La gioia della Schell all'annuncio della vittoria di Gigi Ghirotti

La gioia della Schell all'annuncio della vittoria La gioia della Schell all'annuncio della vittoria Come Fattrice viennese ha superato la Magnani e Betsy Blair - Forse un dissenso trai giudici ha impedito che venisse premiato il miglior film DAL NOSTRO INVIATO Venezia, lunedi mattina. Sema Leon d'Oro e senza Marilyn Monroe è terminato il Festival cinematografico'di Venezia. Marilyn non si è staccata da Londra, malgrado i pressanti inviti rivoltile dalla direzione del Festival. La commissione giudicatrice della Mostra, dopo otto sedute, durate complessivamente più di trenta ore, ha deciso di non attribuire ad alcuno dei quattordici film presentati il premio finale in palio: il Leon d'Oro. Un comunicato articolato in quattordici punti riassume il pensiero dei giurati: dopo di avere lodato un po' tutti i film, reso omaggio a interpreti, a registi e cinematografie giovani o mature, riconosciuto il « rispettabile livello » della produzione presentata al loro' esame, la giuria ha fatto conoscere la propria ammirazione per il film nip ponico L'arpe birmana e per 10 spagnolo Calle Major, ma non ha. saputo tra i due a chi attribuire la palma, e ha perciò preferito non aggiudicare 11 premio. La comunicazione è stata resa pubblica stasera dagli stessi membri della giuria, poco dopo le ore SO, quando già tutti i giornalisti presenti e gli organizzatori erano convinti che il premio sarebbe andato o L'arpa birmana. Evidentemente un dissenso, forse di natura politica, è emerso nelle ultime ore e ha diviso irreparabilmente % giudici malgrado abbiano dichiarato che le loro decisioni sono state prese in un clima di estrema cordialità. Del verdetto è stata data lettura alle ore £2 davanti alle telecamere di Eurovisione nella sala del Palazzo del Cinema, sfolgorante di eleganti toelette. Al microfono il regista Luchino Visconti ha dato lettura del lungo comunicato, che il pubblico ha accolto con imbarazzati applausi. Festosamente acclamato è stato l'annuncio della premiazione dei due migliori interpreti: la Coppa Volpi per il miglior attore è stata attribuita al francese Bourvil, per Traversée de Paris (il premio è stato ritirato dal produttore del film) e a Maria Schell, come alla migliore attrice per la sua interpretazione di Gervaise. Vestita di bianco, con una rosa rossa alla vita, annodata a un nastro di velluto nero, la bionda attrice è salita sul palcoscenico e ha ritirato dal conte Giovanni Volpi la Coppa d'Oro. Era emozionatissima, quando è stata invitata a dire le sue impressioni al microfono: « E' difficile parlare, sono unita felice e ho molto paura. Ringrazio tutti, per questa grande gioia che mi hanno data. Ringrazio il regi sta Clément e tutti i miei compagni d'arte che hanno lavorato con me in Gervaise... eravamo tutti una famiglia... ». Erano presenti oltre al comandante Alesi, presidente della Biennale di Venezia, e al dottor Ammannati, direttore della Mostra, l'on. Macrelli in rappresentanza della Camera, il senatore Bo in rappresentanza del Senato, il ministro Angelini e- il sottosegretario Brusasca per il Governo. Il premio per la migliore attrice, è stato quindi attribuito a Jlfaria Schell. Nei giorni scorsi si erano profilate altre due candidature per questa Coppa Volpi: la candidatura di Anna Magnani per la sua tnterpretazione di Suor Letizia e quella di Betsy Blair che nel film spagnolo Calle Major aveva davvero commosso e convinto. Alcwii cineasti italiani, anzi, per sostenere la candidatura Magnani, avevano prospettato alla giuria con insinuante abilità, una sottile eccezione di carattere estetico: Betsy Blair, americana, non parla con la propria voce nel film in cui è stata tanto applaudita; e anche Maria Schell, viennese, figlia di genitori svizzeri, sembra sia stata doppiata in lingua francese per Gervaise. La valutazione di un artista deve essere fatta dal complesso della sua prestazione: la voce — sostenevano gli obiettori — è indubbiamente elemento imprescindibile della prestazione di un artista. La candidatura della protagonista di Calle major — Betsy Blair è caduta sotto il peso di queste argomentazioni. Quanto alla candidatura di Maria Schell, la questione ha dovuto essere risolta dai giù dici con paziente analisi dei fatti. E' risultato che l'attrice, la quale parla un discreto francese, aveva accettato a suo tempo la parte di Gervaise soltanto a condizione che nell'originale la sua voce non venisse doppiata. Risulta che questa condizione è stata rispettata. Accertata dunque, at traverso sicure testimonianze, questa circostanza, ogni riserva è caduta e la bravissima attrice ha ottenuto dalla giuria il riconoscimento dei suoi meriti. E' stata una sorpresa per la giovane Maria Schell. Già nel tardo pomeriggio alcuni amici le avevano recato l'indiscrezione: Maria Schell è divenuta pallida come un cencio e poi d'improvviso rossa di fiamma: « Non' ditemi bugìe, non giocatemi brutti scherzi » ha esclamato ansiosa e. corrucciata. Autorevoli conferme le giungevano poco più tardi. Maria, raggiante di felicità, si dava allora ad abbracciare con infantile esultanza tutti quelli che l'attorniavano: « Sfa proprio il premio più grosso t Non sarà una medaglietta di consolazione f Datemi un telefono, voglio parlare subito col mio fidanzato... » gridava Maria Schell. Si dovette persuaderla ad attendere una comunicazione ufficiale. Ma la bionda attrice aveva definitivamente perduto la cai ma ed era impaziente di riversare su qualcuno l'impeto della propria emozione. Andò sulla spiaggia del Lido a passo di corsa e, tra mille giovani- bagnanti cercò la propria sorella: piangendo di felicità le due ragazze rimasero a lungo stratte l'una all'altra, e la gente, intorno, faceva capannello chie- dendosi di che cosa si tratasse. La Coppa Volpi per il mi glior attore, è andata al francese Bourvil, nome d'arte di un vecchio chansonnier e capo comico del Teatro parigino. Bourvil è, con Jean Gabin, protagonista del film di Autant-Lara, Traversée de Paris. La candidatura di Gabin al premio finale per la miglior interpretazione maschile,-era stata proposta dai francesi con legittima insistenza. Ma Jean Gabin era già stato premiato con la Coppa Volpi a Venezia nel 1951 e nel 1954: e questa volta la laurea è andata al suo bravissimo e modesto partner. Gigi Ghirotti L'attore Bourvil

Luoghi citati: Jlfaria Schell, Londra, Venezia