Si delinea una serrata lotta per porre l'ipoteca sul titolo di Vittorio Varale

Si delinea una serrata lotta per porre l'ipoteca sul titolo Totale Io schieramento nella corsa ciclistica di Prato Si delinea una serrata lotta per porre l'ipoteca sul titolo Buffi, Manie, Zamboni e Minardi tenteranno di migliorare le loro buone classifiche - Coppi, Defilippis, Magni, Astrua, Coletto e gli altri alla ricerca del successo personale - Corsa dura e pronostico difficile l a a , (Dal nostro inviato speciale) Prato, 8 settembre. Se non ammonteranno a cento, come si era previsto, soltanto pochi di meno saranno i corridori che domattina alle 10 partiranno nel G. P. dell'Industria e Commercio di Prato, giunto all'undicesimo suo anno di vita ma per la prima volta valevole per il Campionato. Nessun forfait importante da segnalare: gli uomini che capeggiano la classifica nei primi cinque posti si sono tutti presentati, a ritirare il numero (e sono, nell'ordine, Baffi, Maule, Zamboni e Minardi), ed altrettanto hanno fatto gli altri, che pur senza alcuna speranza di poter aggiudicarsi la maglia tricolore, scenderanno In gara o per conseguire il successo personale (come Coppi, o Defilippis, od Astrua, o Ponzini, o Coletto eccetera coi loro abituali coéquipiersì oppure per agevolare nei limiti del permesso il compagno di squadra che, in lizza per il titolo, ha bisogno di guadagnare punti per meglio garantirsi. Che Albani possa per questo motivo contare sulla collaborazione dei propri eoequipiers è un fatto, ce lo ha confermato alla cosiddetta punzonatura il nostro vecchio amico sebbene non coetaneo Pavesi — che appunto è il direttore e manovratore della squadra. «Albani ha bisogno di uscire dalla corsa di domani con un bel mucchietto di punti di vantaggio su Maule — ci ha detto fra uno sbuffo e 'altro dell'inseparabile pipa. Nella prova a cronometro Maule gli arriverà certamente davanti, e in questo caso addio maglia». Che la corsa di domani debba disputarsi sul filo della più accanita lotta per la conquista dei punti al traguardo d'arrivo (10 al primo, 8 al secondo, al terzo, eccetera) è unanimemente previsto dagl'interessati — che rare volte in questi ultimi tempi abbiamo visto altrettanto risoluti. Tutto sta a vedere se i bellicosi propositi verranno mantenuti, oppure se a cagione di qualche fatto imprevisto la corsa si risolverà in una delusione « Le salite di domani sono I tre, è vero — diceva Moser, il | vincitore l'anno scorso per di- | stacco — ma almeno a mio | o dori toscani (Magni che è di giudizio non sono tanto severe da frazionare il gruppo fino a che il vincitore arrivi da solo, o quasi. Se proprio volete saperlo, prevedo che 8 o 10 corridori si batteranno in volata per il primo posto ». Dal canto suo, il suo amicone Maule era meno pessimista, per altre ragioni naturalmente. « Lo sa che la notte scorsa ho sognato che sono arrivato primo?» — sono state le sue parole appena ci siamo incontrati nel grande garage della Fiat '-ve si sono svolte le operazion. della vigilia. E proseguendo: «Ogni anno, in fine di stagione vado molto forte, Perciò, domani dovrei piazzarmi bene, e fare un buon bottino di punti. In quanto alla prova a cronometro, ho pochi timori. Anche se non arrivassi primo, non dovrei finire molto distante dal vincitore ». A questo proposito, è bene ricordare che il giovane veneto si è rivelato ottimo anche in questa specialità, piazzandosi secondo dietro Pornara nella tappa a cronometro dell'ultimo Giro d'Italia, davanti a tutti gli altri assi. Dati questi umori, data la cura con la quale parecchi dei favoriti si sono preparati sul percorso in quest'ultima settimana provandolo a varie riprese, c'è proprio da aspettarsi una gara tirata, come suol dirsi, coi denti. Il suo risultato, almeno per ciò phe riguarda la lotta fra i primi in classifica, probabilmente sarà decisivo per le sorti del Campionato. Ne è convinto anche Magni, che non si è fatto vedere alla punzonatura pur affidando la sua bicicletta a un meccanico della « casa » perché vi facesse applicare gli «inutili piombi » (si sa che, in caso di guasti, le ruote possono immediatamente venire sostituite). E' stato il ragionier Pagani, suo direttore sportivo, a confermare che domani l'intera squadra, « capitan » Fiorenzo, in testa, adatterà la sua corsa a favorire Baffi — il giovane bergamasco quasi di colpo portatosi nelle prime file del ciclismo italiano grazie ai ripetuti successi conseguiti, ed ora piazzato a un solo punto dal capolista Albani. Ma per credere a occhi chiusi ad abdicazioni | del genere da parte dei corrl- e — o ) ) ; — ; t Prato), e di Boni (che è di Vicchio, a pochi chilometri da qui) è forse meglio aspettare qualche ora. E gii altri cannoni"! E Coppi? E Defilippis? E Astrua? Piuttosto parco di parole il «Cit», com'è sua abitudine; sempre loquace il biellese, che ha lasciato capire non essere improbabile domani una ripetizione da parte sua dell'attacco in partenza e della lunga fuga di cui fu protagonista domenica scorsa sulle strade romane. Tutti quelli che non hanno un compagno di squadra nelle prime posizioni di classifica cercheranno, perché loro interesse, di fare una corsa d'assalto. Vi riusciranno? E vi riuscirà Coppi, arrivato in automobile da Firenze, che i suoi amici affermano bene allenato, risoluto a riportar, si a galla, dopo le molteplici disavventure che lo hanno col pito? Quando, fendendo la folla di curiosi che gli si era addensata attorno, 11 Campionissimo ha ritirato il numero, era di umor allegro, e sorrideva a tutti. Vittorio Varale

Luoghi citati: Firenze, Italia, Prato, Vicchio