Fra sette giorni Hitler sarà dichiarato morto di Massimo Conti

Fra sette giorni Hitler sarà dichiarato morto NOTA UFFICIALE DELLA MAGISTRATURA TEDESCA Fra sette giorni Hitler sarà dichiarato morto Distrutta la leggenda nazista della sua sopravvivenza vendicatrice - Il suo suicidio ricostruito su decisive testimonianze (Dal nostro corrispondente) Bonn, 17 ottobre. Adolfo Hitler non avrà in sorte la mitica immortalità toccata a Federico Barbarossa, che continuò a vivere nella fantasia dei Germani quando era ormai morto e sepolto. La leggenda del Fuehrer vivo e preparatore di una vendetta, leggenda alimentata da superstiti nazisti, i quali proprio in questi giorni vendono a modico prezzo dischi fonografici con la < voce » del dittatore, è stata definitivamente distrutta da un magistrato tedesco che ha raccolto prove sicure sul suicidio del dittatore. Hitler morirà « ufficialmente» fra otto giorni, il 25 di questo mese, allorché il magistrato inquirente dott. Stephanus renderà noti i risultati del suo lavoro, durato dieci anni. In una conferenza - stampa che si terrà il 25 ottobre ad Essen, il dott. Stephanus spiegherà per la prima volta ai giornalisti tedeschi e stranieri le precise circostanze della morte del dittatore e di Eva Braun. Egli avrà sotto gli occhi un voluminoso incartamento, con le testimonianze di quanti ebbero la ventura di assistere all'ultimo atto della tragedia tedesca, nonché un rapporto conclusivo di duemila parole, destinato certamente a restare fra 1 documenti storici del Terzo Reich. La testimonianza decimava, tuttora inedita, è stata resa da un ex-appartenente alla guardia del corpo del dittatore, 11 quale aveva anche lo speciale Incarico di proteggere Eva Braun. Werner Schwledel — così si chiama il testimone — ha raccontato che il 20 aprile 1945, compleanno di Hitler, si parlava di una fuga del Fuehrer. Tre giorni dopo si seppe invece che Hitler aveva deciso di uccidersi. « La conferma a questo progetto l'avemmo quando ci venne ordinato di uccidere con i'1 cianuro di potassio il cane pastore Biondi, prediletto del Fuehrer — così racconta Schwiedel. — Forse il dittatore aveva voluto sperimentare sul cane l'efficacia del cianuro: è logico quindi ritenere che in un primo momento Hitler avesse pensato di darsi la morte con i'1 veleno >. Riferisce Schwiedel che il medico personale del Fuehrer (quello che uccise con certe Iniezioni i figli di Goebbels) aprì la bocca del grosso cane con una specie di tenaglia (la bestia era atata Immobilizzata da militi delle SS) e vi introdusse una fialetta di cianuro: Biondi morì sul colpo. Il 30 ajirile, per festeggiare le nozze con Eva Braun, Hitler diede nel bunker a Berlino una colazione che fu servita, fra gli altri, da Schwiedel. Dopo colazione, Hitler congedò 1 suoi fedeli, e prima di uscire dal rifugio disse: «Fate attenzione a non cadere nelle mani dei russi». Mentre, cinque minuti dopo il suicidio, i corpi di Hitler e di Eva Braun ardevano nel cortile della Cancelleria, Schwiedel ebbe l'ordine di andare a prendere, per bruciarlo, un tappeto che era nella tragica stanza del < Quando entrai nella stanze di Hitler — racconta sempre il testimone — vidi su un divano la pistola di cui s'era servito 11 dittatore, un revolver calibro 7,65. Lo presi e lo deposi su una scrivania. Sul tappeto trovai anche i bossoli delle pallottole. Ne misi due In tasca e II conservai, ma ?, "SJJrounKer- due anni dopo mi accorsi di averli smarriti. Il tappeto e il divano erano macchiati di san. gue e non c'è il menomo club bio che i due cadaveri portati nel cortile della Cancelleria fossero proprio quelli di Hitler e di Eva Braun ». In seguito, Schwiedel fuggì dalla città assediata, insieme con la cameriera di Eva Braun, che secondo l'ordine del Fuehrer avrebbe dovuto essere accompagnata in una località sul lago di Tagern. Durante la fuga, però, lo Schwiedel e la ragazza, che aveva indosso i gioielli della defunta padrona, furono fermati da una pattuglia di SS. Credevano che lo Schwiedel fosse un disertore e come tale lo avrebbero subito fucilato, se il comandante della pattuglia non avesse avuto lo scrupolo di telefonare prima - al bunker, per chiedere chiarimenti. Allo Schwiedel fu poi ordinato di tornare indietro, Gli altri testimoni della mor. te di Hitler Interrogati dal magistrato nel corso dell'inchiesta sono il cameriere del Fuehrer, Heinz Linge (che ha pubblicato recentemente le sue memorie, che 1 nostri lettori ben conoscono), l'aiutante del dittatore, Guensche, due gene rali e alcuni alti ufficiali delle SS che restarono nella Can celleria fino all'arrivo delle truppe sovietiche. Con la loro J collaborazione, H magistrato iba potuto minuziosamente rl\costruire gli avvenimenti di quel giorni e le circostanze del suicidio. Per maggiore precisazione sono state anche eseguite delle ricostruzioni fotografiche del bunker. Tutti i testimoni hanno affermato di essere sicuri, al cento per cento, della fine del dittatore. Massimo Conti

Luoghi citati: Berlino, Bonn, Essen