Davanti al giudice 9 avvocati per la causa della Bolognani

Davanti al giudice 9 avvocati per la causa della Bolognani Davanti al giudice 9 avvocati per la causa della Bolognani Un'ora di udienza a porte chiuse - l legali della "leonessa,, di Pordenone chiedono una coazione di dieci milioni - La prossima discussione tra an mese Udine, 28 settembre. (g. e-) Al Tribunale di Pordenone si è avuta oggi la seconda udienza istruttoria della ■nota vertenza Bolognani-* Clamour», originata — come si ricorda — dall'abbandono della rivista < Lascia o rattoppa > da parte della bionda esperta dei telequiz calcistici. ha prima udienza di questa vicenda alquanto intricata — due'sono le cause intentate dalle parti che si dichiarano entrambe dalla parte della ragione — ha avuto luogo il £7 luglio scorso. In quella occasione il giudice istruttore dott. Nicolosi decideva di riunire le duo cause e su richiesta dei procuratori della Bolognani di chiamare in causa, assieme al comrn. BeSosti (che a nome della < Glamour > aveva promosso fazione legale) altre cinque persone. Oggi queste si sono fatte rappresentare dai propri legali: gli autori Bovi e Spiìler dagli avvocati Rosso e Jiallarin di Pordenone; il capocomico ■IIIIIIIIIIIIIIIIIMIIimilll I Ili MI ì 111 t ll j II I • I MI IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIHIIIIIIIMII della rivista Giovanni Del Piano dall'avv. Maurin di Spilimbergo e il corresponsabile della « C/amour > Elio Gigante dagli avvocati Mancini di Milano e Montini di Pordenone. L'altro responsabile della Compagnia, Antonio Sbisà, non si è fatto rappresentare da alcuno. . Per la Bolognani erano presenti gli avvocati Cassini e Ferlito e per Aldo Bedosti gli avvocati Lojacono di Milano e Gasparini di Pordenone. Nessuno degli interessati quindi era presente all'udienza, ti ohe ha suscitato disappunto tra gli ammiratori della Bolognani che anche stamane si erano radunati abbastanza numerosi sulle scalinata del Palazzo di Giustizia. ■ Anche l'udienza di oggi, iniziatasi poco prima dielle dodici, si è svolta a porte chiuse nello studio del dott. Nicolosi, ove avevano preso posto.i nove legali. Al termine dell'udienza, ohe è durata oltre un'ora, ab- dlcune indi- Inaino appreso screzioni. I rappresentanti delle due parti hanno presentato alcune deduzioni sul merito della vertenza, e in particolare gli avvocati Ferlito e Cassino hanno ribadito che la giovane era stata costretta all'abbandono delle scene per causa di un forte esaurimento nervoso e chiedevano fosse riconosciuta la fraudolenza del contratto per la inesistenza del fine benefico dello spettacolo e la sua nullità per « mancanza di ruolo » nei riguardi di Paola Bolognani (alla giovane non sarebbero state fornite le sufficienti indicazioni circa la parte che avrebbe dovuto sostenere nello spettacolo). II giudice ha quindi dichiarato estinto il processo di esecuzione del sequestro immobiliare sul terreno che la Bolognani possiede a Bibbtone per rinuncia degli atti di giudizio espressa dagli avvocati Lojacono e Gasparini, rappresen tanti del Bedosti ed accettata dagli avvocati Ferlito e Cassini. Il dott. Nicolosi ha per ultimo autorizzato le parti a presentare le rispettive memorie entro quindici giorni, riservon dosi, scaduto tale termine, di deliberare con ordinanza fuori udienza sopra le domande di cauzione esposte dalle parti tn conflitto. I legali di Paola Bolognani avrebbero chiesto infatti nei confronti del comm. Bedosti una cauzione di dieci milioni per c aver questi avanzato illegalmente proposta di sequestro conservativo sui beni di Paola Bolognani»; e i rappresentanti degli altri quattro convenuti il deposito cauzionale da parte della ragazza di eoo mila lire per le spese giudiziarie. Il giudice dovrà inoltre esprimersi sull'adozione di un giudizio separato di convalida o meno per il sequestro conservativo sui beni della Bolognani.

Luoghi citati: Milano, Pordenone, Spilimbergo, Udine