Una trentina di saluzzesi interrogati per lo scandalo «Nieolay»

Una trentina di saluzzesi interrogati per lo scandalo «Nieolay» E due magistrati nella eittà, piemontese Una trentina di saluzzesi interrogati per lo scandalo «Nieolay» Il primo a comparire sarà il geom. Marco Bollea citato per stamani - Due cancellieri hanno portato un voluminoso materiale istruttorio - Ai primi di ottobre previsto il rientro a Genova ' Saluzzo, 26 settembre. Il sostituto Procuratore dott. De Felice, e il' consigliere istruttore dott. Moreno, inteieranno domattina, in un apposito ufficio allestito presso la sezione istruttoria del tribunale di Saluzzo, la lunga serie di interrogatori ai quali si prevede saranno sottoposte numerose persone, una trentina circa, marginalmente coinvolte nell'affare Nicolay-Bflar. Come già precedentemente annunciato, i magistrati inquirenti avevano, a suo tempo, stabilito di aprire domattina la parentesi saluzzese della complessa istruttoria tuttora in corso, diretta a fare piena luce sul noto scandalo borsistico. Proprio per domattina è stato infatti regolarmente- citato a comparire il geom. Marco Bollea di Saluzzo,, che era stato chiamato a ricoprire alte cariche amministrative in seno alle due società liguri. Dal-' le sue deposiziohi si' spera verranno chiariti alcuni punti ancora controversi della situazione. Non si conoscono, per ora, sa non attraverso supposizioni, i nominativi delle altre persone che saranno chiamate a deporre nei prossimi giorni. Nessun'altra citazione, per ora, è stata notificata e si pensa che i magistrati di volta in volta, nel eorso delle indagini, convocheranno quelle persone che vorranno interrogare. Si ritiene, comunque, che nella stessa giornata di domani, oltre al geom. Bollea, saranno interrogati due tra i maggiori danneggiati, il saluzzese dott. Giuseppe Berta e suo cognato, il commerciante cuneese Giuseppe Macagno. Non è del tutto improbabile che i due, firmatari di un dettagliato esposto inoltrato alla Procura, si presentino, invece, domani nell'ufficio dei magistrati inquirenti per dichiararsi a loro disposizione al fine di ulteriori precisazioni in merito. 1 due cancellieri, assegnati dalla Procura ai due magistrati, portano a Saluzzo un voluminoso materiale istruttorio, comprese le denunce che sono state presentate dagli avvocati Ricci e Romelia del Foro di Genova, patrocinatori di una ventina di danneggiati. Alla Procura della Repubblica di Genova si calcola che il lavoro dei magistrati a r. luzzo si concluderà rapidamen-1 te, avendo essi agli atti nume- rosi elementi di giudizio. Ai primi di ottobre il dott. De Felice e il dott. Moreno rientreranno in sede, e riferi- 111 M II il II I 11 111M M ! 1111 11 11111 II i) 11111III ! 1111111 ranno al Procuratore Generale, che tornerà lunedi prossimo da una breve licenza. Si sa che prima di lasciare Genova, U dott. De Felice si è nuovamente intrattenuto con il capitano Friscia che coman-t da interinalmente il nucleo di polizia giudiziaria dei carabinieri, e che il capitano, a sua volta, si è intrattenuto con il maresciallo Sirchia e il brigadiere Olimpieri, i € sottufficiali viaggianti >, cosi chiamati per le missi07ii portate a termine fuori città, come i mandati di cattura a Milano per l'avvocato Lanzillotti, a Fregeno per il comm. Lai, e a Roma per la signora Feola.

Luoghi citati: Genova, Milano, Roma, Saluzzo