PSI e PSDI si presentano con due liste, ma alleati

PSI e PSDI si presentano con due liste, ma alleati le prossime eiezioni comunali ad Aosta PSI e PSDI si presentano con due liste, ma alleati Liberali e monarchici con un unico gruppo misto di candidati - / primi nomi dei diversi schieramenti - Ai comunisti il primo posto sulla scheda (Dal nostro inviato speciale) [Aostu, 5 ottobre. ,ili piazza Chanoux sono comparsi i primi tabelloni riserVatl alla propaganda carta- j cea dei partiti; con gli stri- i sclonl tesi nelle strade dai liberali sono, per ora, l'unico segno esterno della battaglia che sta per scatenarsi per la conquista del Comune. Il grosso del lavoro è ancora limitato alle segreterie del partiti: scelta dei candidati e formulazione dei programmi. La prima scadenza del calendario elettorale è per mercoledì prossimo quando, a mezzogiorno in punto, spirerà il termine utile per la presentazione delle liste. Dopo entreranno in funzione gli « apparati » dei singoli partiti in vista del traguardo finale: la chiamata alle urne dell'll novembre. Nella scheda i comunisti avranno il primo posto. Se lo sono assicurato, con la tecnica ormai nota, presentando la lista subito dopo l'insediamento della commissione elettorale. I quaranta candidati del p.c.i. saranno capeggiati dal sindaco uscente rag. Dolchi. Un'altra lista « pronta ma non ancor presentata * è quella dei democristiani. Saranno riproposti al corpo elettorale 1 consiglieri uscenti dott. Lino Benussi dirigente della Cogne, la signora Editta Champvillair assistente sociale e il' medico Giorgio Parini, Fra i nomi « nuovi » sono il presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati avv. Aureliano Chanu e l'impresario edile geom. Enrico Cuaz. Degli altri partiti si sa che presenteranno proprii candidati i socialisti, i socialdemocratici, i liberali, i missini e la Union Valdótaine. Si avranno cioè sette liste esattamente come nelle amministrative del 1952. Le « varianti > dovevano es sere due ma sembra ormai certi che entrambe sono sfu mate. In un primo momento si era parlato di una lista monarchica; ora invee i rappresentanti del p.n.m. si presenteranno con i liberali. La seconda novità doveva essere la coalizione socialista. Le segreterie del p.s.i. e del p.s.d.i. hanno discusso per una quindicina di giorni senza raggiungere un accordo. Nenniani e saragatiani erano unanimi sull'utilità di una lista unificata ma profondamente divisi sul «dopo» cioè su come avrebbero dovuto utilizzare i suffragi raccolti. I rappresentanti del p.s.i, non se la sono sentita di rompere con i comunisti, e quelli del p.s.d.i. di « garantire » la loro collaborazione al p.c.i. Contrariamente alle previsioni e alle speranze di un mese fa si avranno dunque due liste socialiste. Unica novità, rispetto alle amministrative del '52, è che p.s.d.i. e p.s.i. si presenteranno « divisi ma alleati ». Da indiscrezioni abbiamo saputo che entro lunedì le segreterie dei due partiti renderanno pubblico un documento con il quale si impegnano a consultarsi su tutti i prò blemi politici, sindacali e comunali di Aosta ed a realizza re « una certa » unità d'azione per favorire la riunificazione socialista. Il documento, a quanto risulta, sarà sottoscritto anche dai rappresentanti di « Unità Popolare ». Neglj altri 72 centri in cui si voterà l'il novemhre, il panorama dello schieramento dei ' partiti è meno netto. Una nebulosità politica determinata dal fatto che mentre àd Aosta si voterà con la proporzionale pura (tanti voti, tanti seggi), negli altri comuni sarà applicato il sistema maggioritario (due terzi dei consiglieri alla lista che ottiene più voti). Per assicurarsi il comune (o per strapparlo agli avversari che lo detengono) i partiti sono spinti a patteggiamenti e compromessi che a volte rappresentano dei veri ibridi. A Chàtil'.on si parla di una lista c Sinistre-Union » contro la «Concentrazione democratica» formata da d.c, p.s.d.i. e p.l.i. A Saint-Vincent invece la d.c. sarà sola (con qualche indipendente) contro una lista che raggruppa c tutti gli altri » (p.c.i., p.s.i., p.s.d.i., U nion, ecc.). A Verrés, Pont Saint Martin e Morgex si avranno tre liste: Concentrazione d.c.-p.s.d.i., Union, Sinistre. Particolarmente incerta appare la lotta a Pont Saint Martin dove nelle passate elezioni le tre liste ottennero circa 500 voti ciascuna.., A Courmayeur gli elettori dovranno scegliere fra d.c. e Union |a Quart (ultimo grossocomune della Valle) fra la « Concentrazione di sinistra » formata da soclalcomunisti ed Union e la democrazia cristiana. . s. d. v.

Persone citate: Aureliano Chanu, Dolchi, Editta Champvillair, Enrico Cuaz, Giorgio Parini, Lino Benussi, Pont Saint Martin

Luoghi citati: Aosta, Courmayeur, Morgex, Pont Saint Martin, Quart, Saint-vincent, Verrés