Arrestato anche il terzo ex-amministratore della Nicolay

Arrestato anche il terzo ex-amministratore della Nicolay Arrestato anche il terzo ex-amministratore della Nicolay Sfuggito l'altro ieri alla cattura, si era rifugiato in una località di campagna presso Gavi Genova, lunedì mattina. Giambattista Gualco, il terze ex agente di cambio genovese implicato nello scandalo delle « Nicolay », ha raggiunto ieri pomeriggio i suoi due soci nel carcere di Marassi. L'azione che la Squadra Mobile ha condotto nei suoi confronti è stata quanto mai efficace e tempestiva, tanto da consigliargli di presentarsi agli agenti che lo stavano ormai bloccando nell'entroterra genovese. Infatti, sfuggito l'altra sera per una fortunosa fatalità, all'arresto, quando già i poliziotti l'avevano individuato in città, il Gualco aveva creduto di far perdere le sue tracce rifugiandosi in una località di campagna. Poco dopo però il suo rifugio era stato scoperto e un appostamento veniva disposto ieri mattina nei pressi di Bosio, paese a metà strada fra Gavi e Voltaggio, dove si sapeva che l'ex amministratore della < Nicolay » era riparato presso conoscenti. Trascorse alcune ore, il ricercato, sicuro di non poter ormai più sfuggire, decideva di lasciarsi arrestare. Altri particolari si apprendono sulla cattura del Succio e del De Ferrari. Il primo è caduto nelle mani della polizia grazie a uno stratagemma escogitato dagli inquirenti. Infatti, presso 11 chiosco di benzina che si trova a breve distanza dal suo portone di casa a Boccadasse era stato posto di sorveglianza un agente in calzoncini corti, camuffato da pompista, il quale, se apparentemente serviva gli automobilista, ogni tanto dava un'occhiata alle foto che aveva in tasca, confrontandone le caratteristiche con quelle dei passanti; e quando finalmente giunse un'auto e ne usci quasi furtivamente un signore, l'agente non ebbe alcun dubbio che s trattasse del suo uomo. Lo fermò e l'accompagnò In un bar vicino, da dove richiese telefonicamente in questura una macchina. Qualche minuto dopo, 1' Succio si trovava di fronte ai funzionari della Squadra Mobile. Altrettanto singolare l'arresto del De Ferrari, che non la avuto nemmeno il tempo di rendersi conto di quanto g:i accadeva. Pescato a VIgnole Borbera, egli stava zappando tranquillamente ''orto della sua villa, allorché vide avvicinarsi due signori al limite del terreno. Pensò trattarsi di qualcuno che volesse parlare con lui di affari, ma si accorse ben presto che erano agenti e, vestito da contadino e con le mani sporche di terra, dovette arrendersi e farsi condurre immediatamente in Questura. Tutti e tre gli ex agenti di cambio assicurati alla giustizia devono rispondere di truffa pluriaggravata e di rialzo fraudolento di titoli.

Persone citate: De Ferrari, Giambattista Gualco, Gualco, Nicolay, Succio

Luoghi citati: Bosio, Gavi, Vignole Borbera, Voltaggio