Scolari bianchi e negri per la prima volta nelle stesse aule in una città del Kentucky

Scolari bianchi e negri per la prima volta nelle stesse aule in una città del Kentucky Un riusciti» esperimento di "integrazione99 a Wjonisvilie Scolari bianchi e negri per la prima volta nelle stesse aule in una città del Kentucky In altri centri del Sud si sono avute alcune dimostrazioni, ma senza gravità \ciflca: 1S.500 scolari negri so- (Dal nostro corrispondente) Washington, 10 settembre. Una delle maggiori città del Sud, Louisville nel Kentucky, ha riaperto oggi le scuole affrontando con molta trepidazione, condivisa da tutta la nazione, la maggiore prova subita finora dal principio della integrazione scolastica. La prova si è conclusa con un successo completo. Né disordini, né manifestazioni ostili, né assenteismo degli scolari bianchi sono stati registrati in alcun settore. Sia nei giardini che nelle scuole medie superiori, l'integrazione è stata totale e pa i i o a . i no stati accettati pacificamente, come un fatto normale, da 37 ?nila studenti bianchi. Questa è la prima volta che, nella storia dell'aspra e dolorosa lotta razziale degli Stati del Sud, bianchi e negri si trovano con eguali diritti e doveri sugli stessi banchi di scuola Il successo dell'esperimento è tanto più significativo, perché Louisville è una delle roccafor ti del partito democratico, cioè del partito che nel Sud ha assunto un atteggiamento di sfi da contro la decisione della Corte Suprema. Esso è dovuto in gran parte alla saggezza ed all'oculatezza, con cui le autorità scolastiche, politiche, religiose e le organizzazioni fra genitori e maestri (assai influenti, negli S. U. per determinare la politica scolastica delle comunità) avevano programmato da parecchie settimane la integrazione. Grazie a questa collaborazione fu possibile tener lontani, dalla città e dalle scuole, gli agitatori bianchi. Questi avevano avuto, invece, giornate campali in tante altre piccole località del Kentucky, Tennessee, West Virginia e Texas. Fu la presenza d% questi fanatici agitatori, quasi tutti calati dal Nord (ove l'integrazione scolastica è un fatto compiuto e pacificamente accettato da anni), che ha spinto i genitori bianchi a in scenare le dimostrazioni e le proteste ed a creare disordini. I governatori degli Stati del Sud, che sono per coincidenza riuniti in questi giorni a conferenza nella Virginia, hanno esplicitamente denunciato l'azione di sovvertimento dei fanatici difensori della supremazia bianca; essi hanno dichiarato, fra l'altro, applaudendo la relazione del governatore del Tennessee, che le forze di pollaio, degli Stati stano state in grado di ristabilire l'ordine e che il pronto intervento di esse abbia evitato anche a i Clinton quasi ogni spargimento di sangue. Da oggi in poi ogni agitazione di elementi estranei sarà repressa con l'arresto e la immediata espulsione dallo Stato. Naturalmente in altre località del Sud l'integrazione non viene accettata con lo stesso spirito di tolleranza di Louisville. Anche oggi ci sono state alcune dimostrazioni, scioperi di studenti bianchi, ostili silenzi all'ingresso degli scolari negri. Tuttavia la tendenza prevalente negli Stati che hanno accettato di dare esecuzione alla decisione della Corte Suprema — cioè tutti meno la Georgia, l'Alabama, il Mississippi, la Louisiana e la Carolina del Sud — è di la sciare che ogni località decida liberamente in qual modo e quando introdurre l'integrazione; ma, quando la decisio ne è stata favorevole, di farla rispettare con ogni mezzo legale. 8- t.

Persone citate: Clinton