Concessi 38 permessi per ricerche di petrolio

Concessi 38 permessi per ricerche di petrolio Concessi 38 permessi per ricerche di petrolio Il provvedimento del ministro Cortese - Trecentomila ettari al gruppo Eni, settecentomila a ditte private Roma, 3 settembre. Il Consiglio Superiore delle miniere si è riunito presso il ministero dell'Industria su richiesta del ministro Cortese per esaminare un primo gruppo di domande riguardanti la concessione di permessi di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi. Dopo la riunione il ministro Cortese, con provvedimento in corso di emanazione e su conforme parere del Consiglio Superiore delle miniere, ha rilasciato i seguenti permessi di ricerca di idrocarburi: Agip Mineraria-Eni (8 permessi per complessivi 340.600 ettari); Società Montecatini (7 permessi per 93.880 ettari); Società Petrolifera Italiana (due permessi per 94.036 ettari); Società Idrocarburi Abruzzo (un permesso per 31.798 ettari); Società Azienda Petroli Italiana, Roma (un permesso per 42.000 ettari); Società Emi. liana Esercizi Elettrici (2 permessi per 51.901 ettari); Società Snia Viscosa (2 permessi per 28.750 ettari); Cities Ser vice Mid East Oil Company (4 permessi per 24.700 ettari); Società Ricerche Idrocarburi Minerali e Affini (5 permessi per 162.000 ettari); Società Italiana Ricerche (2 permessi per 86.000 ettari); Società Miniere Idrocarburi e Affini (3 permessi per 103.000 ettari); Società Fondedile (un permesso per 25.000 ettari). Sono stati cosi rilasciati 38 permessi per complessivi un milione 83.665 ettari, di cui 340 mila ai gruppi ENI e 743 mila 65 a ditte private. Tra le ditte private sono comprese società con capitale americano o con capitale italo-americano per 375.700 ettari. I permessi di ricerca interessano le seguenti zone: Appennino Emiliano. Appennino Marchigiano, La Majella, i Monti Sabini, la zona TrlgnoBiserno-Fortore (Campobasso, Chieti e Foggia), la Capitanata, la zona delle Murge, la zona del Bradano e la penisola Salentina. Il 65 per cento delle aree assegnate riguarda province meridionali. Tn virtù dei Doteri diserpzionali conferiti alla pubblica amministrazione dalla legge mineraria del 1927, attualmente vigente, le concessioni cui sono subordinati i rilasci dei permessi si adeguano alle nor¬ me contenute nel disegno di legge recentemente approvato alla Camera ed ai criteri di massima, peraltro rispondenti alle predette norme, che il Consiglio Superiore delle miniere ha espresso nei voti del 22 e del 23 aprile 1955. Tutti i titolari dei permessi hanno dichiarato fin da ora di assoggettarsi alla definitiva disciplina quale risulterà dalla nuova legge, una volta che essa sarà perfezionata. Nel quadro delle proposte assegnazioni dei permessi di ricerca, il Consiglio Superiore delle miniere ha altresì riconosciuto la possibilità di accoglimento di domande concorrenti per le aree rimaste ancora libere dopo i permessi ora accordati. La Gulf Italia ha fatto oggi conoscere, a mezzo del suo direttore generale, avv. Nicolò Pignatelli Aragona, il suo punto di vista circa il progetto di legge sugli idrocarburi recentemente approvato dalla Camera e che ora sarà esaminato dal Senato. La Compagnia afferma che c le disnosizioni del detto progetto sono fondamentalmente ed in maniera sfavorevole differenti dalla legge siciliana > ed esprime le < proprie serie riserve circa la sua possibilità di continuare le proprie attività di ricerca nel territorio continentale italiano, ove 11 progetto di legge divenisse legge nella sua forma attuale >.

Persone citate: Nicolò Pignatelli Aragona

Luoghi citati: Campobasso, Chieti, Foggia, Italia, Roma