Abbe Lane e Xavier Cugat citati per un conio non pagalo
Abbe Lane e Xavier Cugat citati per un conio non pagalo Abbe Lane e Xavier Cugat citati per un conio non pagalo Un capo ufficio stampa dichiara d'aver loro fatto della pubblicità e richiede da tempo un compenso di 250 mila lire Roma, 15 settembre. Abbe Lane e Xavier Cugat, sia pur In maniera molto limitata, sono nei pasticci. Il capo ufficio stampa di due società cinematografiche li ha trascinati in Tribunale: esige da loro 250 mila li "e come rimborso di certe spese pubblicitarie da lui affrontate, e si è rivolto al magistrato per ottenere il saldo del credito che egli sostiene.di poter vantare nei confronti della celebre coppia. Allorché due anni or sono Xavier Cugat e la sua bella moglie arrivarono per la seconda volta a Roma con l'Impegno di interpretare due film, Donatella e Lo scapolo, ritennero che un po' di pubblicità sul loro conto, indipendentemente da. quella organizzata dalle case cinematografiche, non avrebbe fatto loro male. Anzi Xavier Cugat, che in proposito ha una esperienza come pochi, pensò di attirare su di sé e sulla sua consorte, quanto più interesse del pubblico fosse possibile. Convocò nel grande albergo romano dove alloggiava il capo ufficio stampa della <Sud Film» e della «Film Costellazione> (le due case cinematografiche per le quali doveva lavorare) e gli propose di lavorare per suo conto. Giuseppe Perrone studiò un programma, lo sottopose all'esame del due coniugi, ne ebbe la loro approvazione, cercò di attuarlo al più presto. Prese accordi con il capo dell'ufficio della Associazione Sportiva Roma, aw. Colalucci, e poiché la domenica successiva doveva disputarsi all'Olimpico il derby fra Lazio e Roma, come pri¬ ma azione pubblicitaria ottenne che 1 due coniugi venissero invitati ufficialmente nella tribuna delle autorità dopo aver partecipato ad un pranzo con l'intervento di numerose persone. Dopo qualche mese di attività — così ha sostenuto al giudice Giuseppe Perrone, a mezzo del suo legale avv. Luciano Reel — il capo ufficio stampa delle due case cinematografiche che prò tempore aveva finito per assumere le funzioni di agente pubblicitario del coniugi Cugat venne, però, avvertito che Interrerà pesse il suo lavoro. Non ve ne era ormai più bisogno: una pubblicità eccessiva poteva alla fine risultare più dannosa che utile. Ma, nonostante le promesse, il danaro non arrivò mai. Intervenne, nel tentativo di risolvere la situazione, anche il produttore cinematografico Morls Ergas e Giuseppe Perrone inviò all'interessato un paio di lettere. «Non abbiamo alcuna difficoltà a venire incontro al signor Perrone — ha risposto Xavier Cugat, a mezzo del suo legale aw. Carlo Barcellona — ma la somma di 250 mila lire da lui pretesa è superiore all'opera da lui prestata ». E cosi la battaglia giudiziaria fra le due parti è cominciata. Come prima mossa tattica il legale dei due celebri coniugi ha osservato che competente a giudicare la questione non può essere un Tribunale italiano: Giuseppe Perrone insomma, dovrebbe citare Xavier Cugat e sua moglie dinanzi ad un tribunale statunitense.
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