Tremendo scontro ira un camion e un treno

Tremendo scontro ira un camion e un treno Tremendo scontro ira un camion e un treno La sciagura ad un passaggio a livello presso Pescara - Una bimba di fi anni morta schiacciata, suo padre (che guidava l'autocarro) un fratellino e uno zio gravemente feriti - Anche la motrice del convoglio è rimasta semisfasciata - Scene di panico ira i viaggiatori Pescara, lunedi mattina. (m. a.) Un morto e tre feriti gravi sono il tragico bilancio di uno scontro avvenuto ad un passaggio a livello fra un treno delle Ferrovie Elettriche Abruzzesi e un autocarro. La morta è una bambina di 4 anni, Esdra Cavicchia di Leone, che si trovava nella cabina dell'autocarro targato Pescara 14306, guidato dal padre suo Leone, d'anni 40, e avente a bordo pure il fratello Daniele di anni 8 e lo zio Gabriele DI Martlle di 30 anni. Lo scontro è avvenuto Ieri mattina alle ore 7,15. Il treno, che era partito da Penne alle ore 6,30 e doveva giungere a Pescara alle ore 8,15, giunto in località Madonna del Carmine, in territorio di Montesilvano, ad un passaggio a livello incustodito trovava la linea sbarrata dall'autocarro. Malgrado I disperati tentativi del macchi¬ nista Ettore D'Agostino l'urto era inevitabile: il camion, investito in pieno, veniva trascinato per diversi metri e sfasciato completamente. Anche il locomotore del treno subiva gravi danni, tanto che il macchinista doveva essere estratto dalla cabina sfasciata. Ma fortunatamente è rimasto Illeso. Urla di spavento si levavano dai viaggiatori che si precipitavano alle uscito. Il personale del convoglio si prodigava intanto per soccorrere i passeggeri dell'autocarro. Primo ad essere estratto dalla cabina stritolata è stato 11 Di Martlle, che aveva una gamba rotta e alcune costole fratturate. Successivamente veniva tirato fuori il Cavicchia Leone, che presentava ferite al volto e In più parti del corpo e che chiamava con voce fioca I suoi due figli, uno del quali il Daniele, appariva pure gravemente ferito. Più difficile era 11 recupero del corpo straziato della piccola Esdra; la bimba era andata a Unire sotto 11 motore dell'autocarro che a sua volta si era conficcato sotto il muso della motrice del treno. La piccola era morta sul colpo. Sopraggiungevano 1 vigili del fuoco di Montesilvano che procedevano a liberare la linea, riuscendovi solo dopo 10 ore di lavoro. I feriti intanto venivano trasportati alla clinica Baiocchi e all'ospedale civile di Pescara e ricoverati con prognosi riservata. La moglie del Di Martlle si trova degente a letto perché ha avuto un bimbo da pochi giorni. Il piccolo Daniele Cavicchia molto probabilmente perderà un occhio. E' in corso un'uchtesta da parte dell'autorità giudiziaria, mentre veniamo informati di un momentaneo fermo del macchinista D'Agostino. Quindicenne stritolata dall'automotrice a Lavagna Genova, lunedi mattina. A Cavi d' Lavagna, In prossimità del casello ferroviario n. 45, una ragazza di 15 anni è rimasta uccisa dall'automotrice Genova-Sestri Levante paitita da Genova alle 13,15 di Ieri. La ragazza, Olga Gandolfo, abitante a Lavagna in via Cogorno, era scesa a Cavi dalla corriera In arrivo a Chiavari alle ore 14. Per recarsi ai bagni « Sirenella » essa attraversava i binari in curva, senza avvedersi che in quell'attimo sopraggiungeva la llttorlna che la investiva in pieno, uccidendola. Fermato 11 treno, Il personale telefonava a Cavi alla Croce Rossa, la quale provvedeva al trasporto della vittima alla camera mortuaria del cimitero di Lavagna. La poveretta e stata identificata solo verso sera dalla sorella, non avendo la morta con sé alcun documento di riconoscimento. Terrificante fine d'un operaio del lavori al binari, si accorgeva ad un tratto del sopraggiungere della littorlna diretta da Polla a Pertosa. Pensando al pericolo che sovrastava i suoi compagni, si metteva a correre per avvertirli. Ma era ormai troppo tardi L'automotrice, arrivando a piena velocità, investiva uno degli operai, Nicola Tenore, fu Michele di 52 anni, da Bisaccia (Potenza), che, seduto sul binario, stava aiutando un compagno di lavoro a far manovrare un martello pneumatico. Mentre gli altri riuscivano miracolosamente a salvarsi, il Tenore, colpito in pieno, veniva lanciato in aria. Il corpo del disgraziato, nel pauroso volo, scavalcava la ringhiera del ponte e piombava su di un chiusino della sottostante diga del Tanagro e di qui nelle acque del fiume. Il Tenore è morto all'istante.

Persone citate: Cavicchia Leone, D'agostino, Daniele Cavicchia, Esdra, Esdra Cavicchia, Ettore D'agostino, Nicola Tenore, Olga Gandolfo