Dodici milioni al passante ferito per errore da un agente

Dodici milioni al passante ferito per errore da un agente Dodici milioni al passante ferito per errore da un agente Perdette una gamba in una sparatoria contro due ladri Roma, 17 ottobre. Quasi dodici milioni, fra spese di giudizio e risarcimento danni, dovrà pagare 11 Ministero dell'Interno perché un agente di P.S. la notte del 19 luglio 1945,, sparando contro due ladri di auto in via Condotti, ferì gravemente un passante, Angelo Orsini, al quale fu poi necessario amputare una gamba. Così ha deciso la Corte d'Appello concludendo una storia che si è trascinata per tanto tempo nelle aule giudiziarie. Angelo Orsini la notte del 19 luglio 1945 venne avvicinato in via Condotti da due individui che gli chiesero aiuto per mettere in moto una macchina. L'Orsini si prestò volentieri: ma improvvisamente intervennero alcuni agenti di P.S. che intimarono a lui e al due giovanotti che erano con lui di fermarsi. Angelo Orsini si fermò subito, ma i suoi compagni occasionali fuggirono. Gli agenti spararono e Orsini rimase ferito ad una gamba che poi venne amputata. Accusato di concorso in iurto, Angelo Orsini, non appena assolto, citò in giudizio il Ministero dell'Interno e l'agente che lo aveva colpito con una raffica di mitra: Bruno Bersini. La Corte d'Appello gli ha dato ragione ed ha stabilito che debbono essergli liquidati come risarcimento di danni 8 milioni e 390 mila lire più una somma sino alla concorrenza di 12 milioni per spese di giudizio ed onorari agli avvocati.

Persone citate: Angelo Orsini, Bruno Bersini, Orsini

Luoghi citati: Roma