La diplomazia americana sta cercando un compromesso

La diplomazia americana sta cercando un compromesso Oulles a mezza strada Ira l'Egitto e gli alleati La diplomazia americana sta cercando un compromesso Il Segretario di Stato è "profondamente,, deluso per la rottura tra Nasser ed i "Cinque,, - Washington tuttavia non giudica inaccettabile la nuova proposta del Cairo (Dal nostro corrispondente) Washington, 10 settembre. Il governo degli Stati Uniti ha espresso, attraverso una dichiarazione ufficiale di Dulles, « profonda disillusione > per il fallimento della missione Menzies; tuttavia, continuando a seguire la linea condotta osservata sino ad ora, ritiene che la crisi deve essere risolta al di fuori di ogni considerazione politica, e rimanendo sul puro terreno legale. La convenzione del 1888 — ha detto Dulles nella sua dichiarazione — conferisce a tutte le Nazioni utenti del Canale, e le cui economie dipendono in gran parte dal libero uso del Canale, diritti che devono continuare ad essere onorati da . Nasser. Proprio nel momento più acuto della crisi, cioè, il governo americano insiste sui principi di mutua collaborazione, ammettendo così che è sul terreno giuridico che le potenze occidentali devono agire per convincere l'Egitto che una «rande via di comunicazione internazionale, come un grande aeroporto, devono essere amministrati in base a principi di interesse generale. Né il Ministro né il Dipartimento di Stato hanno voluto esprimere alcun giudizio sull'incontro di Londra fra Eden e Molici, e sulla controproposta egiziana di conferenza, la quale ultima non è ancora giunta in forma ufficiale al governo americano. Ma è significativo osservare — come hanno rilevato questa sera alcuni dei più stretti collaboratori di Dulles — che la controproposta egiziana sembra essere stata redatta tenendo conto almeno in parte delle vedute americane. I termini della nuova proposta egiziana,, infatti, sebbene molto generici e nebulosi, se gilono con singolare fedeltà i temi enunciati dal Segretario di Stato nella sua conferenzastampa del 28 agosto per risolvere la crisi. La contropo sta del Cairo parla di libertà di navigazione, di migliorameli ti tecnici al Canale, di equità dei pedaggi: tutti punti ampiamente sviluppati quindici giorni fa da Dulles per sottolineare la necessità di mantenere la discussione per la crisi sul terreno e in termini puramente tecnici. II principio della libertà di navigazione, che l'Egitto promette di rispettare anche nella Bua controproposta di con ferenza tecnica, deve essere però solennemente convalidato da precisi strumenti diplomatici internazionali, per poter avere una efficacia permanente, e su questo punto Nasser non offre alcuna garanzia. Comunque, se nel corso delle consultazioni diplomatiche fra i vari Stati interessati, in cui si discuterà la convenienza o meno di accettare la nuova ■IIIIIIIIIIIIIIMMIIIIIIIMIIIHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIM conferenza alle condizioni dettate dagli egiziani, si manifesterà fra la maggioranza dei Paesi la disposizione a seguire questa linea di condotta, « non si vede perché non si debba affrontare una nuova fase di negoziati >, si dice a Washington. La prima reazione non ufficiale di Washington alla nuova proposta di Nasser, quindi, discorda radicalmente da quella anglo-francese. Tuttavia è probabile che la divergenza sia più apparente che reale, poiché nei circoli americani come in quelli alleati si accetta oramai come inevitabile la probabilità del deferimento della questione all'O.N.U., proprio per ottenere dal massimo istituto internazionale la conferma che i diritti degli utenti del Canale devono essere rispettati dall'Egitto non solo in base alle disposizioni politiche dell'attuale governo egiziano, ma come un impegno di validità internazionale. La formula di soluzione che può condurre a questo risultato viene offerta, secondo Dulles, dalla proposta spagnola, respinta dall'Inghilterra e dalla Francia alla conferenza di Londra: cioè che l'Egitto affidi l'amministrazione del Canale ad una direzione composta da membri di diverse Nazioni. Dulles ritiene che, se. questa formula verrà presa come base di discussione sia prima che durante l'esame del problema da parte dell'O.N.U., sarà possibile allargarla fino ad includerla In un trattato internazionale, con cui Nasser si impegni esplicitamente a rispettare i principi di libertà di transito senza discriminazione. t