Forestier ha vinto in volata a Gap battendo d'un soffio l'italiano Baffi

Forestier ha vinto in volata a Gap battendo d'un soffio l'italiano Baffi Sorpreso, ieri, mollo prima #aj»j»a alpina Forestier ha vinto in volata a Gap battendo d'un soffio l'italiano Baffi Bahamontes entrato nella «fuga buona» giunge col primi e balza avanti In classiiica DAL NOSTRO INVIATO Gap, lunedi mattina. Se la tappa di ieri doveva davvero rappresentare la prova generale prima delle Alpi, ebbene a qualcosa la AixEn-Provence - Gap è servita: il signor Bahamontes che già nel giorni scorsi aveva migliorato la sua posizione In classifica, risultando il più In gamba dei «grandi» bo ne è scappato su una delle tante salitene della giornata e ha raggiunto, insieme con 11 suo connazionale Lorono « con Lampre, un piccolo plotone di fuggitivi con 1 quali ha tagliato insieme il traguardo. La volata è stata vinta dal « nazionale» francese Forestier sul « tricolore » italiano Baffi e il gruppo, svegliatosi solo nel finale, è giunto staccato esattamente di 7'57". Facendo con diligenza i conti, Bahamontes ieri sera ha potuto spianare in un largo sorriso il suo volto di solito corrucciato: la sua posizione in graduatoria è discretamente buona, il suo distacco dal capolista Wagtmana è ridotto a 18' e 8". Se tanto dà tanto, vien voglia di dire che lo spagnolo si è vinto ieri un pezzetto di Tour: in montagna è un asso, è sufficiente che domini un po' la paura che lo tormenta lungo le discese... Ora è di rigore chiedersi perché il plotone abbia lasciato cosi presto via libera a uno degli atleti più pericolosi. Ed è altrettanto di rigore, seguendo la moda del Tour, allargar le braccia in un segno che significa: non so. I belgi, d'accordo, risentivano ancora dell'indisposizione di Montpellier; Gaul non ha una squadra che voglia alutarlo e va bene; Laureai soffre di una crisi di cuore che lo tormenta e si tratta di un malanno serio; ma 1 francesi? E gli italiani? Si sono battuti quando 11 ritardo era già grave e all'arrivo hanno avuto il buon gusto di non rovesciare sugli altri la colpa. Un senso diffuso di stanchezza, ecco forse la chiave del rebus. E poi è storia vecchia, questo Tour è come una scatola a sorpresa, più la apri e mal sei sicuro di quanto vi puoi trovare dentro. * * Ieri In programma c'erano tre colli di terza categoria 6 un premio di 60 mila franchi in palio al 20° chilometro per onorare la memoria del giornalista André Coste e del fotografo Roger La> devèze, entrambi di Franco Soir, morti tragicamente nel compimento del loro dovere. E' stato forse questo traguardo supplementare a movimentare le acque poiché alia partenza subito sono scattati come furie Dotto, Forestier, Van Genechten, Audair, Baffi, Nolten, Barbosa e Lerda. Audair si impose nella volata per il souvenir e 11 per 11 parve che la fuga dovesse esaurirsi con un nulla di fatto. Il distacco si mantenne a lungo sul minuto cosi da offrire l'impressione che il grosso a un dato punto con un semplice poderoso allungo avrebbe imposto l'alt e invece di colpo, a cavallo della prima salita, quella che portava a Le' Pointu, gli otto che sembravano in libera uscita forzarono l'andatura. Sulla non difficile vetta Forestier regolò in volata Van Genechten, Nolten e gli altri, Baffi — indietro di 15" — recuperò in discesa dove il gruppo si addormentò; verso il 70" chilometro il suo ritardo già si aggirava sui 3'. * * Il momento di pensare che la tappa si era sistemata nel più pacifico del modi, che i « grandi » si erano