Si salva gettandosi dall'auto da corsa che rimbalza e rotola per la scarpata

Si salva gettandosi dall'auto da corsa che rimbalza e rotola per la scarpata fraudato a ISO all'ora stai rettilineo di Stuniuigi Si salva gettandosi dall'auto da corsa che rimbalza e rotola per la scarpata E' un collaudatore che provava la macchina per una gara - Si rialza da solo e torna a casa con gualche graffio - Moribondo un ciclista investito in corso Regina Margherita Spettacolare econtro d'auto sul rettilineo Stupinigi-None : una macchina da corsa lanciala ai 120 ab'ora, in seguito all'urto contro una «500 », è uscita di .strada: stroncato un grosso palo è piombata giù dalla scarpata, puntando co' muso nel terreno molle del prato e impennandosi. Dopo tre u quattro paurose giravolte si è fermata, ruote in aria, a oltre venti metri di distanza. Il pilota è scampato alla morte, balzando fuori dalla macchina. L'incidente è ac"«duto poco dopo le ore 16. a qualche centinaio di metri oltre 11 castello di Stupinigi; protagonista è il noto collaudatore Almo Bosato, di 31 anno, domiciliato in piazza Carducc 124. Alle 15,45 egli era uscito dall'officina, che fia sede nello stesso caseggiato, con una « Abarth-Vi gnale » di 750 di cilindrata, per una prova di collaudo. Lo seguiva un'altra macchina dello stesso tipo, guidata dall'amico Ermanno Gonella, trentenne, residente in coreo Peschiera 310. Alle 16,10 le due veloci auto — che domenica dovevano recarsi a Padova per partecipare ad una gara nazionale per vetture turismo e sport — erano sul rettilineo che collega Stuplnigi al bivio di None: in testa procedeva il BollllllIllllllllllillIlllllillIflIIIIIIIIIIIIIIIllllllllIll eato. In poche decine di metri 'a sua auto aumentava l'andatura e n un baleno era alle spalle di una « 500 r. condotta dal 32enne Mario Stuardo, da Nichelino. Il guidatore dell'utilitaria, forse ignaro dell'andatura della macchina che stava per raggiungerlo, svoltava improvvisamente a sinistra con l'Intenzione di andare a fermarsi su uno spiazzo erboso. Quando si accorse del pericolo, era ormai troppo tardi: tentò di raddrizzare la macchina, ma proprio in quell'istante la « 750 s, del Bosato gli piombava addosso urtando con violenza nel parafango anteriore sinistro dell'utilitaria. L'auto da corsa, dopo avere scaglialo sulla destra della strada la j 500 », sbandava sulla parte opposta, raggiungeva e stroncava alla base il grosso palo di legno di un'insegna pubblicitaria; quindi, volando rasente alla scarpata, andava a cozzare contro il margine del prato. Facendo perno sul muso la macchina si drizzava in aria e veniva proiettata in avanti per una ventina di metri, rigirandosi in successive impennate e capitomboli, finché si abbatteva capovolta, nel fossato che fiancheggia la strada. Già il primo urto violento aveva sconquassato la vettura; il Bosato riusciva, con eccezionale presenza di spirilo, a lanciarsi fuurl, attraverso la portiera spalancatasi nella prima giravolta, e ad evitare che la macchina nel capottare lo schiacciasse sotto il suo peso. Tanto il Gonella, che seguiva l'auto dell'amico a poca distanza ma che aveva avuto tempo di fermarsi, quanto lo Stuardi, rimasto iPsAtdtmmsq^IMI I MIIIIIIIIIIIII IIIIINllllllllllllllll incolume nella « 500 », credettero Per alcuni istanti che il pilota fosse rimasto ucciso nella sciagura. Atterriti scendevano dalle loro auto, quando d'un tratto, e con grande loro sorpresa, se lo videro spuntare davanti, in piedi, miracolosamente incolume: alcuni graffi alla mano sinistra, un pìccolo taglio sulla fronte e null'altro. Sopraggiungeva un medico, il quale faceva salire sulla sua auto ^f]lllllll:lllll!itll!IllilllìllllllllltlltllllirlIllllllt il Bosato e lo trasportava al Maria Adelaide. Dopo le mediazioni. I! collaudatoré — che s'era ripreso rapidamente dal forte i choc » — veniva dimesso e accompagnato alla propria abitazione. Sul luogo dello scontro, nel frattempo, era giunto un carro attrezzi del » 20.000 -, e una camionetta della polizia stradale. — Hn gravissimo incidente è avvenuto ieri sera in corso Regina Margherita, all'angolo con il corso Belgio. Il 20enne Vincenzo Jcrvasi, da Gioiosa Jonica, abitante in piazza Enrico Totl 4, verso le ore 19,30 attraversava 11 corso Regina in bicicletta, proveniente da via Vanchiglia. All'incrocio con il corso Belgio, venne investito in pieno da un camioncino « 1100 i che, a forte velocità, era diretto verso Porta Palazzo. Il camioncino, della ditta Carlo Naldi di corso Francia 3, era guidato dall'autista Pancrazio Visca. L'urto, violentissimo, proiettò in aria il ciclista, che poi piombò sul cofano dell'automezzo sfondando con la testa 11 parabrezza prima di ricadere al suolo esanime. L'autista scese sbigottito, con disperati gesti invitò le macchine di passaggio a fermarsi. Tra queste la prima ad arrestarsi fu la « giardinetta » del signor Roberto Riotti, domiciliato in via Artisti n 36. Aiutato dallo stesso investitore e da un passante, l'automobilista adagiò nella « giardinetta » 11 ferito e lo trasportò al Maria Adelaide. Il giovane vi giunse in gravissime condizioni: commozione cerebrale, profonde ferite in vari punto del capo, collasso traumatico. lilIli:itllMlllltl!lltltliLllt1lllllIlllll lllIllllllll La fuori serie sport rovesciata nel prato a Stuplnigi

Persone citate: Carlo Naldi, Ermanno Gonella, Gonella, Mario Stuardo, Pancrazio Visca, Roberto Riotti, Stuardi, Vincenzo Jcrvasi

Luoghi citati: Nichelino, None, Padova