Il viaggio di Tito rivela una crisi nelle gerarchie russe

Il viaggio di Tito rivela una crisi nelle gerarchie russeIl viaggio di Tito rivela una crisi nelle gerarchie russe D programma "liberale,, di Kruscev, approvato dal maresciallo, incontra forti ostacoli entro il governo-Anche i generali sarebbero contrari all'autonomia dei Paesi satelliti (Dal nostro corrispondente) Mosca, 28 settembre. Il rientro nell'Unione Sovietica di Kruscev, accompagnato dal maresciallo Tito, ha suscitato anche a Mosca molti commenti e diverse interpretazioni. Si cercano di capire 1 veri motivi che stanno dietro all'incontro, presentato al pubblico sotto le parvenze della c vacanza autunnale >. Le interpretazioni degli osservatori a Mosca si raggruppano intorno ai due motivi principali: 1 due leaders comunisti possono aver parlato del rapporti fra Jugoslavia e URSS e della diversità di vedute sui vari problemi suscitati dalla c pluralità delle vie al socialismo»; secondo, questione di Suez. In generale, si tende a mettere l'accento sul primo tema piuttosto che sul secondo: si fa notare che l'Unione Sovietica, per ragioni evidenti, è portata a tenere atteggiamenti diversi nei confronti del Paesi comunisti: alla longanimità dimostrata verso Belgrado fa riscontro, per contrasto, una maggior prudenza verso le democrazie popolari. L'Interesse di Tito è che Mosca evolva, più rapidamente di quanto non faccia, nei riguardi dei satelliti, e che 1 rapporti della Jugoslavia con quei Paesi siano resi più agevoli. Abbiamo già osservato, tuttavia, che l'evoluzione di Mosca nel senso della distensione interna al campo socialista, non è priva di difficoltà: i piani di Kruscev possono essersi scontrati con alcuni ostacoli interni. , Guardando . indietro nel tempo, al osservano due atteggiamenti ben distinti dell'Unione Sovietica prima e dopo i fatti di. Poznan: il documento del Comitato centrale, con il rimprovero a Togliatti, pubblicato a pochi giorni dai moti polacchi, rappresenta indubbiamente un colpo di freno nell'atteggiamento di- Mosca; colpo di freno che dura tutt'oggi. Gli osservatori occidentali cercano di capire quali ripercussioni 11 nuovo atteggiamento del Cremlino può aver provocato a Belgrado: qui, probabilmente, devono ricercarsi I motivi della visita di Kruscev al Capo dello Stato Jugoslavo. Può darsi che tra Mosca e Belgrado, negli ultimi tempi, Ventente non si rivelasse cosi Idillica come appariva esternamente; ed un segno particolare degli umori di Belgrado potè esser visto, qualche tempo fa, in occasione del processo contro Mllotln Rakovich e Jovan Progonovich, | due jugoslavi che al tempo della rottura tra Belgrado e Mosca militarono dalla parte del Cominform: 1 tribunali jugoslavi non mostrarono alcuna clemenza e li condannarono a pene molto dure. Si è già osservato che la politica di Kruscev, a causa del vari dispiaceri procurati all'URSS, può aver incontrato molte difficoltà: i tempi non sono facili, 1 problemi risultano complessi, e ai leaders collettivi non mancano certo i temi di meditazione. Può darsi che problemi urgenti siano in corso, e a questo proposito si nota il rientro a Mosca di Mikoyan, che ha lasciato il Congresso cinese prima del previsto. Quali che siano, comunque, le traversie di Kruscev, si nota a Mosca che l'incontro di Belgrado col maresciallo Tito è certo avvenuto in modo da rassicurare il primo uomo della direzione collettiva: il fatto che 11 leader jugoslavo sia venuto addirittura nell'URSS è qui Interpretato come un segno favorevole per la situazione personale del segretario comunista. Alfredo Todisco

Persone citate: Alfredo Todisco, Jovan Progonovich, Kruscev, Mikoyan, Togliatti