messi d'accordo di arrivare insieme fino a Gap senza ulteriori complicazioni. E dal plotone, a rivoluzionare 1 pronostici di calma, parti Lorono. «Toh — si brontolò nella carovana — qui gli spagnoli vengono alla ribalta ». Due e due fanno quattro, Lorono aspetta un momentino solo e a tenergli compagnia capitano Bahamontes e Lampre, «Adesso c'è il bello — pensò l'ottimista — gli assi danno la caccia allo spagnolo e in un batter d'occhio ritornano tutti insieme ». Nemmeno per sogno, sarebbe stato troppo semplice, troppo facile. Successe il contrarlo,, invece, Bahamontes, Lorono e Lampre sul colle numero 2, il < Col de la Croix de l'homme mort », insistendo nella loro azione giunsero a un tiro di schioppo dalla pattuglia di testa: se Forestier fu ancora il primo, superando Nolten e Van Ge¬ nechten, Bahamontes e compagni transitarono staccati di 40"; in un baleno ottennero lo Bcopo di entrare a vele spiegate nel plotone al comando. La cronaca diventa avara di novità. Inutile immaginare furibonde reazioni dei campioni dall'orgoglio ferito, i cronometri sembrarono addirittura spietati quando fornirono il loro responso che sfiorava 1 10 minuti a favore dei fuggitivi. Restava il tempo di ammirare 11 gioco di colori fra i campi 'viola fioriti di lavanda e il cielo che si andava coprendo di nubi nere e pesanti. Restava 11 tempo di sottolineare lo stu- poro per quanto andava accadendo. E! bì giunse solo con qualche goccia d'acqua al Col de la Sentinelle, che domina Gap. Normale sarebbe stato l'attacco di Bahamontes sulla rampa; il capitano degli spagnoli preferì trotterellare senza impegnarsi troppo e In cima fai solo terzo, alle spalle di Forestier e di Van Genechten e tanto meno si impegnò nella volata di arrivo, volata nella quale Baffi, scattato all'inizio del rettilineo, parve sicuro vincitore Uno a cento metri dallo striscione. Qui lo rimontò Forestier * * Il gruppo a quasi otto- minuti. Interviste difficili, faticose, nessuno aveva una gran voglia di parlare. Conterno, alla domanda: < Perché vi siete lasciati scappare Bahamontes?» rispose molto a tono: « E' scappato in salita. Pedala! Pedala forte sul sarto! » Oggi e domani le Alpi, con 1 loro valichi. Si avvicina l'ora della decisione, della lotta fra lo spagnolo che sembra scatenato e tutti gli a,trl- Gigi Boccacini OBDINE D'ABBIVO: 1. Forestier, 5 ore 30'15" media hxa. 36,881 ; (tempo con l'abbuono 6,29'15">; 2) Baffi, (tempo con l'abbuono 5,20'45") ; 3) Barbosa; 4) Van Genechten; 6) Lampre; 6) Lerda; 7) Audaire; 8) Bahamontes; 9) Nolten; 10) Lorono; 11) Dotto, tatti col tempo del vincitore; 12) Voorting, a 7'40"; 13) Lanredl; 14) Meyzenq; 15) Pieot, a 7'47", che batte In volata Ockers e un grappo comprendente Deflllppis, Monti e Coletto; 39) Contorno, a 8'28"; 40) Nencinl; 72) Giudici a 8'32"; 84) Fantini a 12'. CLASSIFICA GENEBALE: 1) Wagtmans, 84 ore 42'14"; 2) Lanredl, a l'38"; 3) Voorting, a 2'27"; 4) Plcot, a IW'i 5) Walkowlik, a 4'27"| 6) Darrigade, a 5'SS"; 7) Baavln, a 6'33"; 8) Adrlaenssens, a 7'19"| 9) Monti, a 7'42"; 10) Barbosa, a 11'47"; 1!) Deflllppis, a 12'41"| 12; De Groot, a 16'4"; 13) Bahamontes, a 18'8"; 18) Coletto, a 30'40"; 23) Ockers, a 34*59"; 25) Fornara, a 43'53"t 29) Gaul, a 49'4"; SO) Brankart, a 50'16"| SD Padovan, a 52'1"; 38) Nencinl, a 1,0'38"; 45) Conterno, a 1,9'51"| 60) Giudici a 1,13'SO"; 52) Baffi, a 1,15'10"; 63) Fantini, a 1,15'tl"; 94) e ultimo Chaassabel, m 1,47'37". Il francese Forrestier vince davanti all'Italiano Baffi la volata di Gap, (Telefoto)