Il capitano dello "Stockholm,, non si trovava sul ponte di comando al momento dell'urto

Il capitano dello "Stockholm,, non si trovava sul ponte di comando al momento dell'urto 11 processo per danni aperto al Tribunale di New York Il capitano dello "Stockholm,, non si trovava sul ponte di comando al momento dell'urto La nave era diretta dal terzo ufficiale, un giovanotto di 26 anni che ha deposto ieri davanti alla Corte - Egli avvistò la «Doria», ma non pensò ad un disastro e reagì secondo le generiche istruzioni ricevute dal comandante (Dal nostro corrispondente) New York, 19 settembre. Il capitano dello Stockhoim non si trovava sul ponte del la sua nave quando /'Andrea Doria fu colpita. Al coniando del transatlantico era il terso ufficiale di bordo, Ernest Carstens Johansen, un giovanotto di 26 anni, che ha deposto per primo all'atteso processo per l'affondamento della motonave italiana. La prima constatazione della stampa americana è questa: mentre il capitano dell'Andrea Doria, Pietro Calamai, si trovava sul ponte di comando da otto ore, il comandante svedese e il capitano in seconda erano nelle loro cabine. Eppure le cattive condizioni atmosferiche raccomandavano la massima vigilanza e prudenza. Il dramma dell'Andrea. Do ria è rivissuto oggi alla Corte distrettuale di New York, dove ha avuto luogo la prima fase del procedimento che dovrà stabilire le cause e rivelare le esponsabilità della catastrofe. l lettore ricorderà che, all'indomani del sinistro, le società proprietarie dell'Andrea Doia c dello Stockhoim erano icorse al giudizio della Córte distrettuale di New York, la quale, aveva fissato la data del 9 settembre per l'inizio degli nterrogatori dei membri del'equipaggio. Il processo — che per ora è nella fase preliminare, quasi di inchiesta,. — ' durerà probabilmente quattro settimane. Domani è prevista la deposizione del capitano dello Stockhoim, e dopodomani quella del comandante Calamai. Questa prima fase dei processo è assai interessante, poiché permetterà di ricostruire le cause che determinarono il fatale affondamento della nave italiana: fino ad oggi le due società hanno dato drl disastro due versioni contraddittorie. Inoltre nel dramma dell'Andrea. Doria ri sono dei punti oscuri, sui quali si sono sviluppate accese polemiche: Ad esempio: quale era la posizione delle due navit E' vero che lo Stockhoim si trovava a nord dell'Andrea Doria, e che il capitano Calamai era tenuto a supporre che la nave svedese avrebbe potuto passare sulla sua destra f Oppure è esatta la versione degli svedesi, secondo la quale lo Stockhoim navigava a sud del transatlantico italiano f Le udienze hanno luogo in una vasta aula dalle pareti di legno scuro, in un edificio che sorge nella parte bassa di Manhattan, a poche centinaia di metri dalla City Hall, o Municipio. Il giudice distrettuale Lawrence E. Walsh, che dirige il dibattimento, ha incaricato quattro avvocati del Foro di New York di raccogliere le deposizioni. Gli avvocati delle due società hanno diritto al < contro-interro gatorio » dei testinioni, come avviene nei processi normali Tra i banchi del pubblico c'erano numerosi giornalisti esperti di diritto marittimo e gruppi di curiosi. In seconda fila, con un'aria chiusa e quasi .dolorosa, era il capitano Pietro Calamai. Nei prossimi giorni deporranno, oltre al comandante Calamai, il su condo ufficiale Curzio Franchini, e il terzo ufficiale Eu genio Giannini. Dalla deposizione del ter zo ufficiale Ernest Carstens Johansen, è risultato che il comandante dello Stockhoim sstransmstlsstsirOlsficdcucc o e a e l s l m st era ritirato alle 21,30 nella sua cabina-, dopo aver impartito l'ordine di modificare ta rotta della nave di tre gradi a nord. Il capitano svedese non usci dalla sua cabina, chi si trova sotto il ponte di comando, se non dopo la collisione. A questo punto è interessante ricordare le insinuazioni lanciate all' indomani della sciagura dalla società svedese. Allora si disse che il capitano Calamai non si trovava sui ponte di. comando, quasi imputando a- Vna sua 1« leggerezza» le cause del sinistro. Ora è chiarp,_invecej ohe Calamài statua sul pónte - di comando da otto ore, mentre il capitano svedese € si era rititirato nella sua cabina >. > Occórre anche osservare ohe /'Andrea Doria navigava da otto ore in una nebbia fittissima, e che per tale ragione Calamai non si era mosso dal ponte di comando. Ora, le cattive condizioni atmosferiche sono state registrate dagli Uffici meteorologici della guardia costiera americana: non vt è, dunque, alcun dubbio' che la collisione è avvenuta < entro un banco di nebbia ». La Società svedese, tuttavia, affermò in un comunicato ufficiale che < la visibilità era normale e che nel cielo splendeva la luna ». Questa descrizione assolutamente contraria alla real. tà tendeva probabilmente a < scaricare » . le responsabilità del capitano svedese, che in caso di < navigazione difficile > avrebbe forse dovuto mantenere il comando della nave, come del resto fece il suo colle ga Calamai. Oli esperti presenti al dibat timento hanno osservato lsDil giovane ufficiale svedese, per quanto dotato di buona volontà, non poteva avere una grande esperienza di navigazione, dati i suoi 26 anni. Il terzo ufficiale dello Stockhoim ha dichiarato di aver avvistato l'Andrea Doria sul radar quando la nave italiana st tro- che vava a 1S miglia; di non avercreduto in un possibile urto;cri infine di aver virato a de- . ' . . „ i,,,... stra poco prima della colitelo-ne, poiché! li comandante gliaveva ordinato «di non la-sciar avvicinare alcuna naveajnù di un miglio marmo ». E dunque evidente che il giovane non ha manovrato « secondo le circostanze del momento», ma piuttosto in base a una precedente raccomandazto. ne del suo capitano. Fino all'ultimo ti terzo uf- a a i . fidale dello Stockhoim pensò che non ci fosse alcun perico lo di collisione. Forse per questo, a differenza dell'Andrea Doria, il piroscafo svedese non emise alcun segnale acustico Solo quando si accorse che la prua della sua nave stava per investire il fianco destro della motonave italiana, diede ordine di fare « macchina indietro a tutta forza » e < tutto a dritta». Ma ormai era tardi. La prua corazzata dello Stockhoim sfondava 'le paratie del l'Andrea Doria per una prò fondita di dieci metri. | § 8- *• aiiiiiiiiiiiiitiiiiiiNiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Luoghi citati: Manhattan, New York