Sette liste di candidati per le comunali di tosta

Sette liste di candidati per le comunali di tosta Scaduto ieri a mezzogiorno il termine per la presentazione Sette liste di candidati per le comunali di tosta Democristiani e socialisti si sono giocati il quinto posto lanciando in aria una moneta Liberali alleati ai monarchici - Un "patto di consultazione,, fra P.S.I. e P.S.D.I. (Dal nostro inviato speciale) Aosta, 12 ottobre. A mezzogiorno è scaduto, in tutti i Comuni della Valle, il termine per la presentazione delle liste dei candidati alle elezioni amministrative dell'll novembre. Si voterà in 73 centri (escluso cioè Valsavaranrahe il cui Consiglio municipale scade Bolo in dicembre). Ad Aosta sarà adottato, per la suddivisione dei seggi del Consiglio, 11 sistema proporzionale puro (tanti voti, tanti seggi); negli altri 72 Comuni della Valle si applicherà invece il sistema maggioritario (conquista i due terzi dei seggi la lista che ottiene più voti). Nella città di Aosta si contenderanno i 40 seggi del Consiglio sette liste: p.c.i.; m.si.; p.l.i.; Union; d.c; p.si.; p.s.d.i. Comunisti, missini e liberali avevano presentato i loro candidati nei giorni scorsi. Oggi, poco prima di mezzogiorno, sono giunti in Comune 1 rappresentanti delle altre liste. E' cominciata una lotta sorda per assicurarsi il quinto posto (perché « sarà in alto nella scheda ») e il settimo (perché csarà l'ultimo >). L'Union è stata la prima ad « arrendersi > accettando per la propria lista il n. -4. Per il quinto posto sorse una lunga contestazione fra democristiani e socialisti nenniani. Non si riusciva a stabilire chi fosse stato < più svelto > a gettare i documenti sul tavolo del segretario comunale dott. Coquillard. Nell'impossibilità di giungere ad un accordo, le partì accettavano il sorteggio: la monetina lanciata in aria assegnò il n. 5 ai democristiani e il n. 6 ai socialisti. Approfittando della lite fra d.c. e p.s.i., i socialdemocratici si erano nel frattempo assicurato il «settimo ed ultimo posto. Lo schieramento elettorale dei partiti ad Aosta è identico a quello delle amministrative del '52. Si ripresentano le sette liste di allora con due sole varianti: l'alleanza fra liberali e monarchici del p.n.m. e il patto di < consultazione > stipulato fra p.s.i. e p.s.d.i. Per quanto riguarda i candidati, i comunisti hanno confermato a capolista il sindaco rag. Dolchi che sarà affiancato da 21 dei 28 consiglieri uscenti (mancheranno Savioz e II geom Zio). I missini presentano 33 candidati invece di 40 (di questi 20 sono di Aosta e 13 provengono da Torino e Novara) Nella lista del m.sj. non figurano più i due consiglieri uscenti prof. Macchi e prof. De Gregori. I liberali hanno stretto alleanza con i monarchici: 24 candidati del p.l.i. (fra cui Pass ' ì d'Entrèves e dott. Bonis), 10 del p.n.m. (con a capo il prof. Guglielmino) e 6 indipendenti. L'Union presenta 40 candidati in ordine alfabetico. Scorrendo l'elenco, si ritrovano i consiglieri uscenti Breuvé e Martin Perolino a fianco del prof. Berton, del dott. Emilio Caveri e del notaio Colombo Nella lista democristiana compaiono solo 4 degli 8 consiglieri uscenti (dott. Benus si, Champuillair, dott. Parini e Ramerà). Non si sono più presentati i consiglieri ing. Levi, dott. Rossi, prof. Gerbaz e signor Vigna. Fra i nuovi candidati sono: avv. Chanu, geom. Cuaz, sig. Guerraz, avv. Tubere e ing. Zoia. I socialisti nenniani hanno a capolista il vice-sindaco sig. Bosso con i consiglieri uscenti Chantel e Colombo. Fra i « nomi nuovi > appaiono l'aw. Canino ed il prof. Visalberghi. Infine i socialdemocratici: una lista di 23 candidati in ordine alfabetico che comprende il consigliere avv. Palmas, il sig. Cartelli, i medici Mancini e Montesano e il sig. Jorrioz. Meno netto che ad Aosta il panorama elettorale nei comuni della Valle. Il sistema maggioritario che sarà adottato in questi centri ha spinto 1 partiti a patteggiamenti e ad alleanze che differiscono a volte profondamente da un comune all'altro. In alcuni centri ad esempio socialcomunisti ed Union sono alleati, in altri avversari.. A Saint-Vincent si è formata una coalizione che raggruppa p.c.i., p.s.i., p.s.d.i. e Union contro la lista d.c. A Valpelline le liste sono tre di cui due democristiane in lotta fra loro. Tralasciando queste situazioni «curiose» diamo un quadro dello schieramento dei partiti nei maggiori centri: Pont Saint-Martin, tre liste, (d.c, Union, socialcomunisti) il sindaco uscente è di sinistra e la lotta è incertissima; Vorres, tre liste, (socialcomunisti, concentraz. democratica, Union) 11 sindaco era dell'Union che aveva vinto alleandosi con la d.c. Ora i due partiti si presentano divisi col rischio di favorire la sinistra; Saint-Vincent, due liste (d.c. contro la coalizione delle sinistre Union e p.s.d.i.); nonostante questo schieramento è possibile la conferma del sindaco democriHtiaiio; Morgex, tre liste, (sinistre, Union, Concentrazione democratica); Chàtillon, due liste (Concentrazione democratica contro Union e sinistre); a La Thuilc, due liste (Concentrazione e Union); a Nus, due liste (Concentrazione contro sinistre e Union); a Quart dutrmè seceNRsul'ItiddastchuFtddustagsgcqgrvmrgrcdcrcfgccncpacziltdtpsddndvvp due liste (Concentrazione contro sinistre e Union). Un comune dove non vi sarà lotta è Valtownwnche; è stata presentata solo la, lieta della Concentrazione, .j s. d. V.