizioni di cose già chieste e già dichiarate dal teste. a. p. ii llllllll

Persone citate: Calamai, Ray Greene, William A. Hyman

Luoghi citati: Italia, New York