Il motonauta torinese Goitre trionfa nel campionato europeo

Il motonauta torinese Goitre trionfa nel campionato europeo Sml tuga cl'Ortu si è affermato iti tutte e tv** le manehes Il motonauta torinese Goitre trionfa nel campionato europeo Picchio, compagno d'imbarcazione del vincitore, si è sposato tre giorni or sono - Anche lo scafo costruito a Torino - Un pilota della classe C.I.U. ferito - L'entrobordo di Guidotti si rovescia - Cavalieresco gesto di Oscar Scarpa che si ferma per portare eventualmente aiuto all'avversario l l a e , o DAL NOSTRO INVIATO Orta, lunedì mattina. Il torinese Gianni Goltre ha cominciato a vincere li titolo di campione europeo del fuoribordo Sport della classe D.U. di 660 eme, prima di mezzogiorno. Ha vinto la prima prova del campionato con oltre 6" di vantaggio. Sembra una inezia, ma poiché Goitre aveva potuto provare soltanto pochi giorni prima il nuovo scafo preparatogli dai Cantieri torinesi Cantarelli, era logico pensare che nelle manehes successive avrebbe fatto anche meglio. Le previsioni hanno avuto pièna conferma, perché Goitre al è affermato anche nelle altre due prove. Nella seconda manche Infatti, Goitre ha portato il suo vantaggio sul secondo classificato, addirittura a 15 secondi, per cui alla partenza dell'ultima prova Goitre poteva considerarsi con il titolo in tasca. Goitre avrebbe potuto perciò affrontare questa terza corsa con piena tranquillità, senza preoccupazione alcuna, potendo impostare la gara su una tattica d'attesa. Tutto è avvenuto come si prevedeva. Mentre una caligine biancastra scendeva dal colli che circondano il minuscolo lago d'Orta, Gianni Goitre è partito senza precipitazione, quasi con calma eccessiva, tanto che era in coda a tutti. Poi Goitre ha forzato, si è portato al secondo posto, dietro a Angeletti. Il pilota romano aveva un compito difficile, doveva recuperare 26" perduti nelle prime due prove. Perciò Angeletti correva a più non posso, dava fondo a tutte le possibilità del suo scafo e del suo motore. Alla fine del secondo giro Angeletti aveva 14" di vantaggio su Goltre, e spingeva sempre. Alla fine del terzo giro il vantaggio era già salito a 17". Gli spettatori erano tutti in ansia, consultavano gli orologi, valutavano il distacco per vedere se aumentava. Quasi tutti tenevano per Goitre, che è piemontese, come gran parte del pubb;;co. Ma Angeletti correva come un dannato. Soltanto che, durante l'ultimo giro, ecco l'imprevisto: ecco Angeletti formo In mezzo al circuito per mancanza di carburante, provocata da una foratura del serbatoio. E Goltre, cosi, se ne va verso il traguardo, verso la vittoria meritatissima. E' bene sottolineare infatti che iiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiMiiiiiiifiiiim il ritiro di Angeletti è avvenuto quando il vantaggio già acquisito dal pilota torinese era ormai decisivo. Al successo di Gianni Goitre ha contribuito anche il nuovo scafo che ha reso ottimamente. Si tratta d'un fuoribordo di linea americana, lungo metri 4,30, largo m. 1,50 e pesante complessivamente 130 Kg. Come tutti gli altri scafi In lizza, anche su quello di Goltre era montato un motore Mercury, sviluppante intorno ai 42 cavalli. Nella Bua brillante impresa, Gianni Goitre è stato alutato da Angelo Picchio, compagno fedelissimo e prezioso del pilota torinese. Picchio, con questo successo, ha fatto certamente il regalo più bello alla giovane moglie (Picchio si è sposato soltanto tre giorni fa e ha rubato le prime ore della vita coniugale per prepararsi al campionato europeo). Le altre prove in programma nella manifestazione, erano tutte valide per il campionato italiano delle diverse classi. Ha fatto eccezione soltanto la gara degli entrobordo turismo, che avrebbe dovuto riunire gli scafi delle tre classi previste per tale categoria e che invece si è ridotta alla partenza del solo Burioll. GII altri iscritti a questa prova non hanno Infatti potuto prendere il via per noie meccaniche durante la fase preparatoria. Burioll, anche se solo