E' stata pugnalata la signora trovata morta nel sua alloggio

E' stata pugnalata la signora trovata morta nel sua alloggio E' stata pugnalata la signora trovata morta nel sua alloggio Figlia d'un generale e vedova d'un commerciante - il cadavere er.a stato rinvenuto martedì scorso e si era pensato ad una disgrazia - Ora l'autopsia ha rivelato che la donna è stata aggredita e sgozzata ■ L'assassino sarebbe un debitore iella vittima ) i e o a o . o , i v e , r e o o a n i a o i l e à Genova, 13 settembre, In- un appartamento di via Rimassa 70/6 attrezzato a « santuario » per il culto delle memorie del generale -Giusep pe Ninci, il cui nome è legato ai primi studi di balistica e del cavaliere Nicola Tanzi, ragioniere e rappresentante di commercio, una vecchia signora è stata assassinata verso mezzogiorno di martedì scorso. La vittima è Natalina Ninci Tanzi, nata a Pisa 78 anni fa, figlia del generale e vedova, da sei mesi, del rappresentante di commercio. La morte della possidente, scoperta lo stesso giorno alle 16 da una nipote, Paola Ninci, abitante a Pegli, dalla coinquilina Lola Rapa, e dal notaio Giovanni Porcile, in un primo momento era stata ritenuta accidentale; ma dopo l'autopsia è apparso chiaro il delitto. La signora Natalina, che ha passato in solitudine i suoi ultimi sei mesi di vita, usava prendere alcune precauzioni data la fortuna che aveva accumulata. Alla signora Lola Rapa aveva consegnato un doppione delle chiavi di casa ai parenti e conoscenti aveva raccomandato di usare certi accorgimenti quando bussavano o suonavano alla sua porta. Non voleva sorprese. Viveva tranquilla nel culto delle memorie di famiglia,' in sette stanze. Era ricca: amministrava un patrimonio, fra beni mobili ed immobili, ammontante a-venti milioni, e con il notaio Porcile «bveva sbrigare le pratiche di successione della parte spettantele dall'eredità dei marito. Quel martedì, la signora Tanzi uscì di casa alle 9,30 e vi ritornò un'ora dopo. Tutti la videro per l'ultima volta, vicini, portinaia e negozianti. Alle 15 doveva ricevere in casa la visita del notaio e della nipote Paola. Verso le 15,30 infatti, i due fecero 1 segnali convenuti — tre colpi corti di campanello — ma nessuno rispose. Si rivolsero allora alla dirimpettaia Lola Rapa_ che con le doppie chiavi aprì. Tutti e tre chiamarono ad alta voce la signora Natalina; entrarono nelle stanze delle memorie e tutto, era in ordine, in cucina pure, la camera da letto era vuota, quella da lavoro era chiusa, il bagno era aperto ed anche il salotto. Qui giunti, le due donne e il dott. Porcile, diedero un grido di raccapriccio: la vecchia signora era a terra col viso sfigurato dal sangue che le si era raggrumato; sopra di lei era un sottile mobile alto, portafiori. Sembrava che la povera signora fosse caduta colpita da malore e avesse picchiato la testa. Nessun segno di scasso 0 di disordine notarono gli agenti della scientifica. Trasportato il cadavere all'obitorio, il giudice ordinava l'autopsia, i cui risultati sono itati resi noti oggi. La signora Natalina Ninci era stata aggredita e sgozzata con un pugnale: una robusta mano l'aveva presa per il collo e aveva stretto lasciando netta l'impronta delle unghie sulla carne; un pugno al viso la aveva stordita e una sottile lama di coltello le era stata conficcata dietro l'orecchio destro. La morte deve essere stata quasi istantanea. Dal rinvenimento del cadavere ad oggi la polizia ha indagato, ha rilevato alcune impronte e ha interrogato non meno di venti persone. Dalla casa manca solo un quaderno, lo ha dichiarato la nipote. La signora Natalina Tanzi prestava denaro a conoscenti e registrava le operazioni che faceva, i prestiti, gli interessi, 1 rinnovi e le rate che riscuoteva. Quel quaderno manca, è stato asportato. Ogni pagina era intestata ad un creditore con nome, cognome e indirizzo, l'importo e la storia dell'operazione. La polizia è certa che il nome dell'« assassino di mezzogiorno » è scritto bu quelle pagine. Delle venti persone interrogate alcune sembra siano state fermate. atfdèOroptscdamdplnMdcmdlt Natalina Nlncl (Telefoto)

Persone citate: Giovanni Porcile, Lola Rapa, Natalina Ninci, Natalina Tanzi, Nicola Tanzi, Porcile, Tanzi

Luoghi citati: Genova, Pisa