BOLIDI IN VOLATA sul traguardo di Pescara

BOLIDI IN VOLATA sul traguardo di Pescara Colpi di seena nella classica corsa automobilistica BOLIDI IN VOLATA sul traguardo di Pescara Manzon (Gordini) supera tre avversari negli ultimi duecento metri e batte Taruffi (Maser ati), Munaron (Ferrari) e Cortese (Ferrari) - La sfortuna del pilota torinese - Villoresi primo nella classe 1500 - Il ritiro di Behra che è stato in testa per tredici giri Dai nostro corrispondente Pescara, lunedi mattina. Quattro bolidi in volata siti traguardo di Pescara. Un finale indimenticabile ed una vittoria a sorpresa.- Manzon, sull'azzurra Gordini, ha recuperato tre posizioni negli ultimi 500 metri. Era quarto ed è giunto primo, bruciando sul filo del traguardo le speranze di Taruf fi, Munaron e Cortese classificatisi nell'ordine. Il ventiseienne pilota di Torino, in modo speciale, è rimasto deluso da questo sprint di automobili lanciate a tutto gas. Alla variante posta a circa 300 metri, dalle tribune di arrivo pareva avviato verso una bella affermazione, che sarebbe venuta ad affiancarsi alla vittoria della «Dodici ore di Hyeres» e di altre gare. Il rallentamento di un attimo della sua Ferrari gli è stato fatale: Manzon e Taruffi gli sono sfrecciati davanti. Non è stato questo l'unico colpo di scena dei giri finali a Pescara. Altri se ne sono avuti: ad incominciare dal ri¬ tiro di Behra, che, su Moserati, aveva guidato fino allora il veloce carosello, per finire con l'annuncio dato dallo speaker che Taruffi stava conducendo ormai definitivamente in testa. Taruffi aveva corso con molta intelligenza ed il suo successo era pia che probabile, ma anche la previsione dell'ultimissima ora è andata all'arto. E' questo un ulteriore segno della vivacità della gara che, come è noto, era aperta alle vetture sport fino a £000, con una categoria fino a 1500. Si è incominciato alle 9,30, mossiere il presidente dell'A. o. d'Italia, principe Caracciolo. Behra, ,il grande sfortunato di questa giorna-. fa, e partito con leggero ritardo, e Cortese ha guadagnato qualche metro. Ma dopo alcuni chilometri, Behra prende la testa, seguito a breve distanza da Cortese su Ferrari, da Maglioli su Porsche 1500, Vtìloresi su Osca 1500 e da Bellucci su Moserati. Il primo giro compiuto da Behra in U't9"3/10 alla velocità di Km. 135,700, doveva essere un biglietto da visita al portatore • fino all'ultimo giro, per guanto riguarda il dominatore di quest'avvincente gara. Infatti il francese ha dominato la cavalcata per dodici giri, accumulando minuti su minuti. Durante il giro Behra compie il chilometro lanciato in 15"3/10 alla media di Km. t35,t9S. Il giro più veloce è stato il quinto di Behra, in 1PBP7/10 alla media di Km. U0,760, mentre Maglioli per la classe 1500 compie il giro più veloce, in 11' V'8/10 alla media di chilometri 138,005. Interessante e seguita con passione la regolare marcia del terzetto Munaron-CariniBonnier a cui poi si aggiungeva Manzon che con spettacolare destrezza superava .tutti nell'ultimo tratto. A metà gara le posizioni sono le seguenti: 1. Behro (Maserati 2000), media chilometri 138,075; ». Taruffi a t' 63"; 3. VUloresi (Osca 1500); 4. Cortese (Ferrari tOOO); 5. Carini (Ferrari S000); 6. Munaron (Ferrari 2000J; 7. Manzon (Cordini S000). C'è stata un po' di apprensione quando a completamento del 7* giro la cLotus» di Piper all'uscita dell'ultima curva sbandava andando a conficcarsi contro una balla di paglia. Niente paura e niente di male. Il pilota riuscirà a mettere la macchina a posto e a proseguire cosi la corsa, con la parte anteriore tutta ammaccata. Intanto di 30 macchine sono rimaste in gara solo 18; i maggiori ritiri si sono registrati a causa del forte caldo. Al IX' giro è sempre Béhra che conduce, seguito da Taruffi, VUloresi, Manzon e Munaron, e mentre si era certi della conclusione della gara, ecco il colpo di scena: la Maserati di Behra perde tempo. A Cappelle ha assunto la testa della corsa Franco Cortese, seguito a breve distanza da Taruffi e da Manzon. A Montesilvano Cortese viene superato da Taruffi, il quale conduce la corsa seguito da Cortese e Munaron che incalza. Poi il finale emozionante del quale si è detto. Michele Ariola Manzon (a sinistra) complimentato dopo la vittoria di Pescara da Manuel Fangìo

Luoghi citati: Cappelle, Italia, Montesilvano, Pescara, Torino