In gara, ha compiuto una buona pro¬ va realizzando una media generale superiore ai 60 km. orari ed arrivando nel giro più veloce a oltre 62. Più Interessante la gara del fuoribordo - della classe C U (500 cmc). La presenza di scafi montanti tutti motore Mercury, ha reso molto equilibrata la prova, anche se Camillo Crespi, andato In testa al « via », ha mantenuto tale posizione fino al traguardo. Ricca di emozioni la gara riservata ai fuoribordo della classe C.1U. (590 cmc). Una prima partenza veniva annullata perché la maggior parte dei concorrenti aveva tagliato H punto di partenza prima del segnale del via. I concorrenti erano fermati al compimento del primo giro. Quindi si apprestavano alla nuova partenza. Ma, un po' l'irritazione per la doppia partenza, un po' per il notetevole numero di concorrenti, fatto si è che si sono verificati dei pericolosi abbordaggi, fra I quali, per poco, non finivano malamente Molinari e Polettl. Comunque tutto si risolveva con qualche squalifica per partenza anticipata. I guai riprendevano però durante la gara. La signora Silvia Baldini, per esemplo, girando in boa, veniva quasi abbordata da Dobì. Ne faceva le spese il secondo pilota della signora Baldini, Io sfortunato Ferrauto, che riportava una ferita a .una gamba. Dosi non aveva però maggiore fortuna, durante il nono giro finiva in acqua. Molinari, che compiva il percorso nel minor tempo, era invece squalificato. Alla fine risultava vincitore Quaglia che, all'ultimo, riusciva a superare Borghesio. Regolaris- sima la prova di Meronl che finiva al terzo posto. Affollatissima la gara riservata ai fuoribordo della classe B. U. (360 cmc.) che riuniva al via una dozzina di partecipanti. Spettacolo bellissimo e emozionantissimo a ripetizione. Fortunatamente tutto andava bene. Maciulla andava in testa' fin dal primo giro, inseguito da Locateli!, I due capllista però cedevano durante 11 quarto giro. Locatela abbandonava e Madellà veniva superato da Braglia che difendeva la posizione fino al traguardo. Martella abbandonava durante il sesto giro. Dietro a Braglia finivano nell'ordine Capucchio, Liore, Sabatucci, Fabrizi, Toselli, Ambrosini e Grassi. L'ultima prova della giornata, che doveva essere valida per il Campionato italiano degli entrobordo da 2500 cmc, veniva fermata poco dopo la partenza In quanto lo scafo di uno del concorrenti, Giorgio Guidotti, si rovesciava. L'altro concorrente, Oscar Scarpa, è tornato indietro, portandosi cavallerescamente sul luogo dell'incidente per portare soccorso dove ve ne fosse bisogno. Visto che tutto andava bene di sua iniziativa si è fermato, concludendo la giornata con un gesto sportivo di alto valore. a. bos. s Campionato Europeo fuoribordo classe T>. V. (660 cmc): Prima proma: 1. Goltre Gianni (Mercury-Cantarelli). giri 4, km. 10 in 9'19"2/6, media di chilometri 64,380 ; 2. Cesarmi (MercuryPoslllipo), 9'26"4; 3. Angeletti; 4. Gatti; 6. Rocca; 6. Desaibly. Giro più veloce: il secondo di Goltre, in 2'16"2 media km. 66,981. Seconda prova; 1. Goitre 9'10", media km. 66,464 ; 2. Angeletti, 9'26"4; 3. Cesarmi; 4. Gatti; 6. Rocca; 6. Desaibly; 7. Erba. Giro più veloce: il terzo di Goltre, in 2'16"1. media di km. 66,982. Terza prova: 1. Goitre. 10'4"2, media di km. 69,663; 2. Cesarini, 10'18"; 3. Rocca: Desaibly; 6. Gatti. Giro più veloce: 11 terzo di Angeletti, in 2'18", media chilometri 62,600. Classifica Anale del campionato europeo: 1. Goltre. In 28'33"4; 2. Cesarini. 29' 17": 3. Rocca, 3V2/6; 4. Gatti. 32'36"3: 6. Desaibly 33' 6"3; 6. Angeletti, 35'3. Le altre gare sono state vinte da Burioll (Fiat-Abbate) negli entrobordo turismo, classi 1, II e III; da Crespi (Mercury-Mollnari) nel fuoribordo sport, classe C. U., 500 cmc; da Quaglia (Johnson-Mollnari), nella classe C. 1, U., 590 cmc; e da Braglia (Mercury-Mollnarl) nella claase B. U., 350 cmc. o , i : . iiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiia Il campione europeo Goltre (a destra) e Cantarelli, costruttore dello scafo

Luoghi citati: Torino