Mezz'ora di battaglia fra due famiglie rivali

Mezz'ora di battaglia fra due famiglie rivali Mezz'ora di battaglia fra due famiglie rivali Vecchi rancori riaccesi dal caldo - La zuffa sul pianerottolo di casa - Sette all'ospedale Sette persone componenti due famiglie sono state costrette e. ricorrere ieri alle cure dei sanitari di turno all'Astanteria Martini, in seguito ad una furibonda rissa che era scoppiata fra i due gruppi. La lite è nata da vecchi rancori, attizzati forse dal caldo, ed è durata almeno mezz'ora. Dalle parole i litiganti sono passati ben presto alle vie di fatto. Lo spettacolo animatissimo si è svolto su di un pianerottolo dello stabile di via Torino 11, sul quale si affacciano gli usci delle famiglie De Fudis e Zarbò. I De Fudis, marito e moglie, hanno dovuto affrontare ben cinque persone: i coniugi Zarbò, due loro figlie e un genero. Nonostante la differenza numerica delle due parti, tutti i contendenti hanno riportato lesioni o contusioni guaribili in pochi giorni, eccetto il più anziano degli Zarbò, Giuseppe, di 63 anni, che è stato ricoverato all'Astanteria in osservazione. Gli altri medicati sono: sua moglie Maria Rocalbrato di 60 anni, sua fi¬ ttucaiDraio qi ou anni, sua u- glia Maria di 26 anni con il marito Giuseppe Torretto di 28 anni e l'altra figlia Elisabetta Zarbò di 35 anni; Mauro De Fudis di 37 anni e sua moglie Giovanna Cappellari di 80 anni. Dell'episodio si sono occupati gli agenti del commissariato di Vanchiglia. fuoco di Borgo S. Paolo, rimuovevano 11 cadavere. Secondo 1 primi accertamenti, si tratta di un uomo di 40-50 anni, è bruno di capelli, indossava un paio di pantaloni di tela americana e una giacca di stoffa pure blu, In buone condizioni. Non aveva in tasca né documenti né denari. Era morto da una quindicina di giorni. Sul posto si sono recati 1 dottori Maugeri e Valerio della Squadra Mobile ed 11 Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Mancuso, che ha disposto che il cadavere fosse portato all'Istituto di medicina legale per l'autopsia che dovrà decidere sulle cause della morte. Non si esclude che. l'uomo sia stato ucciso e questo dubbio è avvalorato da una strana ferita dai bordi troppo netti, sulla parte posteriore del capo. Tra i rottami dell'auto la ruota con la somma squarciata

Persone citate: Elisabetta Zarbò, Giovanna Cappellari, Giuseppe Torretto, Mancuso, Maria Rocalbrato, Maugeri, Mauro De Fudis

Luoghi citati: Borgo S. Paolo